Magda Culotta, tagli da dieci e lode. “Rinunciai all’indennità, Ma in silenzio”

Magda Culotta, tagli da dieci e lode. "Rinunciai all'indennità, Ma in silenzio"

Tutto nasce da un’”esclusiva” de L’Espresso di due giorni fa, in cui il giornale del gruppo editoriale di cui fa parte anche Repubblica pubblica un dossier dal titolo “Chi si tiene la doppia poltrona”: un database completo dei parlamentari che, dopo l’elezione, non hanno rinunciato ad altri incarichi elettivi.

 

Tra questi, figura anche Magda Culotta, la “baby-sindaco” ventottenne di Pollina che meno di due mesi fa è stata eletta alla Camera dei deputati nelle liste del Partito democratico dopo aver vinto le primarie, prima arrivata nella provincia di Palermo. La Culotta risulta tra coloro i quali hanno mantenuto la doppia carica, e sotto il suo nome si può leggere “parlamentare Pd, sindaco del Comune di Pollina, consigliere del Comune di Pollina”.

 

Ma la neodeputata Pd, ad essere dipinta come una politicante di vecchio stampo, avvezza alle cosiddette “poltrone”, non ci sta. E pubblica oggi un post nel suo blog, dove annuncia: “Ho rinunciato alla mia indennità di sindaco e ho deciso di non cumularla con quella da parlamentare”. “Avevo già preso un impegno – continua la Culotta – , che era mio personale, di usare la cifra che si accantonerà dalla rinuncia dell’indennità per un progetto che abbia uno scopo sociale”.

 

La notizia della rinuncia all’indennità di sindaco, però, arriva soltanto adesso. Ma il primo cittadino di Pollina spiega che “non sempre le cose vanno riempite di clamore inutile, soprattutto quando sono cose normalissime: alla politica va restituita sobrietà e moralità, perciò avevo deciso di non unirmi al coro di chi strombazza dei tagli ai costi della politica, e di non sventolare ai quattro venti della mia decisione. Solo così la politica sarà di nuovo percepita come ‘normale’ agli occhi della gente”.

 

Va anche detto, tra l’altro, che la rinuncia a cariche in Enti pubblici come i Comuni, in caso di elezione in Parlamento, è prevista soltanto per i sindaci, consiglieri o assessori eletti in comuni con un numero di abitanti superiori a 5 mila (legge per l’incompatibilità delle cariche del 2011). Pollina, nel caso specifico, ne ha soltanto 3 mila e settanta.
(siciliainformazioni.com – di Chiara Billiteri)

Iscriviti per seguire i commenti
Notificami

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
0
Cosa ne pensi? Commenta!x