Mai abituarsi all’orrore delle immagini

(di Antonio2)

 

Il 27 gennaio di ogni anno ricade la Giornata della Memoria per ricordare l’olocausto degli ebrei. Immagini atroci scorrono in questi giorni in tv, su internet,… è l’errore più grave che si può fare è quello di farci quasi “l’abitudine”, di somatizzarle. E’ invece no, bisogna considerarle sempre per quelle che sono e che rappresentano: UN ORRORE, UN GENOCIDIO, PERPETUATO DA UOMINI AGUZZINI VERSO ALTRI UOMINI INERMI E INDIFESI.

 

Anche dopo la Shoah, l’uomo ha commesso altri stermini di massa: nei campi di concentramento russi in Siberia, in Cina nel 1951, quelli dei Khmer Rossi in Cambogia dopo il 1975, in Bosnia nel 1992, in Ruanda nel 1994,…

 

Per cui le immagini dei campi di sterminio degli ebrei devono essere sempre ricordate e “vissute” da chi le guarda, affinché siano da monito per non far ripetere mai più genocidi.

 

 

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