Madonie invase dai cinghiali, via all’abbattimento dei primi 30 animali

Al via stamani l’abbattimento selettivo dei suidi nel Parco delle Madonie, 30 i capi abbattuti. Due squadre composte da circa 15 persone, tra guardie forestali e dipendenti del Parco delle Madonie, dotati di regolare autorizzazione, hanno battuto i territori di Cefalù: località Bosco Petarro, Bosco Vaccarizzo e Campo Li Musi e Petralia Sottana: contrada Ciraulo e Gipsi.

Nei mesi scorsi era stata organizzata una ricognizione controllata del territorio. Quella di stamani è stata una vera e propria battuta di caccia alla presenza dei veterinari dell’Asl, alcuni campioni degli animali abbattuti sono stati già inviati all’istituto zooprofilattico di Palermo per le analisi del caso ed entro 24 ore i capi sani saranno macellati e destinati all’autoconsumo.

“Prima di Pasqua faremo un bando – ha detto il presidente del Parco delle Madonie, Angelo Pizzuto – e inviteremo aziende che si occupano della trasformazione della carne o anche semplici privati a fare ufficialmente richiesta al Parco delle Madonie per acquistarne la carne che sarà venduta a 2 euro e 20 al chilo, queste somme ci serviranno per coprire gli oneri e i costi della macellazione ma anche per implementare la cattura”. Il parco delle Madonie oltre all’abbattimento ha previsto anche la cattura dei suidi, nei giorni scorsi grazie ad una collaborazione con il corpo forestale, il Parco ha messo i materiali e la Forestale gli operai, sono stati impiantati 6 chiusini che servono a catturare gli animali in zone circoscritte, si tratta di gabbie naturali all’interno delle quali i suidi rimangono intrappolati, nelle prossime settimane ne saranno realizzati altri 10.

(Fonte: palermo.repubblica.it – di Ivan Mocciaro)

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