Le linee Palermo Messina, Palermo Agrigento e Palermo Punta Raisi sono al collasso. I ritardi sono quotidiani e sistematici. I pendolari chiedono che il Ministro indaghi su quello che sta accadendo in Sicilia

Le linee Palermo Messina, Palermo Agrigento e Palermo Punta Raisi sono al collasso. I ritardi sono quotidiani e sistematici. I pendolari chiedono che il Ministro indaghi su quello che sta accadendo in Sicilia

Pubblichiamo il contributo del Presidente del Comitato Pendolari Sicilia, Giacomo Fazio, sui continui ritardi che i pendolari sono costretti a subire sulle linee Palermo Messina, Palermo Agrigento e Palermo Punta Raisi.

 

Ormai siamo arrivati al capolinea. Le linee Palermo Messina, Palermo Agrigento e Palermo Punta Raisi sono al collasso. Ritardi quotidiani e sistematici.

 

Non c’è più un treno che viaggia in orario. Riesplodono le soppressioni. Per non parlare della composizione dei treni.

 

Singoli minuetti o Ale utilizzati per tratte in cui servirebbero 4 carrozze e 4 carrozze utilizzate per tratte in cui basterebbe anzi sarebbe indispensabile un singolo Minuetto per caratteristiche di accelerazione.

 

Persone stipate come sardine, riscaldamenti accessi quando non richiesti, condizionatori fuori uso quando necessari.
Dov’è finita la manutenzione? E le prospettive non sono per niente incoraggianti.

 

Ci chiediamo: la Regione Sicilia sarà in grado di gestire questa sfida nella gestione del trasporto ferroviario in Sicilia?

 

Lo speriamo, ma siamo molto pessimisti. Cosa accadrà col taglio di circa 20 milioni tra i fondi richiesti (130 milioni ) e quelli erogati (111 milioni)?
Trenitalia è in panico totale. Cosi è ovvio che non si può continuare. Chiediamo l’intervento del Ministro onde indagare su quello che sta accadendo in Sicilia.

 

Giacomo Fazio
Presidente Comitato Pendolari Sicilia
Ciufer

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