La Polizia stradale lascerà Cefalù. Verrà accorpata con la sottosezione di Buonfornello

La Polizia stradale lascerà Cefalù. Verrà accorpato con la sottosezione di Buonfornello

Anche la Polizia stradale lascerà Cefalù. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha comunicato ai Prefetti ed ai Questori delle provincie italiane l’intenzione, in tema di rimodulazione e risparmio economico, di chiudere ben 267 Uffici di Polizia in tutta Italia. «Per la provincia di Palermo, tra gli altri presidi colpiti da questa indiscriminata “mannaia”, – informa un comunicato della segreteria provinciale del Coisp – troviamo l’Ufficio frontiera Aerea e l’Ufficio Frontiera Marittima che, nell’ipotesi avanzata dal Dipartimento, dovrebbero essere accorpati in un unico reparto assumendo la denominazione di Ufficio di Polizia Frontiera Marittima ed Aerea di Palermo, ed il Distaccamento Polizia Stradale di Cefalù che verrebbe accorpato con la Sottosezione di Buonfornello».

 

«La soppressione del Distaccamento di Polizia Stradale di Cefalù con trasferimento di competenze per accorpamento presso la Sottosezione di Buonfornello – continua il comunicato del sindacato di Polizia – se da un lato non apporterebbe per le casse dello Stato nessun concreto e tangibile risparmio, dall’altro priverebbe il territorio di Cefalù di un avamposto di vigilanza stradale di primaria importanza in considerazione dell’afflusso turistico del comprensorio in questione e dell’ampiezza della zona vigilata da tale Ufficio. L’unico risultato di tale scellerata ipotesi è quello di depauperare la sicurezza stradale su importantissime arterie autostradali, statali e provinciali, con grave pregiudizio per gli automobilisti in transito. Sarebbe più logico, utile e produttivo a parere di questa O.S., prevedere, in luogo della soppressione per incorporazione con la Sottosezione di Buonfornello, ospitare gli Uffici del Distaccamento Autostradale di Cefalù presso i locali del Commissariato di P.S. Cefalù con l’evidente vantaggio di non privare il territorio di un presidio di sicurezza stradale, di creare una sinergia tra reparti a competenze specifiche il tutto senza aggravi di spesa per l’Amministrazione».

 

Il sindacato di Polizia di Palermo dice «no» alla ipotesi di rimodulazione perchè senza criterio e lancia l’allarme «alle istituzioni ed al mondo politico locale, alla cittadinanza e a tutti coloro che hanno a cuore la propria ed altrui sicurezza affinchè si crei un fronte comune di opinione che condanni, in tutte le sedi democratiche, questa vergognosa politica volta esclusivamente a sacrificare “sull’altare” della spending review la sicurezza dei cittadini».

 

Da tempo la testata giornalistica cefalunews sostiene che anche il distaccamento della Polstrada lascerà Cefalù. Del fatto il mondo politico cittadino ha fatto e continua a fare silenzio. Lo stesso silenzio che ha fatto quando è corsa voce che il tribunale avrebbe lasciato Cefalù. Lo stesso assordante silenzio che continua a fare di fronte alla soppressione del centro nascite. Quello stesso silenzio che si è registrato di fronte al trasferimento dell’Agenzia delle Entrate. Lo stesso silenzio che si registra di fronte alla paventata chiusura del Museo Manudralisca. Silenzio, solo silenzio. Una protesta si impone e le prossime elezioni europee sono l’occasione per fare sentire forte la voce dei cefaludesi stanchi di quanto accade sulla loro testa.

 

Fonte: www.cefalunews.net

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