L’esperienza Erasmus in Slovacchia raccontata da 4 alunne dell’IC. F. Minà Palumbo


Ciao, siamo le Erasmus girls: Martina, Luce, Giorgia e Debora. Siamo le quattro alunne selezionate per il secondo meeting in Slovacchia previsto all’interno del progetto ERASMUS M.E.S.I. Abbiamo condiviso questa magnifica esperienza insieme ai professori Daniela Di Garbo, Anna Enea e Michele Mazzola.
Con loro e con gli altri docenti e ragazzi dei paesi partners abbiamo trascorso una settimana, dal 15 al 22 maggio 2022, all’insegna dell’allegria, dell’amicizia, ma anche della formazione. Per sette giorni siamo stati accolti amorevolmente da alcune famiglie slovacche della città di Stará Lubovna che ci hanno aperto le loro case e soprattutto il loro cuore.
È stato un crescendo di emozioni e di esperienze formative, infatti ogni giorno abbiamo costruito relazioni sempre più solide e abbiamo avuto la possibilità di conoscere e immergerci nella loro cultura, apprezzandone il calore, ma anche il sapore, grazie alle bontà della loro cucina! Ai nostri “ormai” amici slovacchi, ma anche portoghesi, spagnoli, croati e turchi, abbiamo portato un po’ della nostra bella Sicilia, facendo conoscere alcuni aspetti del nostro folklore.
Il tema del meeting era infatti “L’uguaglianza e la diversità” e l’esperienza dell’Erasmus ci ha dato la possibilità di vivere e di fare esperienza di quanto la diversità sia bellezza. Abbiamo presentato un video su questa tematica creato a scuola nei giorni precedenti la nostra partenza, ma il momento più emozionante è stato quando ci siamo esibite in costumi tradizionali nella nostra danza tipica siciliana, la “Tarantella”. È stato un successo stratosferico! Siamo state acclamate come stars e abbiamo coinvolto il pubblico in sala con i nostri tamburelli.
Nei giorni trascorsi in Slovacchia abbiamo fatto tante attività nuove e interessanti, come il rafting e il pattinaggio sul ghiaccio con dei bravissimi istruttori. Ogni giorno, inoltre, abbiamo scoperto luoghi affascinanti sia dal punto di vista artistico- monumentale che paesaggistico. Ci ha colpito soprattutto il verde lussureggiante dei boschi e dei prati. La settimana slovacca è volata in fretta! Infatti non volevamo più tornare e il momento del saluto con i nostri amici e le loro famiglie è stato un bagno di lacrime. Ci riteniamo molto fortunate ad avere avuto la possibilità di fare un’esperienza così unica e speriamo che molti altri nostri compagni possano avere la stessa opportunità e riuscire a comprendere quanto possa essere arricchente, formativa e magica. Dobbiamo ringraziare soprattutto la Dirigente Scolastica prof.ssa Francesca Barberi che ci ha permesso di vivere questo sogno, i professori che ci hanno sempre sostenuto in qualsiasi momento e le famiglie che ci hanno fatto sentire come figlie. Adesso siamo a casa, restano i ricordi meravigliosi e la consapevolezza di avere arricchito enormemente il nostro bagaglio culturale e umano. Non siamo più in Slovacchia ma un pezzo del nostro cuore rimarrà per sempre lì. Giorgia, Martina, Luce e Debora.
Viaggiate che sennò poi diventate razzisti
E finite per credere
Che la vostra pelle sia l’unica ad aver ragione
Che la vostra lingua è la più romantica
E che siete stati i primi ad essere i primi
Viaggiate che se non viaggiate
Poi non vi si fortificano i pensieri
Non vi riempite di idee
Vi nascono i sogni con le gambe fragili
E poi finite per credere alle televisioni
E a quelli che inventano nemici
Che calzano a pennello con i vostri incubi
Per farvi vivere di terrore, senza più saluti
Né grazie né prego né si figuri
Viaggiate che viaggiare insegna a dare il buongiorno a tutti
A prescindere da quale sole proveniamo
Viaggiate che viaggiare insegna a dare la buonanotte a tutti
A prescindere dalle tenebre che ci portiamo dentro
Viaggiate che viaggiare insegna a resistere, a non dipendere
Ad accettare gli altri non solo per quello che sono
Ma anche per quello che non potranno mai essere
A conoscere di cosa siamo capaci
A sentirsi parte di una famiglia
Oltre frontiere, oltre confini
Oltre tradizioni e cultura
Viaggiare insegna a essere oltre
Viaggiate che sennò poi finite per credere
Che siete fatti solo per un panorama
E invece dentro di voi
Esistono paesaggi meravigliosi
Ancora da visitare
Gio Evan