Intitolazione di una sala conferenze del Polo Museale di San Francesco all’ Arch. Pirajno Rosanna

Giorno 27.02.2021 alle ore 17,00 presso il Polo Museale di San Francesco, intitoleremo all’ Arch. Pirajno Rosanna la sala conferenza a piano terra per testimoniare il riconoscimento ad una donna che si è impegnata oltre che nel suo lavoro anche nel mondo del volontariato ma principalmente all’interno di un percorso politico che l’ha vista sempre attiva e presente a sostegno di politiche ambientali, che non sono mai sfociate nel radicalismo.
La Prof.ssa è stata anche Consigliere Comunale agli inizi degli anni ’90.
Il sindaco Mario Cicero
Con questo criterio Peppe Ventimiglia piùvolte consigliere si prenota per l’intitolazione della Piazzetta nel 2100
Supra u ponti mi sembra doveroso dedicarlo a Liborio
Vorrei sapere, con tutto il rispetto, chi è o cosa è stata per Castelbuono questa signora.
Se fosse importante, sarebbe famosa, come Levi Montalcini o Elsa Morante o Anita Garibaldi e allora si potrebbe pure intitolarle qualcosa.
Se non si sa chi è, vogliamo sapere quali meriti speciali ha avuto.
Ma un criterio che stia alla base della toponomastica di questo paese, no?
Un criterio.
Caro Universitario,
Così facendo, il sindaco è convinto di accreditarsi come un ambientalista ( e così non è, non lo è mai stato, visto, non ultimo, che fa tagliare gli alberi di un parco caro ai Castelbuonesi ) e di accaparrarsi le simpatie dei VERDI di Castelbuono.
Ma li avete visti i tavoli da pic-nic dietro il castello e la staccionata in legno che fa sembrare il viale un ranch texano? E le panchine poi…. Ma chi è lo scienziato a cui si devono questi interventi?
E ancora non avete visto niente! Vedrete cosa si inventerà l’anno prossimo in piena campagna elettorale
Quello di S. Francesco non è un Polo museale, ma un museo naturalistico. Il “ polo museale” , per definizione, e’ un’altra cosa.
Questo è per farvi capire quanto è l’ignoranza arrogante del nostro sindaco, con grande rispetto per le persone che ignorano.
Questi tipi di ignoranti amano gonfiare le cose per darsi un tono.
quello di san francesco è a malapena un accumulo di reperti naturalistici non un museo
Caro Universitario,per prima cosa le consiglierei di informarsi per esempio di quali fossero le.origini della Signora Pirajno, e di cosa ha fatto per il.suo paese … così.. fosse solo per dare un significato al nickname scelto.
cosa ha fatto per questo paese?
Sempre per l’amico Universitario,
Rosanna Pirajno,
Il suo nome è legato all’associazione Mezzocielo, di cui è stata presidente e animatrice, e a Salvare Palermo, con cui ha condotto tante battaglie con l’aiuto e il supporto di molti giovani.
Sarà ricordata per il suo impegno Rosanna Pirajno, noto architetto palermitano, docente universitaria di disegno, morta per una grave malattia a Palermo.
Era stata anche una collaboratrice del giornale L’Ora.
“Si è sempre battuta con coerenza per il mantenimento di un buon rapporto tra natura e cultura, – racconta chi le è stato vicino – per il raggiungimento delle pari opportunità tra uomini e donne, per la diffusione di una coscienza civica e ambientalista”.
E i VERDI non consentono a nessuno di speculare sulla sua persona.
Che una persona come Rosanna Pirajno (dopo una vita sempre in prima linea a difesa dell’ambiente, della legalità, del patrimonio culturale della nostra Sicilia) risulti ignota nella sua Castelbuono…. francamente dà contezza del vuoto di valori in cui, giorno dopo giorno, sempre più, stiamo precipitando. Ordunque, chi ignora sappia: era persona che avrebbe potuto spendere la sua vita tra salotti ed amene vacuità. Invece non c’è stata battaglia, iniziativa, momento civico e civile che non l’abbia vista impegnata e promotrice. L’ha fatto, non si è sottratta, neanche durante la malattia di sua figlia. Sdoppiandosi. Non per presenzialismo, ma per quel senso del dovere civile che è stata la stella polare della sua vita.
Profondamente convinta della interazione, della simbiosi tra ambientalismo e urbanistica, l’architetto Rosanna Pirajmo ha lasciato un gran vuoto.Ricordiamo le sue opere improntate a sensibilità, cultura e uso accorto di ogni risorsa , i suoi libri,le sue converazioni.