La chiacchierata di Daniele Di Vuono con il giornalista Andrea Scanzi

di Daniele Di Vuono

Sta mattina ho avuto il piacere ed il privilegio di poter fare una lunga chiacchierata (durante il tragitto da Castelbuono all’aereoporto Falcone-Borsellino di Palermo) con il giornalista e opinionista del Fatto Quotidiano Andrea Scanzi, di ritorno dalla partecipazione al DiVino Festival di Castelbuono, in cui ha presentato il suo nuovo libro “La vita è un ballo fuori tempo”.

La chiacchierata è stata molto piacevole, poiché Andrea non è poi quel personaggio pieno di ego che appare secondo qualcuno dalla TV (gli  ho fatto notare “mi fa morire quando riesci a restare impassibile davanti una Santanché o a un Gasparri!) In realtà è una persona che sta ad ascoltare mostrando interesse e curiosità.

Andrea è stato ospite del DiVino Festival per la seconda volta e mi diceva che sta volta ancor più della precedente gli dispiaceva andar via. Perché l’accoglienza avuta durante queste giornate, le ha riscontrate in pochi luoghi e soprattutto esclusivamente siciliani. In particolare per lui è stato molto bello aver ricevuto il premio del DiVino Festival dalle mani del “nostro” Gioacchino Genchi. Momento che ha dato vita ad un passaggio molto toccante in cui Andrea narra un suo ricordo di Antonino Caponnetto che parla di Falcone e Borsellino come se fossero suoi figli (a questo link https://www.youtube.com/watch?v=Ilacsmeg8N8).

Lui da opinionista e critico di vini ovviamente è colpito dalla gastronomia e da tutto ciò che circonda questo mondo. Confessandomi che a Castelbuono si mangia (e si beve) davvero bene e di qualità dovunque. Ma d’altronde non potevamo che inevitabilmente dissertare di eccellenze gastronomiche locali senza andare a finire nell’ambito dolciario con i Fiasconaro. Spunto che ha permesso ad Andrea di sottolineare come a Castelbuono vi siano realtà non solo gastronomiche, che dal nulla esprimono un potenziale infinito come, oltre ai Fiasconaro, ovviamente Andrea si riferisce al DiVino Festival o a eventi come l’Yspigrock creato dal nulla dalla creatività e passione per il Rock di ragazzi straordinari che come i precedenti citati aiutano a far risaltare il nome di Castelbuono nel mondo.

Mi sono stupito ad un certo punto (e anche Andrea se n’è stupito) che nessuno gli avesse approfondito una delle peculiarità note a Castelbuono inerenti la manna (tra l’altro rilanciata proprio da Nicola Fiasconaro con il mannetto). Per le conoscenze che ho raccontato di questo prodotto della natura dalle proprietà e qualità elevate, che hanno destato immensa curiosità in Andrea, poiché è un tipo che ricerca ovunque questi tipi di prodotti naturali e benefici.

Ma ovviamente non potevamo non toccare l’argomento “Politica” e naturalmente “MoVimento 5 Stelle e Beppe Grillo”. Sono contento di aver potuto dire con tutta onestà e sincerità che apprezzo da sempre la sua obiettività. Poiché Andrea col MoVimento ha un rapporto onesto e corretto. Non è mai stato uno che quando Grillo o qualcuno del M5S sbaglia, te le manda a dire. Ha criticato spesso ed altrettanto elogiato le cose negative e positive. Ma ha ammesso che la nascita del M5S ha ridato una forte speranza hai cittadini italiani, i quali rivedono in loro quei principi di moralità ed onesta abbandonati da tutti i partiti in particolare da quelli di sinistra. Certo tranquillamente sostiene che ci vogliano più Di Maio, Di Battista, Morra e tanti altri e meno di quelli che utilizzano aggressività rispetto alla compostezza e all’evidenza dei fatti.

Come quella (innegabile da chicchessia) del finanziamento della bretella di Caltavuturo in cui Andrea vede un magnifico lavoro dei porta voce siciliani. Ove Andrea ammette che grazie a loro (ma anche a quei attivisti che incontra e lavorano alla base informando i cittadini)che in Sicilia se si andasse al voto, il M5S vincerebbe molto facilmente. Ma ahimè purtroppo Renzi che ha paura di tutto ciò continua a dare fiducia a un vergognoso governo Crocetta.

Su Beppe mi confida che secondo lui (e non perché vi sono contatti) “è stanchino”, e si è messo di lato perché ha capito che il MoVimento è tempo che cresca con i Di Maio & Co. Come è innegabile che a questo uomo molti italiani che si sono risvegliati da un certo torpore, devono dire grazie a lui per aver dato vita a tutto ciò.

La nostra chiacchierata è terminata siamo arrivati all’aeroporto. unica nota stonata il traffico in via Regione Siciliana (secondo me è il nome che porta sfiga) causato da un incidente che ha quasi fatto perdere l’aereo ad Andrea ma per fortuna ce l’ha fatta ed è partito alla volta di Brindisi, e la foto che abbiamo fatto in ricordo, lo testimonia.

Daniele Di Vuono

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