“Lista Futura” e candidata sindaca. La proposta del circolo PD Castelbuono

(Riceviamo e pubblichiamo) – La volontà di concorrere a promuovere una coalizione di forze politiche e movimenti civici  per proporre un’amministrazione locale era di per se un obiettivo ambizioso. Lo era ancor di più se si proponeva quale alternativa all’esistente. L’impegno a costruire un campo largo e aperto, popolare e non populista inteso non come un insieme di sigle e ceti politici ma caratterizzato da una visione condivisa è miseramente fallito (fino ad ora) dal momento in cui ci sono 2 candidature a sindaco, oltre l’uscente, per nulla inclusive e con difficoltà perfino a fare autonome liste innovative e competitive: è dimostrato, finalmente, chi ha tenuto e tiene in ostaggio il paese reale lontano dalla prospettiva dell’alternanza e dalla chiusura di una lunga fase politica da consegnare alla storia e al suo giudizio.

Noi ci abbiamo provato a dare una soluzione a questo caos che sta allontanando già molti dalla partecipazione attiva e tanti elettori allontanerà dal voto. La soluzione di questo enigma era ed è una proposta del Partito Democratico verso cui registriamo, ancora oggi, aspettative da mondi anche apparentemente lontani: la Lista FUTURA, nel nome un destino e  con il logo  in bozza pronto da mesi,  è la nostra proposta. E se il nome della lista non è altro che la parola futuro declinata al femminile, non può che essere una candidata Sindaca – abbiamo una disponibilità e sarà Ella a decidere quando e in che modo sciogliere la riserva – ed una Giunta declinata tutta al femminile a rappresentare la sfida per una RIVOLUZIONE; una squadra, nel suo complesso, delle nuove leadership (anche quella della Costituente, il mio auspicio) e della meglio gioventù e non di ceti, saggi  e titoli personali. Per questo chiedo, ai nostri iscritti, la disponibilità a supportare con un impegno diretto questo nostro atto di generosità verso la prospettiva FUTURA più unitaria e larga possibile.

Il Pd, unico partito nazionale organizzato a Castelbuono, è lo strumento che noi mettiamo a disposizione per affrontare e provare a risolvere nelle aule parlamentari a Palermo e a Roma le complesse emergenze programmatiche della nostra comunità quali:

  1. Rigenerazione  umana e sostenibilità sociale

La pandemia prima, la guerra di Putin ora, hanno accentuato una condizione di disagio con visioni negative del mondo proprie e del futuro che tolgono i desideri positivi, intensificano le smanie di dipendenze da alcol, droghe e gioco (diffusissime) e violenze domestiche, portano alla disperazione e suscitano, persino,  la voglia di trovare una via d’uscita traumatica:  colpisce senza distinzione di sesso, età e ceto sociale anche la nostra Comunità. E’ la prima emergenza che va affrontata assicurando la vicinanza ai bisogni delle fragilità  e costruendo opportunità e nuove socialità.

  • Investimenti e modernizzazione – PNRR

Se da un lato la pandemia ha determinato lutti e sofferenze, problemi economici e sociali, dall’altra  è stata l’opportunità che ha liberato e reso disponibile enormi risorse economiche e finanziare che saranno a disposizione con i fondi del PNRR nei prossimi anni anche per la nostra Comunità. E’ necessario avviare una fase progettuale partecipata e dal basso per utilizzare senza remora alcuna, ed oltre ogni ideologia ambientalista integralista, tutte le risorse possibili per creare lavoro e modernizzare il nostro paese. Sostegno va dato alle ECCELLENZE produttive per favorirne una ulteriore crescita ed essere incubatori verso imprenditorialità nuove per donne e giovani.

  • Rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale

Il nostro tessuto urbano necessità di interventi urgenti relativamente al dissesto idrogeologico, l’edilizia scolastica, la viabilità, la rete idrica, l’arredo verde ed urbano nel suo complesso. Così come è necessaria la realizzazione di parchi, luoghi ludico-ricreativi ed impianti sportivi. Non un libro dei sogni da proporre, e non tutto si potrà sistemare nel breve periodo,  ma la concretezza dentro tutti i bandi innovativi e con gli strumenti programmatori che non prevedano spreco ulteriore di suolo per  ridurre il gap infrastrutturale esistente e rendere davvero vivibile e salubre  il nostro paese per i bambini, le loro mamme, i loro nonni ed tutti coloro che avranno il piacere di essere nostri ospiti.

  • Gestione Raccolta Rifiuti

Una Castelbuono Ambiente s.r.l. sempre più autonoma, potenziata e rafforzata con  una programmazione ed una organizzazione che porti il nostro Comune fra le eccellenze in termini di percentuale di raccolta differenziata; unica condizione, forse, che può limitare un ulteriore  aumento del costo del servizio a carico dei contribuenti. Sostenere un piano industriale con una proposta di contratto di servizio che contenga le soluzioni delle criticità e gli obiettivi di miglioramento della qualità del servizio e oltre la rimodulazione del piano ARO. Va  chiusa, infine,  la stagione degli affidi diretti e proroghe alle Coop sociali.

  •  Cultura e Società

L’insieme dei beni culturali, monumentali e paesaggistici va messo a reddito. C’è la necessità di costruire un nuovo modello di governance per integrare e potenziare  le  Istituzioni Culturali esistenti. Obiettivo è  una Fondazione, guidata da una artista ambasciatrice della sicilianità nel mondo, capace di attrarre investimenti privati per gestire, dentro una regia pubblica anche il Nuovo Teatro “Le Fontanelle”,  in relazione con la Scuola definendo percorsi formativi e laboratori culturali permanenti anche con le attività artigianali connesse. Favorire l’ulteriore crescita di eventi culturali unici, fra gli altri  Ypsigrock – Infiorata, sarà una priorità.

  • Partenariato territoriale

La nuova Amministrazione sarà impegnata a costruire un sistema di relazioni nelle Istituzioni,  nella e con la  Politica per uscire dal disastroso isolamento in cui siamo relegati; relazioni necessarie per trovare risorse finanziare e risolvere problemi che inevitabilmente trovano soluzione nelle istituzioni e nelle sedi parlamentari. Così come a Castelbuono, anche nell’ambito del partenariato territoriale, oltre che politico, ci sarà il protagonismo di una rinnovata classe dirigente per il cambiamento.

Su queste emergenze e sull’insieme delle proposte programmatiche e politiche, in fase di valutazione   ed approfondimento, continuiamo a lavorare anche perché nel caso fallisse la prospettiva FUTURA, e le colpe saranno ancora una volta facilmente attribuibili, metteremo sulla scheda elettorale per le amministrative del 12 giugno il simbolo del Partito Democratico; per la prima volta dalla sua fondazione, sulla scheda  il simbolo che è un valore aggiunto in quanto riconoscibile e riconosciuto da tanti elettori che spesso nemmeno conosciamo.

CANDIDIAMOCI TUTTI, è il mio appello; con la Lista FUTURA o quella del Partito Democratico, chi si candida? Abbiamo il dovere della responsabilità, con coerenza e senza ambiguità rispetto a tutte le cose pensate, scritte, dette  e fatte  negli ultimi anni per cambiare davvero l’esistente; TUTTO l’esistente anche quello che oggi, e ciclicamente ogni 4 anni e mezzo, si propone per scomparire nel nulla anche dopo aver scambiato il proprio consenso.

ORA è il momento di dimostrare l’orgoglio di appartenere alla comunità del Partito Democratico e battezzare un nuovo corso con una necessaria rifondazione democratica. Con militanza partigiana e in continuità con  principi e  ideali, uomini e donne di cui spesso ci vantiamo di essere eredi e custodi (con alcuni che dovrebbero avere il pudore di non farlo).

Il futuro è adesso, con o senza prospettiva FUTURA.

Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso |E. Guevara, el Che

Relazione del  Segretario  Vincenzo Capuana

|Assemblea iscritti 03 aprile 2022|

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