La giostra dell’ipocrisia: lo strano caso del dottor Jeckill e del signor Hyde, ovvero del consigliere Tumminello

Non sapremmo definire in altro modo l’iniziativa politica del consigliere Tumminello nelle ultime settimane.

Il nostro gruppo ha ritenuto opportuno condividere con i consiglieri di minoranza il percorso di stabilizzazione del personale contrattista del nostro Comune. Questo perché pensiamo che alcune questioni prescindano dalla contrapposizione politica e soprattutto troviamo irragionevole ogni forma di speculazione sul personale.

Per questo motivo ci sorprende il cambio di atteggiamento del consigliere Tumminello, quando lo stesso è stato informato e consultato passo dopo passo su tutte le attività che l’Amministrazione, il gruppo di maggioranza e gli uffici stavano mettendo in campo.

È giusto che la cittadinanza sappia ad esempio che la mattina del 30 settembre si è tenuto un incontro presso la Stanza della Giunta al Comune alla presenza del Sindaco Cicero, del Presidente del Consiglio Piscitello, dei consiglieri di maggioranza Prestianni e Puccia, dei consiglieri di minoranza Tumminello e Cucco e della Segretaria comunale. In quell’occasione sono state rappresentate le criticità riscontrate in merito all’inquadramento di alcune categorie e la valutazione sull’opportunità o meno di procedere mediante concorso alla luce delle impugnative pendenti sulle norme approvate dall’Ars.

È anche giusto dire a questo punto che il consigliere Tumminello aveva proposto di rinviare tutte le stabilizzazioni ad un momento successivo, salvo adesso cambiare idea e raccontarci tutt’altro.

È infine giusto ricordare come la consigliera Gianclelia Cucco sia intervenuta in rappresentanza del gruppo di minoranza – la stessa mattina del 30 settembre – al successivo incontro con il personale contrattista dichiarando che il concorso riservato sarebbe stato un’opportunità di crescita e formazione per i nostri dipendenti. Noi abbiamo apprezzato la serietà della consigliera Cucco in quell’occasione e ci dispiace che il suo Capogruppo oggi la smentisca per la sua strumentalizzazione politica.

Ai cittadini e lavoratori bisogna parlare con chiarezza e onestà. Non è mai mancato da parte di questa forza politica l’impegno per raggiungere l’obiettivo della stabilizzazione nel rispetto delle leggi e del lavoro svolto dagli stessi negli ultimi trent’anni.

Grazie a quell’impegno oltre 50 dipendenti di categoria A e B1 hanno già firmato il contratto a tempo indeterminato e non ci fermeremo fin quando tutti i dipendenti contrattisti potranno essere stabilizzati.

Allo stesso tempo – a garanzia dell’Ente e dei lavoratori stessi – è stata salvaguardata la stabilizzazione dei dipendenti nei confronti dei quali sono in corso indagini. Le procedure di stabilizzazione sono state fatte nei termini di legge per garantire l’efficacia dei contratti, solamente l’immissione in ruolo avverrà a conclusione dei procedimenti, rispetto ai quali ci auguriamo che tutti possano risolvere positivamente la loro posizione.

Per quanto riguarda gli altri dipendenti non ancora stabilizzati è opportuno ricordare al consigliere Tumminello che agli stessi è stata data l’opportunità di essere inquadrati nella categoria giuridica corrispondente alle mansioni effettivamente svolte, previa valutazione dei titoli e dei requisiti a norma di legge. Questo dovrà passare da una revisione del piano triennale del fabbisogno e dalle relative coperture economiche.

Infine, relativamente alle categorie giuridiche C e D, è in corso di attenzione e valutazione la fattibilità o meno della stabilizzazione diretta e senza concorso, prevista dalla normativa regionale, ma impugnata dal governo nazionale e attualmente al vaglio di legittimità costituzionale.

Questa attenzione è necessaria se non vogliamo rendere vano un percorso atteso da trent’anni dai lavoratori. La politica non può e non deve servirsi strumentalmente di loro, come ci sembra stia facendo ancora una volta il consigliere Tumminello. Al contrario i dipendenti vanno incontrati e ascoltati, come già si è iniziato a fare anche con le organizzazioni sindacali, per arrivare insieme ad una soluzione positiva e che metta finalmente fine a tutti questi anni di precariato.

Concludiamo ribadendo che questo è il nostro modo di fare politica, siamo sempre disponibili ad aprire un confronto costruttivo con tutte le forze politiche quando lo stesso è dettato dalla volontà comune di raggiungere obiettivi. Non siamo certamente disponibili, sulla pelle dei lavoratori, a farci prendere in giro da nessuno, men che meno dal consigliere Tumminello.

Movimento “Democratici per Castelbuono”

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