Le sette domande a Mario Cicero candidato PD al Senato

Il sindaco di Castelbuono Mario Cicero risponde a sette domande sul suo impegno da candidato al Senato per le Madonie, in previsione delle elezione del 4 Marzo, Cefalunews ha pubblicato nei giorni scorsi diverse parti di un’intervista ai candidati al Senato del territorio di Cefalù e delle Madonie. Ecco le sette risposte:

«Quali impegni assume, prima delle elezioni, per il dimenticato territorio che da Cefalù si estende fino alle Alte Madonie?»

Di questo territorio oltre che studiare le problematiche, dobbiamo dare sopratutto soluzioni: recupero delle coste, porto di Cefalù, lungomare di Cefalù, recupero delle strade, valorizzazione di Piano Battaglia e piano Zucchi, recupero Cave abbandonate di Polizzi, diversa gestione degli ospedali di Petralia, Cefalù, Termini, tutela e valorizzazione della filiera Agro Alimentare.

«Da Senatore della Repubblica italiana come intende vigilare sul territorio di Cefalù e delle Madonie?»

Non bisogna vigilare, questo impegno lo portano avanti gli amministratori e i cittadini. Il mio ruolo sarà quello di stimolare, creare opportunità, favorire l’incontro tra il pubblico e il privato. Oltre che garantire lo sviluppo totale del territorio.

«Cefalù è senza acqua potabile dal 17 giugno 2016. Intende assumere qualche impegno per ridare dignità a questa città e far tornare a scorrere acqua potabile dai rubinetti delle abitazioni di chi vi risiede?»

Il Problema acqua va affrontato per tutta la Sicilia. Non si può pensare allo sviluppo della nostra terra senza una diversa gestione delle sorgenti, degli invasi e della distribuzione. Dobbiamo avere un approccio diverso nella gestione, il mio modello è quello dello Stato di Israele.

«I comuni delle Madonie da diversi anni sono collegati attraverso strade per nulla percorribili. Quale impegno assume per cambiare questa situazione?»

Bisogna pretendere che si dia priorità alla viabilità delle nostre strade. No al Ponte sullo stretto.

«I giovani lasciano Cefalù, e i comuni delle Madonie, perché non vi trovano un lavoro dignitoso? Pensa che una volta Senatore o Senatrice cambierà qualcosa per i nostri giovani?»

Noi dobbiamo ringraziare i nostri giovani per quello che hanno fatto e fanno, nel cambio culturale che sta attraversando la nostra Sicilia: siamo più liberi dalla cultura mafiosa, ci ribelliamo e ci indignamo più facilmente davanti alla corruzione, dando più valore alla questione Morale ed Etica. Oggi noi politici dobbiamo creare le condizioni affinché il Giovane liberamente decida cosa fare e dove investire il suo sapere. Se sarò Senatore, loro mi avranno accanto per sfidare e trasformare una burocrazia farraginosa che blocca le banche che non promuovono. Ho chiaro su quali settori bisogna investire: cultura, agricoltura, artigianato, commercio, turismo sono alla base dello sviluppo.

«Le Madonie sono un museo a cielo aperto. Cosa propone per rompere con il campanilismo che penalizza il territorio e lanciare un vero e proprio sistema Madonie?»

Abbiamo reti e aggregazioni che operano per valorizzare i nostri musei e le nostre risorse Monumentali e Culturali. Musei, il distretto Turistico, Icom, Rete naturalistica, turismo religioso, vie Fragigene per le montagne. Ora bando alle polemiche, il Consorzio Turistico deve assumere il coordinamento, auspico che il comune di Cefalù sia il più attivo e protagonista.

«Quali impegni assume per il rilancio dell’ospedale Giglio di Cefalù e per quello di Petralia Sottana? »

Pretendere che si trovino le risorse per indire concorsi già programmati, acquistare migliori attrezzature ed apparecchiature elettromedicali, dare un governo serio ai CDA. il paradosso di Cefalù nel CDA ci sono persone che amministrano altri ospedali di Palermo. Quali interessi hanno? Si immagini la Farrari con il CDA esponenti della Mercedes

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