L’Ulivo per Castelbuono: La Regione “bacchetta” l’efficientissimo (!) Sindaco Tumminello
Il gruppo consiliare in questi mesi ha sollecitato l’Amministrazione comunale promuovendo interventi su argomenti specifici, oltre che con proposte, in quelle rarissime occasioni in cui il Consiglio comunale si è riunito. A volte l’Amministrazione comunale ha subito le discussioni, altre volte ha negato la trattazione di argomenti e la presentazione di relazioni al Consiglio comunale. Ha affrontato le nostre richieste con sufficienza, spesso con ironia e derisione, “buttandola” in rissa, cambiando discorso, sviando dal tema in trattazione. Insomma, in altre parole, è sfuggito al confronto, è stato in silenzio, ha richiamato la fedeltà della maggioranza consiliare al momento del voto, punto e basta. Gli abbiamo ricordato di presentare la relazione annuale, per rispetto della legge e del Consiglio comunale, al quale è destinata per le relative valutazioni. Nulla. Eppure, ci saremmo aspettati maggiore attenzione alla presentazione della relazione annuale da parte di una nuova Amministrazione comunale, che avrebbe avuto tutto l’interesse ad illustrare al Consiglio comunale ciò che ha fatto per i cittadini e rimettersi al loro giudizio. Niente di tutto ciò.
Allora, nel silenzio più assoluto, il 1° marzo scorso, abbiamo deciso di chiedere l’intervento dell’Ufficio ispettivo dell’Assessorato regionale per le autonomie locali (con un esposto allegato alla presente), ritenendo che la presentazione della relazione annuale sia un dovere per il Sindaco da non sottovalutare e sia una circostanza di particolare rilievo (e di gravità la sua omissione), se il legislatore ha inserito tale omissione tra quelle che possono causare la rimozione del Sindaco.
L’Assessorato ha risposto lo scorso 18 marzo con una nota indirizzata al Sindaco (allegata alla presente), con la quale ha imposto di trasmettergli, entro 30 giorni, una dettaglia relazione descrittiva in ordine alla mancata presentazione della relazione annuale, “significando che nel caso di mancato riscontro o qualora fossero forniti parziali e/o insufficienti elementi di riscontro” si sarebbe valutata l’attivazione di apposito intervento ispettivo di un funzionario della Regione, al fine di accertare l’esatta osservanza delle leggi e dei regolamenti.
Nella predetta nota, peraltro, l’Assessorato ha indicato il gruppo consiliare quale destinatario “per conoscenza”, ma il Sindaco si è ben guardato di darcene comunicazione e farcene avere copia. Quest’ultima, l’abbiamo dovuta richiedere agli uffici comunali dopo aver sentito una battuta del Sindaco nell’ultimo Consiglio comunale, dalla quale abbiamo percepito l’esistenza della nota dell’Assessorato.
Sarebbe un primato non invidiabile essere commissariati dalla Regione per la relazione annuale!
Allegati:
Esposto: https://docs.google..com/a/i54.it/file/d/0B5x8bxoTFkrPQkpPaWE0eURSenc/edit
Nota assessorato: https://docs.google.com/a/i54.it/file/d/0B5x8bxoTFkrPUzBzQ3lDWXB5ZHM/edit
Il capogruppo consiliare
Giuseppe Fiasconaro
Telefono 3453948752
rag.giuseppefiasconaro@hotmail.it
Vorrei sapere dal solerte consigliere Fiasconaro quante relazioni ha prodotto il suo sindaco Cicero in 10 anni.
Dalla denuncia all’Assessorato da parte del gruppo di minoranza appare evidente che a distanza di quasi due anni non sono ancora riusciti a smaltire la “rabbia” per aver perso le elezioni.
E’ vero, sarà pur stata una mancanza dell’attuale amministrazione non aver prodotto la relazione, ma si poteva sollecitarla anche senza denunce.
Da parte della minoranza c’è solo cattiveria e rabbia nei confronti dell’Amministrazione.
Quando il consigliere Fiasconaro era nella giunta Cicero, avrebbe fatto bene a sollecitare le relazioni al suo Sindaco che “puntualmente” tardavano ad arrivare come quelle di Tumminello.
Adesso cosa fa invece? Denuncia.
Se gli attuali amministratori fossero stati cattivi come loro quando erano all’opposizione, chissà quante denunce avevano da fare, ma non l’hanno fatto. Le discussioni, avvenivano all’interno del consiglio comunale. Gli scontri a volti arano forti, specie quando si trattava di contrastare arbitrarie decisioni del sindaco come l’assunzione senza concorso del figlio di un amico o la promozione di familiari di amministratori. Lì si che era il caso di denunciare. Invece ci si è limitati a fermare le ingiustizie discutendone all’interno del Consiglio comunale.
Ma Fiasconaro non è così. Lui denuncia. La sconfitta ha fatto diventare cattiva una persona che una volta era mansueta. Si ricordi che nella vita bisogna anche saper perdere!
Senza dubbio il Sindaco deve presentare la relazione; a tal proposito allego un estratto da un mio comunicato stampa del gennaio 2007:
In apertura della seduta del Consiglio comunale di venerdì 26 gennaio, ho reiterato all’Amministrazione due richieste da me poste in precedenti sedute e tuttora inevase.
La prima riguarda la presentazione della relazione annuale del Sindaco relativa al periodo luglio 2005 – giugno 2006. Il Consiglio comunale non è stato messo in condizione di dibattere l’attività politico-amministrativa della giunta per quasi due anni; né rassicura l’annuncio che, prima della fine della consiliatura, sarà presentata una relazione “di mandato”; tale scelta va contro la lettera e lo spirito della legge, così come è stato irrituale, la scorsa primavera, distribuire per altre scadenze una relazione ai cittadini, senza alcun dibattito nè in Consiglio nè altrove.
La seconda richiesta riguarda la presentazione di una relazione che chiarisca alcuni punti del bilancio consuntivo del Museo “Minà Palumbo”, approvato in una passata seduta, nonostante le riserve del gruppo di centrosinistra sulla sua forma troppo sintetica; e le mie richieste di spiegazioni sulle spese, non indifferenti, per incarichi.
Consigliere Fiasconaro, faccia come me, …. ogni tanto si rilegga il programma preelettorato della maggioranza, ed evidenzi quello che hanno fatto. Ad oggi non ho evidenziato niente…..
Ritengo che il blog sia il luogo per “informare” la gente, quindi occasione per la discussione e non per il battibecco, sempre poco costruttivo. Nella fattispecie emerge un dato incontrovertibile: ci sono state delle omissioni nella presentazione della relazione annuale. Se oggi di vuol (si deve) riparare, rimane puramente un recupero “in zona Cesarini”, un vecchio stratagemma da bassa classifica.