l’Unione Madonie avvia l’efficientamento energetico degli impianti di illuminazione pubblica in alcuni comuni

(Petralia Soprana 21 gennaio 2021) – Avviato dall’Unione Madonie il processo di efficientamento energetico degli impianti di illuminazione pubblica in alcuni comuni. L’intervento prevede un finanziamento di 2.108.000 di euro (Linea di Intervento 4.1.3 del PO FESR 2014/2020) e riguarderà i comuni di Caccamo, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Montemaggiore Belsito, Petralia Sottana, Scillato e Sclafani Bagni
“Il progetto cantierabile è già sul tavolo del Dipartimento Energia – annunciano il presidente Pietro Macaluso e l’assessore all’energia dell’Unione Michele Panzarella. Dopo mesi di lavoro e di continue revisioni ora contiamo nella rapida valutazione da parte dei funzionari regionali propedeutica all’emissione del relativo decreto di finanziamento. L’efficienza dell’illuminazione pubblica è molto importante – affermano – perché oltre a generare per il Comune un risparmio economico che annualmente può raggiungere anche il 30-35%, contribuisce a ridurre l’inquinamento luminoso ed anche di ottenere alcuni vantaggi indiretti; tra questi la sicurezza del traffico veicolare, un maggiore senso di sicurezza nei cittadini e la valorizzazione del patrimonio architettonico e ambientale.”
L’individuazione dei comuni di Caccamo, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Montemaggiore Belsito, Petralia Sottana, Scillato e Sclafani Bagni è avvenuta dopo una lunga interlocuzione e grazie alla puntuale ricognizione eseguita dalla SO.SVI.MA. spa, nella qualità di Coordinatore Tecnico della SNAI Madonie, che ha consentito di prendere in esame tutti gli impianti di illuminazione pubblica e quindi di candidare quelli per i quali i comuni hanno manifestato l’intenzione e l’interesse ad aderire.
L’intervento prevede principalmente la sostituzione dei corpi illuminanti obsoleti o l’efficientamento, mediante attività di refitting, degli esistenti che hanno caratteristiche estetiche-funzionali di maggiore pregio e ubicate nei centri storici.
Il progetto prevede di intervenire su 4306 punti luce, pari al 56% del totale di quelli attualmente in esercizio (7630) negli otto territori comunali. Saranno prese in considerazioni le priorità indicate dalle Amministrazioni comunali tenendo conto che gli apparecchi da sostituire o da efficientare sono quelli che evidenziano scarsa efficienza dovuta principalmente al basso rendimento del riflettore ed alla scarsa direzionalità del flusso luminoso emesso. Si tratta di corpi illuminanti ad ottica aperta, privi di vetro di chiusura, che a contatto con gli agenti atmosferici subiscono la progressiva opacizzazione della sorgente luminosa e del riflettore provocando la conseguente riduzione delle prestazioni.
“Il conseguimento dell’obiettivo di efficientamento energetico – spiega Alessandro Ficile di Sosvima – si integra con quello dell’economia di gestione sia in termini di consumi elettrici che di costi di manutenzione e questo grazie all’adozione di apparecchi con classe non inferiore ad “A++”. Riguardo alla sicurezza è stato privilegiata la selezione di corpi illuminanti in classe II.”
E noi cambiano i contatori dell’acqua.
Perché il mondo a noi guarda non abbiamo bisogno di illuminarci. Mentre gli altri per avere visibilità si illuminano per farsi notare
A Castelbuono sempre più Buio .
Castelbuono, come sempre escluso. Grazie Unione, grazie Sosvima, grazie sindaco
ma il comune di Castelbuono era candidato? se lo era perchè è stato escluso? un ulteriore riprova che oltre la fiumara non contiamo niente.
Gli altri comuni vanno avanti, creano servizi, strutture e ci surclassano per qualità della vita. Castelbuono non ha un cinema funzionante, una palestra coperta utilizzabile da tutti, una piscina o una semplice navetta per Isnello. Si pensa solo ai bar, ai cammaruni per le sagre e a demolire gli edifici scolastici. Nemmeno i dati sulla situazione covid si possono più sapere e nel frattempo le code ai laboratori continuano nell’indifferenza completa dell’inquilino di via Sant’Anna.
Per fortuna lo sfratto è vicino
Attenzione al rinnovo contrattuale. Altro che partite iva e commercianti. Dovrebbero imparare a stare muti e a pensare al loro 27 e nn a quello degli altri, che Comunque hanno studiato molto più di loro messi insieme.
Nel corso di qualche anno il Comune di Castelbuono è, totalmente, assente su finanziamenti per interventi migliorativi sulla qualità di vita dei suoi cittadini. L’unico argomento in atto, astenendomi da qualsiasi commento, è rivolto, esclusivamente al teatro “Le fontanelle” o all’abbattimento della Scuola media, eventi da non sottovalutare. Ma in linea generale, non vedo interesse per la sistemazione della pavimentazione di alcune strade cittadine in condizioni precarie, della sistemazione del retro del castello e della relativa villa che risulta nel totale abbandono. Tutti i paesi limitrofi stanno cambiando l’illuminazione pubblica con lampade a LED, con sostanziale risparmio per le tasche dei contribuenti. Non leggo di nessuna pressione o iniziativa comunale per lo stato disastroso della SP 9 Castelbuono-Isnello.
Ci sarebbero tante altre negatività da segnalare, ma mi limito, solamente, ad alcune.
Di tutto questo dobbiamo lagnarcene con tutto l’apparato comunale, dove si può notare una incapacità o un lassismo a partecipare, fattivamente, a gare e finanziamenti pubblici.
Io sostengo invece che ci dobbiamo lagnare solo con noi stessi, per aver eletto l’attuale amministrazione.
condivisibile, e se è vero quanto dicono i rumors circa il candidato che dovrebbe sfidare il sindaco in carica per il nuovo quinquennio, la vedo già male. Non credo proprio che possa essere un avversario con qualche possibilità
Chiunque, sarà sempre meglio di questi, CHIUNQUE, pure Puppinu. Come per l’elezione del Presidente della Repubblica, dopo il passo indietro di Berlusconi, CHIUNQUE andrà bene.
allora candidiamo Antooooooooooooooooooooooooooonio
premettendo che l’attuale amministrazione non mi piace affatto, nè per il merito di ciò che conclude (e soprattutto non conclude) nè per il metodo adottato, una specie di aziendalismo padronale che si dice di radici comunista, devo dire che se si parte con CHIUNQUE… che mi sembra tanto simile a uno vale uno, si rischia solo un altro quinquennio perduto. Non mi spiace ma su CHIUNQUE non sono d’accordo. Il fatto che questi siano ciò che siano non deve far scivolare in considerazioni dell “cuoca di Lenin” tanto citati dai movimenti degli anni che furono, vissuti tra i banchi delle superiori. NO. Assolutamente no. si deve cercare un profilo di persona credibile e che abbia una credibilità da spendere, che non sia una persona con la puzza al naso ed altezzosa e che sia anche vicina a problemi reali della cittadinanza. NON CHIUNQUE