Lite a Castelbuono tra impresari funebri, arriva un’assoluzione

Era finita a processo una presunta lite a testate tra due impresari di onoranze funebri. Adesso, però, il giudice di pace del Tribunale di Termini Imerese, Carolina Badalamenti, ha assolto, uno dei titolari dell’agenzia «Cls», con la formula «perché il fatto non sussiste».

A riportare la notizia Giuseppe Spallino sul Giornale di Sicilia.

A denunciare l’uomo assolto era stato il titolare di un’altra agenzia, che negli ultimi anni era finito sulla cronaca per un’altra vicenda giudiziaria cui c’è in corso il processo d’Appello. Secondo quanto aveva denunciato ai carabinieri della stazione di Castelbuono, l’uomo si trovava in via Failla, nei pressi della sede dell’agenzia di onoranze funebri «Cls», quando, mentre stava aprendo il furgoncino della concorrenza scambiandolo per il proprio, sarebbe stato raggiunto da una testata da uno dei titolari dell’altra agenzia. A sostegno della propria tesi, allegava alla querela un referto medico e indicava alcuni testimoni che avrebbero visto il tutto.

Questa ricostruzione, però, era cominciata a scricchiolare già in fase di indagini. Infatti, quando i testi erano stati chiamati dai carabinieri per riferire quanto avrebbero visto e sentito, avevano sì detto di averli visti parlare in maniera accesa, ma nessuno aveva visto l’uno dare una testata all’altro

Nonostante ciò, la presunta vittima è andata avanti costituendosi parte civile. In questa sede, i testi dell’accusa hanno ribadito quanto avevano riferito ai carabinieri. Da qui la scelta del giudice di pace Carolina Badalamenti di assolvere l’imprenditore della «Cls», difeso dall’avvocato Gianfranco Raimondo, con la formula più ampia e liberatoria.

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