L’arch. Piro scrive al sindaco sulle Fontanelle

(Riceviamo e pubblichiamo) – Parli di meno, Signor Cicero. Lei recita soltanto cretinaggini sul tema della ricostruzione del <Nuovo Cine-Teatro “Le Fontanelle”>. Per prima cosa disponga che l’ Ing. Sottile dell’ UTC attivi un urgente contatto con un competente geotecnico, poiché nel caso che . . . sono la massa spingente del fronte sud-ovest del Castello sull’ erigendo muro perimetrale nord del Nuovo Cine-Teatro e la messa in sicurezza del Castello da mettere sotto la lente d’ ingrandimento.

Un costo di notevole entità per lavori che soltanto ditte specializzate sono in grado di eseguire a regola d’ arte. In pianta e sezione dei miei elaborati grafici a Sua disposizione c’ è già un breve accenno nel merito. Comunque sia, sarebbe cosa santa e giusta, se Ella, Signor Cicero, se ne stesse calmo e tranquilo e dimenticasse tutto il vero e autentico e vuoto, sconnesso e senza un filo conduttore, teatro che ha creato intorno all’ argomento.

Che qualche vero esperto di scienze politiche Le faccia presente di non essere in possesso di alcuna legittimazione politica (che non è la maggioranza politica di cui Ella dispone, bensì cosa molto più seria) e di correre qualche serio rischio, magistratura permettendo, con la celebrazione, al limite dell’ idiozia, dei progettisti dei quali non conosco nomi e portfolio. Per la ricostruzione (costo dell’ opera finita di 650 Milioni/€, mentre del nuovo ponte-vidotto di Genova, per il quale lo Stato aveva messo a disposizione generosi 202 Milioni, costruito in un clima caotico di totale sinistrume, non si conosce ancora, e mai si conoscerà, un bel niente) del Berliner Schloß in Berliner Forum, il ministro federeale del tempo (un serio socialdemocratico) indisse un concorso internazionale di progettazione gestito magistralmente, come da prassi quotidiana in Germania, una commissione internazionale di architetti, presieduta dal noto ed arcinoto Prof. Dr. Ing. Vittorio Magnago Lampugnani, Professore di Teoria dell’ Architettura e dell’ Urbanistica alla prestigiosa ETH (Eidgenössische Technische Hoschule/Scuola Tecnica Superiore) Zürich/Zurigo. Vincitore della competizione internazionale risultò allora essere stato l’ architetto italiano Franco Stella di Vicenza. Signor Cicero, si metta di lato, per favore e la smetta di continuare a rompere ai Castelbuonesi dei quali fanno parte anche coloro che vivono fuori e, pertanto, chi scrive.

Ancora una volta: attenda con pazienza il progetto preliminare di massima e la la relativa articolata relazione esplicativa che chi Le scrive, improvvisandosi di tutto in quanto sprovvisto di materiale cartaceo, metterà a disposizione del Consiglio Comunale. E non dimenti, Egregio Signore: la mia idea è così salda nel persistere che il Nuovo Cine-Teatro avrà una facciata ventilata con pelle in Acciaio CORTEN, come avviene,  in ispecie in contesti con preesistenze storiche (castelli!) sia in Italia che in tutti i Paesi civili d’ Europa e del mondo.

Distinti saluti, Nicolò Piro

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