L’Amministrazione comunale di Cefalù esprime preoccupazione per l’eccessivo prolungarsi del periodo di commissariamento dell’ospedale

L'Amministrazione comunale di Cefalù esprime preoccupazione per l'eccessivo prolungarsi del periodo di commissariamento dell'ospedale

L’Amministrazione comunale esprime preoccupazione per l’eccessivo prolungarsi del periodo di commissariamento della Fondazione  Giglio di Cefalù. Il 31 dicembre 2013 avrebbe dovuto rappresentare il termine ultimo della fase che, a seguito della fuoriuscita del partner privato San Raffaele del Monte Tabor, era stata ritenuta necessaria per la definizione del nuovo assetto organizzativo. Di contro, il nuovo commissariamento, disposto a far data 01 gennaio 2014, non ha limiti temporali certi, ponendosi l’orizzonte dell’insediamento “dei nuovi organi statutari”, senza che sia, ad oggi, chiaro il modello che si intende perseguire.

 

L’Ospedale di Cefalù è una struttura che riveste una notevole importanza, sia a servizio del Comprensorio, che per l’erogazione di prestazioni specialistiche ad un bacino territoriale assai più ampio. E’ indispensabile definire un assetto che dia certezze, ricercando le soluzioni alle problematiche di carattere finanziario ereditate dalle precedenti gestioni, e, al contempo, garantendo e potenziando la gamma dei servizi offerti.

 

Una gestione commissariale priva di progettualità future, intenta esclusivamente a gestire l’ordinario con il minor costo possibile, non ci lascia soddisfatti. Siamo impegnati per far sì che la situazione si sblocchi in breve, e auspichiamo che, nel frattempo, non vengano attuate scelte che, privando il nosocomio di importanti professionalità, rischiano di deprimere il livello dei servizi offerti.

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