“Ma davvero crede che possiamo avere paura?”. Lettera aperta del Presidente Pro Loco al Sindaco Cicero

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviataci dal Presidente della Pro Loco di Castelbuono Nicolò Cusimano, il quale la indirizza all’attenzione del sindaco di Castelbuono Mario Cicero

Sindaco Cicero
Pensavamo e speravamo che, dopo le posizioni espresse da Ella e dalla nostra Associazione in merito alle recenti polemiche, potessimo tutti ritornare ai nostri compiti, istituzionali i suoi,  statutari i nostri.

Non è purtroppo così.
Non intendiamo permetterle di dire ancora altre falsità attraverso i blog locali e che riportiamo, tra virgolette:

  1. “ricordando che la Pro Loco ha tagliato gli alberi” ;
  2. “un controllo della Finanza sui conti della Pro Loco alla luce dei quasi 50 mila euro l’anno ricevuti dal Comune”.

 

Bene, sindaco Cicero
Relativamente al punto 1 ribadiamo che la Pro Loco non ha tagliato alcun albero nel Parco delle Rimembranze. In detto Parco sono stati tagliati circa 30 alberi in perfetto stato vegetativo. Durante il comizio lei  ha ammesso di essere stato l’autore della disposizione e che avrebbe preso detta decisione in quanto gli alberi sarebbero stati secchi. Falso, erano in perfetto stato vegetativo. Invitiamo i cittadini, se lo vogliono, a recarsi quanto prima al Parco delle Rimembranze e di verificare  l’affermazione del sindaco ( i tronchi stanno per essere portati via) . Comunque esistono le nostre foto.

Per questo scempio la Pro Loco non ha presentato, allora, alcuna denuncia ai Carabinieri, così come falsamente da lei affermato anche, ultimamente, nel pubblico comizio del 5 gennaio (non se lo toglie proprio questo vizio del vittimismo).

Non lo abbiamo fatto allora sindaco Cicero ma stiamo valutando di farlo adesso per questa sua ultima falsità (siamo stanchi).

Riteniamo che Ella, con la sua falsa affermazione ” la Pro Loco ha tagliato gli alberi” abbia diffamato un’Associazione di volontari che ha, per sua missione, anche la tutela e la salvaguardia ambientale.

Riteniamo che Ella abbia indirettamente buttato fango anche su di una stimata ditta artigiana di Castelbuono (di Castelbuono, sindaco) che sta eseguendo un ottimo lavoro, sui suoi operai e sul Direttore dei lavori, stimato professionista Castelbuonese (Castelbuonese, sindaco) quando ha falsamente affermato che il Presidente della Pro Loco non ha eccepito alcunché quando ha tagliato o dato queste disposizioni nella sezione del Parco in cui sono in atto i lavori per sua convenienza(sic!!!)

Sindaco Cicero, lascio all’opinione dei lettori (con i quali mi scuso, non stiamo sicuramente ben figurando, ma noi non possiamo tacere) se lei ha qualche o tanta rassomiglianza con il famoso personaggio di Collodi. Pinocchio era simpatico ma bugiardo. Lei è forse simpatico.

Accusa volontari, Pro Loco, operai, professionisti per nascondere lo scempio all’ambiente ed alla memoria dei Caduti perpetrato tagliando circa 30 alberi del Parco delle Rimembranze.

Non ho ancora finito, sindaco Cicero

Dobbiamo accusarlo ancora di falsità relativamente al punto 2. “un controllo della Finanza sui conti della Pro Loco alla luce dei quasi 50 mila euro l’anno ricevuti dal Comune”. Ci dicono che è un suo modus operandi: quando si sente alle strette… minaccia, cerca di intimorire.

Ma davvero crede che possiamo avere paura?
Di lei?
Ma perché?
Finalmente abbiamo capito: in passato abbiamo avuto dei controlli della Guardia di Finanza sulla nostra attività risultata poi perfettamente regolare (non abbiamo capito, allora, da chi o per cosa fossimo stati segnalati; oggi forse…………?.

Premesso quanto sopra dobbiamo ancora una volta precisare l’entità e la destinazione dei contributi ricevuti dal Comune che secondo la sua affermazione risultano essere pari a quasi 50.000 euro (magari!).

Bene, sindaco Cicero, calcolatrice in mano:

  1. A) € 4.500 per l’organizzazione, di 4 eventi: Festa di S. Giovanni, Primo Maggio alla siciliana, Castelbuono… Fiorita, Accoglienza 150 tour operator. Per questi eventi la Pro Loco ha speso oltre 7.000 euro; ha impiegato, quindi, oltre 2.500 euro delle proprie risorse;
  2. B) € 4.000 ad integrazione dell’importo di € 36.000 dalla Pro Loco ottenuto da Fondazione con il Sud per realizzare il progetto “Tutti inclusi”. Anche queste 4.000 euro sono state spese per i lavori al Parco delle Rimembranze che è di proprietà del Comune, Sindaco, non della PRO-LOCO. Quindi sindaco Cicero, fino a questo momento, la Pro Loco ha speso più di quanto ha ricevuto, le è chiaro il conteggio?

Occorre, arrivati a questo punto, capire come si possa arrivare alla dichiarata somma di 50.000 euro. Mancherebbero circa 40.000 euro. È arrivata l’ora, quindi, di fare sapere a chi legge ed anche a tanti amministratori comunali (pare che diversi non ne siano nemmeno al corrente) quanto sta succedendo, da qualche anno, al Castello ed al suo personale di custodia e sorveglianza. Il Sindaco Cicero, per supportare gli uffici comunali, ha richiamato 4 su 7 dipendenti che vi prestavano servizio. All’istituzione comunale Museo Civico è risultato di tutta evidenza che con i 3 impiegati part time rimasti non si sarebbe potuto assicurare la fruizione del Castello ai tanti turisti che lo visitavano.

La nostra Associazione, venuta a conoscenza di ciò, si è dichiarata disponibile ad integrare l’organico residuo con propri soci volontari, adeguatamente formati, laureati, anche plurilingue. Per consentire a costoro di ottenere un minimo riscontro economico si è concordato, di concerto con il sindaco Cicero (sua l’intuizione) e con il CdA del Museo, di far fronte alla spesa aumentando il ticket di ingresso di 1 euro (da 4 a 5 euro). Così facendo ne’ il Comune ne’ il Museo avrebbero impiegato risorse proprie. In sostanza, a pagare, parzialmente, l’ attività dei soci della Pro Loco sarebbero stati i turisti (circa 40.000). Ciò è avvenuto e ciò avviene. E’ evidente, sindaco Cicero, che non è stato il Comune a corrispondere 42.000 alla Pro Loco per il servizio di sorveglianza e custodia del Castello (somma ripartita ai soci) ma sono stati e sono i turisti a provvedere. Se non ci fosse stata questa necessità il ticket sarebbe rimasto pari ad € 4.00.

Concludiamo, sindaco Cicero, comunicandole che siamo stanchi di questo gioco delle tre carte, di questa mistificazione della realtà dei fatti, di queste minacce velate (la Guardia di finanza, controlli), di queste offese ai soci (farebbero… salotto nelle loro riunioni), di queste infamanti accuse “state rubando 42.000 euro al Castello” . In qualità di ex agente di commercio riteniamo che almeno in aritmetica ella non dovrebbe avere problemi.

Detto ciò invitiamo a riflettere sul seguente conteggio: la squadra, plurilingue,  del Castello è formata da soci che si alternano a due a due, mattina e pomeriggio, 4 ore ciascuno, per 364 giorni l’anno. Espletano quindi ore 5.824 (16 ore al giorno x 364 giorni).

Se dovessero essere remunerati integralmente occorrerebbe la cifra di € 93,242,24 (ore 5.824x € 16,01 – compenso orario lordo -)

Bene, ci segua Sindaco Cicero

La convenzione prevede la corresponsione di un contributo pari ad € 42.000  lorde (pagate dai turisti non dal Comune o dai cittadini) che, suddiviso per €16,01, consente di remunerare solamente ore 2.623.

Il resto delle ore di servizio prestato (3201), pari ad € 51.248,01 viene, alternativamente prestato in maniera gratuita e volontaria con uno spirito ammirevole di attaccamento al territorio dealla citata squadra.

Detto questo, Sindaco Cicero, non ritiene infamante l’affermazione fatta in pubblico e rivolta all’attività della Pro Loco che con la sua squadra”state rubando 42.000 euro al Museo Civico?

Mi faccia capire sindaco Cicero. Si è posto in essere un servizio di accoglienza professionale turistica, plurilingue, apprezzata da tutti,  il cui costo viene pagato dai turisti con 42.000 euro, che non costa 1 euro al Comune ma ne dovrebbe costare euro 93.242,24, ed Ella, invece di gratificare coloro i quali stanno facendo ben figurare l’accoglienza turistica di Castelbuono, li accusa di furto?

Non ritiene che debba immediatamente scusarsi per le sue affermazioni?

Sindaco Cicero: ma è questa la Resilienza delle aree interne che lei, a parole, propugna?

(spiegazione della Resilienza per lo zio che ci corregge le bozze: sistema di risorse composito e complesso che ne costituisce il “capitale” utile per la produzione dei beni e servizi richiesti dal territorio stesso…… Un capitale di cui occorre individuare, comprendere e valutare con attenzione il valore rispetto al “nuovo sistema di obiettivi” determinato dal rafforzamento della resilienza come riferimento forte per le attività e le politiche territoriali e settoriali)
Concludiamo scusandoci con i lettori, siamo rammaricati per  quello che sta succedendo.
Con questa situazione a perderci sarà sicuramente la comunità.

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