Magda Culotta: Invasioni Digitali a Pollina
L’Italia è ricca di tesori nascosti.
Musei, chiese, paesaggi che non sempre riescono ad avere l’esposizione comunicativa adeguata che meriterebbero. È per questo che grazie allo stimolo di alcune Associazioni ( Neronera DesignStudio e Fare Provincia Pollina) curiose e sensibili al tema, abbiamo aderito come Comune all’iniziativa Invasioni Digitali.
L’idea è semplice e per questo anche geniale. Bisogna armarsi di macchina fotografica o telefoni di ultima generazione, ritrovarsi sul posto e far esplodere l’estro.
Poi condividere il tutto sui social network dentro la rete di Invasioni Digitali. Noi saremo il 28 aprile, nel centro di Pollina, per farvi scoprire i capolavori del Gagini del nostro Duomo, il Museo della Manna e il Teatro Pietra Rosa. Mettere in rete il nostro patrimonio culturale e paesaggistico deve essere fonte ricchezza.
Noi ci proviamo e ci saremo a #INVASIONIDIGITALI Pollina.
A seguire la locandina:
e noi ce la spassiamo con la festa di san giuseppe!!! siamo davvero nel 2013…
Un tempo le invasioni erano sinonimo di rapina e morte, oggi si fa di tutto affinché le nostre cittadine siano invase da orde di turisti pronti a “impadronirsi” dei nostri borghi. Tutto questo per compiacere le piccole ma tenaci lobby di commercianti che dettano legge. Incomincio a dubitare che il turismo sia una risorsa perché vedo la nostra Italia sempre più depauperata dal turismo. Popoli civilissimi nelle loro nazioni di appartenenza arrivati in Italia si adattano in men che non si dica al lassismo latino. Per loro il nostro paese è una specie di zona franca dove lasciarsi andare agli istinti più bestiali. Entrano nelle chiese come se fossero dei musei, senza nessun rispetto per il sentimento religioso. Guardano e si meravigliano delle nostre opere dei nostri borghi della nostra natura ma è come se la gente del luogo fosse invisibile.