Le Madonie bruciano
[Cefaluweb.com]. Nel corso della giornata sono divampati numerosi incendi che hanno colpito diverse zone delle Madonie.
Particolarmente interessate dalla fiamme sono le località di Tusa, Finale, Castelbuono, Isnello e zona Pizzo S. Angelo (in prossimità dei campi da golf).
Numerosi danni si registrano a Tusa dove la situazione è stata, ed è, molto critica. Autostrada per S.Mauro avvolta dai roghi.
A rischio le zone Ferla e Kalura.
Componenti dello Staff di Cefalù Web si sono recati a Pizzo S. Angelo per documentare quanto sta avvenendo. Arrivati sul posto abbiamo incontrato il Sindaco Lapunzina che, fortemente preoccupato e colpito, stava facendo di tutto per sollecitare i soccorsi lamentando i disservizi causati dal cambio di pilota di un Canadair.
La situazione è critica dato che, il calare del buio, fermerà i soccorsi aerei e, allo stato attuale, i vigili del fuoco ed i forestali impegnati nelle zone colpite dalle fiamme stanno incontrando grosse difficioltà anche a causa del vento.
[Cefalunews.info]: «Siamo sepolti dalle fiamme. Bisogna intervenire subito altrimenti per Cefalù è la fine». L’appello arriva dal sindaco Saro Lapunzina che in queste ore si trova in mezzo al fuoco che divampa da diverse ore fra Ferla e Gibilmanna. Il primo cittadino ha chiesto al Prefetto l’invio dell’esercito per far fronte all’avanzare inesorabile del fuoco. Sul posto operano le squadre antincendio ma non bastano.
Ne sono arrivate da tutto il circondario ma gli uomini non bastano per fronteggiare l’vanzare insesorabile delle fiamme su un fronte vastissimo. In questo momento ci sono due grandi fronti di fuoco. Il primo si sta dirigendo verso il Santuario di Gibilmanna e l’altro verso la Ferla ma è in procinto, per il vento che soffia, di scendere presto anche verso la Kalura. Il sindaco rivolge l’appello a quanti abitano in queste zone di lasciare libere le proprie abitazioni. «Siamo stati lasciati soli» grida il sindaco.
Intorno alle 16, infatti, il canadair che si trova ad operare per spegnere le fiamme, nel cambio di pilota, non è più tornato. Non hanno potuto operare nella zona nemmeno gli elicotteri per la presenza del vento.
A proposito: come mai è calato il silenzio sul piromane preso il mese scorso a Castellana? Mentre su altri episodi criminosi accaduti nel territorio si sono fatti i raggi x alle persone coinvolte, in questo caso non se ne è saputo più nulla.
Era uno squilbrato? se non lo era, perchè lo ha fatto? quali possibili complicità, quali interessi?
Penso siano questioni importanti, per sapere da chi il nostro territorio si deve difendere e quali contromosse si devono fare per contrastare questi terroristi (uso il termine di proposito).
Intanto non ci resta che sperare che si plachi lo scirocco …
si chiama strategia della tensione. L’incendio del bosco è un messaggio,in chiave mafiosa,anche in luce delle problematiche note circa la sussistenza della continuità della …cosa.
ed è funzionale a chi dice:”LO VEDETE, NOI SERVIAMO!”
Mi chiedo il perchè ancora la regione o l’ente parco delle madonie con tutti sti casi di incendi che ci sono ,perchè non si decidono a mettere un impianto di videosorveglianza di tutta l’area delle madonie con telecamere piazzate in tutti i punti , aspettano che parta a fuoco tutto il parco, un intero paese o una città per farlo? aspettano che succeda una tragedia di quelle grosse e gravi per prendere provvedimenti?
Le telecamere di video sorveglianza all’interno di un bosco non sono fattibili! Perché invece non facciamo circolare di più, anche di notte magari “chi di dovere”, pagato regolarmente, a tutela? Oppure mettiamo in regola tutti quegli operai forestali più esperti e qualificati e gli affidiamo questo compito? Responsabilizziamo e non assistiamo soltanto!
guardi anche ad 1 persona ogni 10 ettari …non basterebbe niente
è un fatto culturale, finchè a qualcuno CONVERRA’ creare il BISOGNO l’incendio continuerà. senza più convevnienza, i casi si ridurranno drasticamente
ma non credo che non siano fattibili ,e se ci fossero ,lo voglio vedere poi se sti cretini di piromani ,si permettono di accendere fuochi!!!
@ Alessandro: perchè mentre le Madonie bruciano loro sono “impegnati” a sponsorizzare O’ Scià di Claudio Baglioni a Lampedusa.
ee e quindi non si fa nulla per fermare tutto questo schifo? ma che discorsi sono ? allora le cose devono sempre andare così a vita ,perchè loro sono impegnati a sponsorizzare O’ Scià di claudio baglioni a lampedusa ? dobbiamo permettere che questi cornuti e bestie di piromani ,(perchè lo sono rispetto agli animali ,perchè gli animali ragionano meglio di loro )incendiano un ‘intero parco ?
Non potendo prendersela con chi è realmente responsabile viene facile lanciare i propri improperi contro gli enti che, sulla carta, dovrebbero prevenire questi episodi. Non c’è dubbio che tutti questi incendi in contemporaneo si potranno spiegare con difficoltà invocando il solo intervento del caso, evidentemente ci sarà un altro fine. Se poi questo fine dovrebbe essere ricattatorio sarebbe ora che lo stato con le sue istituzioni (procura dell repubblica, carabineri, guardia di finanza, ecc…) provvedesse da un lato a verificare se le persone pagate da noi (dirigenti, direttori, funzionari e passacarte, operai stagionali) hanno lavorato seriamente, hanno pagato le tasse e se non fanno altri lavori. Tutti hanno il diritto di rivendicare civilmente le proprie ragioni e possono anche ricevere solidarietà. In questo modo si può dare solo un attestato di imbecillità.