Lascari, lascia la sigaretta accesa e muore carbonizzato

In quella casa, che l’uomo aveva scelto quale suo tetto, non c’era la corrente elettrica. Per illuminare il buio della notte ricorreva alla fiammella di alcuni lumini.

Durante il sonno avrebbe lasciato la sigaretta accesa. Si sarebbe sprigionato un incendio nel quale avrebbe trovato la morte. Antonio Costantino, 49 anni originario di Corleone, era molto conosciuto a Lascari. Occupava il pianterreno di quella casa isolata, in passaggio Mandorle, perchè era disabitata da tempo. Tanti lo conoscevano perchè lo incontravano ogni giorno nel vicino centro commerciale dove lui si recava. Amava gli animali e da qualche tempo si prendeva cura di alcuni gatti.

In quella casa, che l’uomo aveva scelto quale suo tetto, non c’era la corrente elettrica. Per illuminare il buio della notte ricorreva alla fiammella di alcuni lumini. Fra quelle quattro mura il bagno e la cucina bisognava immaginarli. A fare il macabro ritrovamento sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di Termini Imerese che sono arrivati sul luogo per spegnere le fiamme. Accanto alla vittima sono stati ritrovati i resti di una sigaretta. Con molta probabilità l’uomo, durante il sonno, non si è nemmeno accorto delle fiamme. E’ morto carbonizzato nel letto dove dormiva. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Cefalù. Sull’incendio indaga anche il nucleo investigativo dei vigili del fuoco.

«Antonio era una persona umile che viveva con dignità la sua povertà – commenta una signora che lo incontrava spesso nei pressi della stazione – non ha mai chiesto elemosina e andava in giro sempre ben vestito e ben curato. Era disponibile verso coloro che di tanto in tanto lo chiamavano per alcuni lavoretti. Ha vissuto sempre con dignità e voglio si sappia che erano le persone ad offrirgli qualche cosa. Lui non chiedeva niente a nessuno».

Antonio non sarà sepolto a Lascari. Ha già fatto ritorno nel suo paese di origine.

Fonte: www.cefalunews.net