La fiaccolata per la Giornata contro la violenza sulle donne
(Riceviamo e Pubblichiamo)
Domenica 25 novembre si è svolta la fiaccolata, organizzata dall’Amministrazione comunale e dal Museo Civico di Castelbuono, in onore della Giornata contro la violenza sulle donne. Il raduno che si è svolto in Piazza San Francesco ha visto la partecipazione anche della Parrocchia Maria SS. Assunta oltre che di molte donne. Bello vedere partecipare gli uomini, osservarli sfilare in silenzio. Tutti insieme abbiamo attraversato le vie del centro storico con le sole candele a dire quanto importante fosse esserci, testimoniare. Il momento più suggestivo è stato giungere in piazza Castello, dove ogni partecipante ha scritto un proprio pensiero su di un post it che ha poi attaccato, come gesto simbolico, sul portone del Castello dei Ventimiglia, che è simbolo e riferimento di tutti i castelbuonesi. E’ stato bello vedere i bambini, le donne e gli uomini presenti, scrivere in silenzio un proprio pensiero per testimoniare la lotta alla violenza, per dire no alle tristi
pratiche che, ogni giorno sentiamo e leggiamo. Insieme abbiamo lanciato in aria delle lanterne cinesi, perché il buio non regni più, perchè i valori della verità e della giustizia non siano soppressi dalle tenebre. La luce, dicevo, rende tutti migliori, rende percepibile quei dettagli che fanno si che tutto sia chiaro.
Conservandoli, ho letto tutti i post it, ho letto la dignità, la serenità, la voglia di voltare pagina, l’esigenza di far si che quei valori siano di tutti, a prescindere dal ruolo, dalla posizione. La parola più ricorrente è verità ed uno per tutti dice : “Chi è debole compensa nella violenza ciò che gli manca: la forza e la verità”. Grazie a tutti colori i quali hanno partecipato, grazie all’Amministrazione comunale e alla sensibilità che ha dimostrato nel volere a tutti i costi organizzare la fiaccolata, grazie al popolo di Castelbuono che, in silenzio, dimostra sempre una grande sensibilità.
Il Direttore
Dott.ssa Francesca Cicero
Ottima iniziativa da parte dell’amministrazione, ma la foto sembra copiata dalla processione di sant’anna del 27 luglio.
Più fatti concreti e meno apparenze magari?
perchè non provavi a partecipare anche tu….almeno la tua persona poteva contribuire a cambiare la foto..
a proposito di fatti https://www.castelbuonolive.com/invito-al-seminario-il-museo-incontra-la-scuola-2012-13/
Ottima idea quella di abolire il pollice verso. Complimenti direzione.
Chiaro…la situazione stava sfuggendo di mano.
Non va bene. Nel ridente paesello tutto deve apparire roseo.
Lei, allora, fa parte di quelli che accendono e spengono il router per fare salire vertiginosamente il numero dei non mi piace?
E’ allora per questo che alcuni personnages non commentano più qui? Ci sono ordini di partito o sono stati rapiti dagli hacker?
Facebook ha avuto fortuna perchè è contemplato solo il “mi piace”.
Ma mi scusi Voltaire, Lei che è illuminato, non pensa che in egual misura il router si possa “accendere e spegnere vertiginosamente per far crescere il numero dei” mi piace? Cos’è un peso e “71” misure?
Certo che penso quello che lei giustamente asserisce. Semplicemente riflettevo sul commento relativo alla eliminazione dei “non mi piace” dove secondo l’acuto osservatore “la situazione stava sfuggendo di mano”. A chi? Agli asserviti redattori di questo blog? Forse Alterego pensava di parlare di Alterblog
Excusez moi, mon ami. Ma siete sicuro di essere le même monsieur François Marie Arouet di “Non condivido le tue idee, ma darei la vita perchè tu possa esprimerle”?
Eccomi! Scusate il ritardo, ma sono stato vittima di hacker per più di ventiquattro ore e solo da dieci minuti sono stato rilasciato.
Volevano rottamarmi ma da domenica sera in poi, a quanto pare, non si trovano più rottamatori in giro, quindi si sono decisi a lasciarmi andare.
Sono subito da lei signor Alterità.
Intanto io ho detto non condivido LA TUA IDEA anche perché sapevo di non potermi allargare tanto. Quindi non si va oltre l’unità. Stiamo attenti alle citazioni, s’il vous plait (con l’accento circonflesso sulla i).
In secondo luogo, non c’è bisogno di dare la vita perché lei qui è libero di esprimere ciò che vuole, senza freni, senza filtri e, come recita l’ultimo ritrovato della comunicazione, senza metterci la faccia.
Quindi anche se uno ha la faccia di bronzo, qui non è chiesto di ostentarla. La può tenere pronta per un’altra occasione.
Mi scusi egregio signore, a proposito di slanci nel corso dei quali uno elargisce la vita, non mi pare che, chez soi, lei abbia dato dimostrazioni di volersi scottare anche il polpastrello del mignolo perché gli altri potessero esprimere LE idee, come lei dice.
Perdon Voltaire, Ella è totalmente fuori strada. Pensavo, o meglio, speravo almeno Lei non fosse affetto dalle solite allucinazioni sugli altrettanto noti bersagli.
Mi sembrava- il doppio pollice – un degno esercizio di democrazia. Pazienza, mi sbagliavo. Mi spiace peró che proprio Ella, fautore e storico sostenitore del rispetto dell’altrui spazio e pensiero, abbia visto in questo un abnorme e gratuito complotto.
Io sarò completamente fuori strada. L’importante, spero sarà d’accordo con me, è non essere in mezzo alla strada. Io sono stato in silenzio a sorbirmi un sacco di non mi piace (e anche tantissimi mi piace) proprio perché ritengo che ognuno sia libero di esprimere il proprio dissenso. Quindi – che sia chiaro – per me i pollici verso li possono ripristinare anche alle 19 di stasera. Lei però nel suo primo intervento ha fatto registrare un’entrata a gamba tesa e non è stata per niente candida come vorrebbe dare a intendere ora. Lei ha parlato di situazione che stava sfuggendo di mano e di paesello in cui tutto deve apparire roseo. Ma lei negli ultimi dieci anni, a proposito di come le cose devono apparire e di pensiero unico, dove è stata ad Acapulco?