La “Casina” di contrada Sant’Ippolito “Castelli di Pace” affidata al Centro Polis

L’Amministrazione comunale ha affidato al Centro Polis l’attività amministrativa, contabile e di programmazione dell’immobile denominato “Casina Castelli di Pace”, sita in contrada Sant’Ippolito, con il compito
di promuovere attività culturali, artistiche, sociali e di divulgazione;
La donazione dell’immobile al Comune è avvenuta nel luglio 2016 ad opera della signora Loredana Di Pace, vedova di Antonio Castelli (Castelbuono 14 settembre 1923-Palermo 11 giugno 1988) scrittore elegante e colto. Autore, tra l’altro, dei libri “Gli ombelichi tenui” (1962) e di “Entromondo” (1967).
Il 31 agosto 2016 veniva costituita l’Associazione Culturale CASTELLI DI PACE, senza scopo di lucro, tra persone legate ad Antonio Castelli ed aperta a tutti coloro che condividono le finalità previste nello statuto della stessa, ovvero: la diffusione, attualizzazione e riproposizione della memoria dello scrittore; la promozione della ricerca sperimentale nei vari ambiti culturali; l’istituzione di laboratori didattici, attività di formazione e di educazione. L’Istituzione Comunale “Centro Polis”, si avvarrà della collaborazione dell’Associazione Culturale CASTELLI DI PACE, per quanto concerne l’attività di sviluppo scientifico e culturale all’interno del complesso immobiliare.
Sono particolarmente contento che si dia il giusto risalto alla figura di Antonio Castelli , per chi come me ha avuto il piacere e l’onore di conoscerlo anche se all’epoca ero ragazzo e vicino di casa e non comprendevo bene la profondità del suo pensiero , ma seduto nel ponticello di fronte alla sua casa quando mi fermava e mi faceva scendere dal motorino mi affascinava, ricordare la delicatezza e la pacatezza fa un grande piacere.
Il giusto risalto si è cominciato a dare circa vent’anni fa con convegni e l’intitolazione del secondo tratto di via santa croce.
Relativamente alla donazione dei beni dello scrittore si veda
https://www.castelbuonolive.com/stipulato-atto-donazione-dei-beni-dello-scrittore-antonio-castelli/
A questa notizia (19 luglio 2016, sindaco Tumminello) molti dimenticarono (chissà perché) di manifestare la propria contentezza per il giusto risalto che si sarebbe dato alla figura di Antonio Castelli.
Infine la vedova dello scrittore castelbuonese ha dichiarato nel sottoscrivere l’atto di donazione che «è suo desiderio che venga costituita un’associazione culturale in memoria del defunto marito, da denominare “Castelli-Di Pace”, e con lo scopo di perseguire finalità culturali e di solidarietà sociale, il Comune di Castelbuono prenda in considerazione di affidare alla stessa la gestione del patrimonio donato»
A leggere alcuni commenti viene da pensare che c’è qualcuno che utilizzando pseudonimi non fa altro che versare vetriolo come fosse petrolio.
Mi ero abbandonato a dei bei ricordi non era e non è mia intenzione fare nessuna celebrazione e/o sminuire l’operato di chicchessia.
Ma evidentemente c’è qualcuno che ha del tempo per polemiche spicciole e fuori luogo , altro che castelli in aria .
Nemmeno di sabbia .
Avesse almeno un po di rispetto per chi grande lo è stato per stile .
Nessuna polemica ma sostenere l’obiettività e la coerenza. L’ Amministrazione Tumminello ha speso molte energie per dare memoria al nostro concittadino.:Antonio Castelli. Atto di donazione della casina, numerosi incontri a Palermo con la vedova Castelli e con l’Associazione Castelli di Pace , scrittura di un protocollo d’intesa tra il Comune e L’Associazione, con l’obiettivo di rispettare la volontà della famiglia Castelli e dare rilievo all’Associazione , confronti orali tra tutti gli interessati, costruzione di un inventario dei beni presenti nella casina, stesura di una relazione tecnica sullo stato di solidità dell’immobile, ripulitura del terreno, presentazione di un progetto per l’istallazione di strumentazioni informatiche ( approvato e finanziato) , e altro…lei Signor Antonio Alessandro ,vicino e amico dello scrittore non ha seguito questo iter? Mi dispiace….avrebbe potuto dare un suo contributo….adesso il suo intervento ,chiedo scusa, mi sembra ad orologeria…pazienza ma è ,pur sempre, un impegno costruttivo…
Stimatissima Professoressa Minutella innanzitutto la Ringrazio perché lei almeno si firma con il suo nome è cognome e non con pseudonimi .
Le sono grato come cittadino per quanto da lei fatto per ricordare la figura di Castelli .
Veda io purtroppo non seguo molto le vicende del nostro paese .
E solo a tarda ora trovo il tempo per leggere qualche articolo di cronaca Castelbuonese .
Non appartengo di sicuro a coloro che ignorano o non tengono in debito conto il lavoro degli altri , a prescindere dalle simpatie di appartenenza .
Mi dispiace essermi perso questi passaggi mi creda le avrei fatto di sicuro i miei complimenti per il lavoro svolto .
Nei giorni scorsi ho letto l’articolo e mi sono semplici mente abbandonato a dei ricordi .
Non era sicuramente mia intenzione sminuire il lavoro e tanto meno fare elogi ad orologeria , questo sistema non mi appartiene .
Piuttosto noto che però è non è certamente lei qualcuno continua ad utilizzare il Blog solo per denigrare.
Non voglio fare parte di questa schiera .
Nel rinnovare la mia stima cordialmente saluto Antonio Alessandro