Isnello. Stasera, 22 agosto, tributo ad Astor Piazzolla. Ubi Ensemble in concerto con “Nuevo Piazzolla Project”

Il Comune di Isnello è lieto di invitarVi questa sera, 22 agosto, alle h.21.30 in Piazza P.Impastato, alla performance “Nuevo Piazzolla Project” a cura di Moger Arte & Cultura con la partecipazione dell’Ubi Ensemble, un omaggio alla grandezza innovativa di Astor Piazzolla, in occasione del centenario dalla sua nascita.

I Maestri Marcella Napolitano al Violino, Gianluigi Cristiano alla Chitarra, Romina Denaro al Contrabbasso, Nicola Mogavero al Sax e Rosa Vaiana al Pianoforte si esibiranno in un progetto musicale che raccoglie l’eredità della sperimentazione piazzolliana e la porta avanti attraverso un processo di ricerca che esplora nuove possibilità.

Astor Piazzolla sognava di realizzare una musica colta e popolare al tempo stesso suonata da piccoli gruppi e non dalle orchestre; riuscì ad attuare una rivoluzione musicale con formazioni ridotte.

Nato nel 1921, figlio di un pescatore emigrato in Argentina da Trani in Puglia, venne battezzato con un nome che non esisteva. Un malinteso, forse. Un errore, un caso.

Il Malinteso è uno dei motori più potenti della Storia e della Cultura. Il Tango stesso nasce certamente da chissà quale fraintendimento. Fra le tante teorie possibili, quella più verosimile parla proprio di una catena di Tradimenti che nasce da brani da sala suonati male o, almeno, suonati in modo diverso, che a loro volta discendevano da chissà quale malinteso originario. Malinteso, Tradimento, Caso: tutti concetti che sono alla base dell’esperienza e dell’opera di Astor Piazzolla, le cui influenze musicali erano per la maggior parte quelle che si diffusero negli ambienti culturali colti di Buenos Aires tra il 1940 e il 1980: il tango tradizionale, il modernismo già un po’ antiquato degli inizi del Novecento, le estetiche nazionaliste, la riscoperta di Johann Sebastian Bach e del Barocco, l’egemonia della fuga come forma delle forme, il jazz commerciale, il musical americano, il cool jazz e, in seguito, il jazz rock e la musica prog, il culto per gli Swingle Singers e il Modern Jazz Quartet, le musiche Hollywoodiane e perfino la canzone italiana di Sanremo. Piazzolla non era esperto in nessuno di questi generi, nemmeno di musica classica, quella accademica. Eppure, probabilmente fu proprio l’incompletezza e l’incertezza di quelle conoscenze a impedirgli di esserne una mera replica. I materiali di ciò che Piazzolla chiamò “rivoluzione del tango” erano quelli del suo tempo. Lo sguardo su quei materiali era così soggettivo e inconfondibile che finì per liquidare la possibilità di continuare sulla stessa via.

“Nuevo Piazzolla Project” ricomincia da dove aveva lasciato Piazzolla, rilanciando e rievocando quel processo di rielaborazione e rivoluzione timbrica. Un altro Tradimento, se vogliamo, un errore, un Caso o un Malinteso, sperando che, anche in questa circostanza, il Malinteso e il Tradimento, possano essere la forza motrice di una nuova incertezza che, approdando a nuove autenticità, potrà avere la consistenza, la compattezza, la solidità e lo spessore che servono per celebrare come si deve Piazzolla e la sua attività di sperimentazione musicale in occasione del suo centenario.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti a sedere disponibili.

La manifestazione si svolgerà nel rispetto delle vigenti normative anti-covid19.

Munirsi di GREEN PASS e DPI.

Il Sindaco

Avv. Marcello Catanzaro

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