M5S: presentata una interrogazione al Governo Siciliano sul mancato funzionamento dell’impianto di compostaggio di Castelbuono.
Abbiamo ricevuto la segnalazione sul mancato funzionamento dell’impianto di compostaggio di Castelbuono.
Dopo una ricognizione con gli attivisti del M5S abbiamo depositato la seguente interrogazione al Governo:
PREMESSO CHE:
-La Direttiva Europea 2008/98/CE, avente l’obiettivo di proteggere l’ambiente e la salute umana attraverso la prevenzione degli effetti nefasti della produzione e della gestione dei rifiuti, stabilisce un quadro giuridico per il trattamento dei rifiuti all’interno della Comunità;
-Al fine di garantire una efficace protezione dell’ambiente la suddetta direttiva prevede l’obbligo per gli Stati membri di adottare misure per il trattamento dei rifiuti conformemente ad una specifica gerarchia, la quale prevede, secondo un ordine di priorità, peculiari attività, quali la prevenzione (mediante l’adozione di misure finalizzate al contenimento della quantità di rifiuti prodotta), la preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio(misure che permettono al rifiuto di svolgere un ruolo utile),il recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia, lo smaltimento (l’obiettivo è di far arrivare a questa fase la minor quantità possibile di rifiuti);
-La Regione Siciliana con O. P. C. M. n ° 2983 del 31 maggio 1999 ha provveduto alla redazione delle “Linee Guida regionali per la progettazione, la costruzione e la gestione degli impianti di compostaggio”, le quali rappresentano lo strumento predisposto dall’Amministrazione per garantire che la realizzazione e l’esercizio degli impianti di trattamento biologico siano caratterizzati da standard processistici ed ambientali efficaci;
CONSIDERATO CHE:
-La componente organica dei rifiuti urbani rappresenta la frazione omogenea prevalente in peso, nonché la più problematica da gestire con i sistemi tradizionali di smaltimento per gli impatti ambientali che genera. Gli impianti di trattamento biologico in genere consentono di trattare la componente organica dei rifiuti al fine di riciclarla sotto forma di fertilizzanti organici oppure di stabilizzarla al fine di ridurre gli impatti ambientali che si possono originare dal suo smaltimento definitivo in discarica;
-Tra le forme di riciclaggio dei rifiuti che l’Unione Europea ritiene più utile vi è sicuramente il compostaggio, inteso come processo biologico aerobico controllato e accelerato dall’uomo che porta alla produzione di una miscela di sostanze unificate, cioè il compost;
-Nel Comune di Castelbuono (PA), in contrada Cassanisa, è sito un impianto di compostaggio, realizzato nel 2008, che si inserisce nella strategia di gestione virtuosa dei rifiuti iniziata dal comune di Castelbuono;
ATTESO CHE:
-A causa del malfunzionamento del sistema di filtraggio dei rifiuti, il fertilizzante prodotto nell’impianto è risultato, in diverse occasioni,contaminato da plastica e vetro;
-L’impianto di compostaggio in questione non risulta operativo da diversi mesi;
PER SAPERE:
– Se, alla luce del malfunzionamento del sistema di filtraggio dell’impianto, sono stati effettuati controlli di qualità del compost prodotto;
– Lo stato dell’arte dell’impianto di compostaggio sito in contrada Cassanisa nel Comune di Castelbuono (PA).
RISPOSTA SCRITTA CON URGENZA
18 giugno 2014
AVV. TRIZZINO GIAMPIERO
Presidente della Commissione Ambiente
A tal proposito non capisco come mai nessuno interviene sulla pericolosità della SS. 286 causata da i reflui dei rifiuti che vengono dispersi per strada dai camion compattatori tutte le curve a destra da Castelbuono zona eliporto fino a bivio dell autostrada sono nere imbrattate dal percolato che i camion perdono. Pratica che serve per alleggerire il peso eliminando la parte liquida prima di arrivare in discarica. Ma quel liquido molto scivoloso, in particolare se vengono giù due gocce d acqua è pericolosissimo, e si ritrova per 12 km in tutte le curve a destra a scendere da Castelbuono. Nessuno è capace di intervenire??? Nessuno pensa che i propri figli scendono a mare con i motorini e la SS. 286 diventa una trappola in particolare per le due ruote, oltre il fattore inquinante. Ciò è dovuto al fatto che l impianto di compost aggio è chiuso la frazione umida viene raccolta dagli asini depositata nei compattatori per più giorni in attesa che il camion si riempie e parta per altra destinazione, la frazione umida fermenta produce liquami il camion parte con la valvola di scarico aperta in tutte le curve a dx il liquido esce e si riversa in strada, levando il liquame il carico pesa di meno e in discarica si risparmia.
Il Comune, l’ATO e tutti gli impiegati e dirigenti pubblici fanno quello che vogliono senza mai pagare i danni che causano mentre i cittadini vengono multati se sbagliano a buttare un pezzo di carta o una buccia di frutta.
Sig. Ultimo le comunico che tale problematica verrà integrata in codesta interrogazione e noi stessi a giorno produrremo un comunicato! A presto!
Grazie per l incolumità di tutti vedremo se qualcosa cambierà perché non penso che già non sia stato attenzionato il problema ma ormai come si suole in Italia tutto è lecito e a pagare sono sempre i fessi. Mi chiedo se l omino dell’ ANAS la mattina quando percorre la strada per controllare si sia accorto di tutto ciò è si sia fatto i fatti suoi come tutte le altre istituzioni.