La proposta progetto della Costituente per la riqualificazione urbana e recupero tradizione di San Giovanni

Pubblichiamo in basso la proposta progetto a cura del gruppo di minoranza Costituente per la Castelbuono di domani indirizzata al sindaco Mario Cicero.

I sottoscritti Consiglieri comunali Aquilino Lorenzo, Cangelosi Annunziata, Ippolito Maria e Prisinzano Domenico propongono alle SS.LL. un progetto di riqualificazione urbana che, attraverso il recupero storico della tradizione della festa delle fave di San Giovanni e l’intervento urbanistico su un angolo del corso Umberto I, attribuisca il giusto valore ad una tradizione che può essere inquadrata nel contesto qualificante la candidatura di Castelbuono a Città creativa UNESCO 2023. La proposta è stata elaborata attraverso il contributo del professionista Sergio Barreca, socio della Costituente per la Castelbuono di domani.

La proposta si inquadra nell’obiettivo del DUP 2023-25 “GOVERNO DEL TERRITORIO-La nuova pianificazione urbana e paesaggistica, interventi di rigenerazione urbana, riqualificazione e di recupero del patrimonio edilizio urbano.

La festa popolare di San Giovanni, da sempre fra le più amate e vive fra i vicini dei vari quartieri del nostro paese, fu, almeno nel periodo in cui la nostra fu una civiltà contadina, una festa di ringraziamento per i raccolti dei cereali e delle leguminose. Il fuoco vivo sotto le quarare è un simbolo legato all’antico rito contadino dell’accensione dei falò che si consumava nelle campagne di tutta Europa, dapprima la notte del 21 giugno poi, con l’avvento del cristianesimo, la notte di San Giovanni Battista per celebrare il solstizio d’estate.

La festa rappresenta un appuntamento con la convivialità all’insegna dell’allegria e del buon vino che accompagna, con i canti e le danze, le abbondanti fave e patate bollite consumate condite con olio e aceto e insaporite con pepe e sale.

Il giorno della festa, almeno un tempo, dopo la rituale messa mattutina nella chiesetta campestre di San Giovanni, nel primo pomeriggio in diverse strade di diversi quartieri cominciavano i preparativi. E ogni gruppo organizzatore naturalmente si adoperava per addobbare al meglio il loro angolino con la quarara del quartiere o della strada. Era devozione che sopra ogni quarara troneggiasse il grande quadro del Santo così come viene ritratto nell’iconografia ufficiale, con l’agnello in braccio e il bastone.

A parte le quarare, proprie dei quartieri più specifici, quali i Cappuccini, la Vetriera, U Sarvaturi, l’Arcu u Munti e così via, fra quelle che più hanno lasciato un’impronta nella nostra collettività non si possono dimenticare quella della Strada longa nei pressi della fontanella, sotto la palma e quella dietro ai quattro cannoli che, dopo qualche tempo, trasferì la sede in piazza nello slargo dell’attuale Cycas. Quest’ultima può a buon diritto essere ritenuta la più rinomata degli ultimi decenni e rappresenta un’area biglietto da visita del nostro corso.

Proprio su questa si concentra la nostra proposta in quanto la pavimentazione attuale risulta vetusta e danneggiata in diverse parti, laddove è avvenuta ripetutamente l’accensione dei fuochi.

Nelle foto viene mostrata la situazione attuale.

L’intervento consiste nella realizzazione e collocazione a filo pavimento di tre dischi in pietra lavica dello spessore di 5 cm e un diametro di 120 cm su cui vengono incise, con il metodo del pantografo, la data del 24 giugno Festa di San Giovanni e le informazioni letterali e grafiche che possono ricondurre alla festa assieme ( quarare, brocche e bicchieri di vino tutti contornati da tralci con baccelli e foglie) alle parole “Comune di Castelbuono”. Si potrebbe prevedere anche una distinzione tra la quarara delle fave e quella delle patate.

Nelle foto a seguire un’ipotesi di intervento:

L’intera area andrebbe ripavimentata con un materiale lapideo consono e in contrasto con i tre dischi, preferibilmente pietra locale a taglio di sega.

L’intervento andrebbe raccontato da un pannello in fotoceramica in cui venga spiegata la festa e la sua tradizione, con l’inserimento di foto storiche.

Auspicando un positivo accoglimento della nostra proposta, si rimane a disposizione per ogni ulteriore adempimento e si porgono distinti saluti.

Castelbuono, 22 maggio 2023

FIRME

Lorenzo Aquilino
Annunziata Cangelosi
Maria Ippolito
Domenico Prisinzano

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