La Giunta Tumminello tra improvvisazioni, sarcasmo e suppliche

Ordine del giorno del Consiglio Comunale di lunedì 8 settembre 2014

 

(Riceviamo e Pubblichiamo)

Il Consiglio Comunale è stato convocato per il giorno 8 settembre per discutere lo schema di regolamento della TASI, il Tributo per i Servizi Indivisibili (come ad esempio manutenzione delle strade, pubblica illuminazione, etc.) e le relative aliquote.

Lo schema di regolamento, proposto dalla Giunta comunale per il tramite dell’Assessore al Bilancio (nonché Sindaco Tumminello), era insoddisfacente e lacunoso e ci ha portato a proporre delle modifiche (13, per l’esattezza), approvate all’UNANIMITA’ del Consiglio Comunale. Le modifiche, peraltro, erano state condivise con i tre consiglieri comunali che hanno lasciato la maggioranza e formato il gruppo Misto.

Tutto ciò dimostra che la Giunta comunale, sui temi rilevanti e strategici per la nostra comunità, arriva sempre in ritardo. E quando i provvedimenti arrivano in Consiglio comunale non sono mai adeguati alle finalità a cui sono destinati.

Ad oggi, infatti, non si è ancora approvato il bilancio di previsione per l’anno 2014; ma questa è la norma per l’amministrazione Tumminello: il bilancio di previsione 2013 è stato approvato a novembre e quello per l’anno 2012 a fine ottobre!

E’ ormai da tutti compreso che si è voluto ridurre il Consiglio comunale ad un Organo che deve semplicemente ratificare decisioni già assunte in altre sedi e su materie importanti, come quelle sulla programmazione e gestione delle risorse finanziarie. Per di più, il “mago del bilancio”, che è diventato sindaco promettendo la riduzione delle tasse, ormai, opera esclusivamente in “dodicesimi” quasi per tutto l’anno; cioè impegna le somme senza che le stesse siano state approvate dal Consiglio comunale. Salvo, poi, arrivare in Consiglio comunale e chiederci di avere senso di responsabilità e di guardare agli interessi della collettività.

I gruppi consiliari de L’Ulivo per Castelbuono con Unione Civica di Centro, del Gruppo Misto e del Nuovo Centro Destra, che NON sostengono la Giunta comunale (10 consiglieri comunali su 15), il senso di responsabilità lo hanno dimostrato in modo concreto, la sera del 9 settembre, durante l’ultimo Consiglio Comunale. In quella sede, si dovevano discutere le aliquote della TASI, cioè la misura del prelievo fiscale da applicare ai cittadini. La Giunta comunale ha presentato in Consiglio comunale una proposta di delibera con un’aliquota del 2,5 per mille. I Gruppi consiliari L’Ulivo, Misto e NCD, invece, hanno proposto una modifica che abbatteva l’aliquota all’1,8 per mille, cioè con una diminuzione consistente del prelievo dalle tasche dei cittadini, dimostrando che con una attenta gestione di bilancio si sarebbe potuto evitare di “tartassare” ulteriormente i concittadini per l’importo complessivo di circa 425 mila euro.

Durante il lungo e articolato dibattito consiliare, il sindaco Tumminello ha sfoggiato tutte le sue qualità di istrionico attore, recitando dapprima la parte dell’uomo politico sarcastico, ironico e arrogante (rispetto alle proposte di modifica che i Gruppi avevano sottoscritto); ma, avendo tutto ad un tratto realizzato che non ha più la maggioranza, ha tirato fuori la sua arte di attore melodrammatico, rendendosi protagonista di un accorato e, per certi versi, patetico appello ai Gruppi consiliari di opposizione, sia in Consiglio comunale che supplicando i singoli Gruppi, affinché si approvasse la delibera della Giunta comunale con le aliquote nella misura massima.

I Gruppi L’Ulivo, Misto e NCD, considerato il fatto di essere stati messi per la terza volta di fronte al fatto compiuto (il 75% del bilancio è stato già impegnato senza condivisione alcuna) e tenuto conto anche della ormai palese e manifesta incapacità dell’Assessore al bilancio-Sindaco Tumminello di dialogare con i propri uffici per spiegare la sua politica di bilancio, e volendo evitare rappresaglie che avrebbero portato al taglio lineare di servizi essenziali per i cittadini, pur mantenendo intatte le indennità degli amministratori e dei consiglieri comunali ed altre voci di spesa non essenziali, hanno ritirato la propria proposta di riduzione dell’aliquota all’1,8 per mille. Ciò, anche perché il responsabile del settore finanziario ed i revisori dei conti, guardando solo l’aspetto contabile, hanno espresso il loro parere contrario, in quanto la riduzione del gettito a loro dire avrebbe pregiudicato gli equilibri di bilancio.

A quel punto, il Sindaco si è impegnato in Consiglio comunale a trattare in modo condiviso con i Gruppi dell’opposizione non solo le somme ancora da impegnare per il 2014, ma anche, e soprattutto, la programmazione e la gestione delle risorse per il 2015.

Sia chiaro, tuttavia, che ciò non porta a nessuna alleanza con la Giunta comunale. Il nostro intento è quello di arginare, ove vi siano le condizioni, il declino culturale, sociale ed economico in cui versa ed è ulteriormente diretto la nostra comunità.

Questo è l’impegno che abbiamo come Gruppi consiliari di opposizione e, quindi, che non appoggiano la Giunta comunale.

E’ un compito che condivideremo nelle prossime settimane con la comunità castelbuonese, incontrando i concittadini per confrontarci con loro, prima dell’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2014.

I capigruppo consiliari

Giuseppe Fiasconaro (L’Ulivo per Castelbuono con Unione Civica di Centro)

Fabio Capuana (Nuovo Centro Destra)

Rosario Castiglia (Gruppo Misto)

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