Mai affermato la volontà di non voler rinnovare la convenzione per la gestione della Torre dell’orologio alla Pro Loco

Rispondiamo al comunicato della Pro Loco in merito alla mancata proroga nell’assegnazione della gestione della Torre dell’orologio e del Museo del Risorgimento.
Durante l’assemblea tenutasi con il presidente della Pro Loco, né in altre occasioni, il Sindaco e l’Assessore al turismo hanno mai affermato la volontà di non voler rinnovare la convenzione per la gestione della Torre dell’orologio alla stessa.

Si è piuttosto discusso della possibilità di affidarne il patrimonio all’istituzione comunale Centro Polis, portando avanti un processo di ridistribuzione dell’affidamento dei beni comunali che in tal modo avrebbe portato ad una agevolazione delle procedure burocratiche attivabili per le azioni di normale amministrazione, e che regolano i rapporti con la stessa Pro Loco.
La Pro Loco avrebbe continuato a svolgere esattamente lo stesso egregio lavoro, dovendosi però interfacciare con l’istituzione culturale piuttosto che con il Comune.

Nessuno ha mai voluto oscurare o bloccare le attività della Pro Loco che negli anni ha svolto in modo stimato e riconosciuto l’attività di promozione turistica, sempre in sinergia con l’Amministrazione Comunale che deve farsi carico di relazioni complesse in tale direzione potenzialmente semplificabili.
Doveroso ricordare che la collaborazione con la Pro Loco in questi 2 anni e mezzo, é stata proficua e dinamica, dimostrata anche ultimamente dalla proposta del Sindaco di volersi avvalere degli accompagnatori turistici iscritti alla Pro Loco per la creazione di una efficace promozione turistica all’interno castello, permettendo il coinvolgimento e la collaborazione attiva di giovani castelbuonesi che hanno svolto un ruolo inequovocabilmente fondamentale.

Si ricorda che la collaborazione è stata rafforzata nel e per la realizzazione e ristrutturazione del parco delle rimembranze, che è il fulcro dell’accoglienza turistica, e che diventerà un grande parco a disposizione della giovane comunità dei bambini e dei ragazzi. Altro esempio é la incipiente iniziativa riguardante l’itinerario turistico delle chiese, che l’amministrazione intende portare avanti con simili programmi di coinvolgimento ed in piena collaborazione con le risorse umane impegnate attraverso l’azione proposta dalla Pro Loco.
Lungi dall’Amministrazione il desiderio di oscurare o depotenziare il ruolo attivo della Pro Loco.
L’amministrazione ha piuttosto voluto mettere a sua disposizione un ulteriore locale per svolgere il servizio di front office in pieno centro storico (offerta rifiutata), mantenendo sempre la sede dove è attualmente ubicata (Casa Speciale). Vogliamo nuovamente ribadire che l’affidamento dei locali dell’ex Banca di Corte, con l’annesso patrimonio storico donato al comune dal signor Romeo, rientra a pieno titolo tra le attività che l’istituzione culturale comunale Centro Polis può svolgere, poiché la gestione del patrimonio donato da privati é uno degli obiettivi fondamentali che la stessa persegue per statuto. Certi che la situazione e l’equivoco verificatisi siano oggettivamente riconosciuti e per il perseguimento delle finalità specifiche nel rispetto del lavoro svolto e da svolgere, l’amministrazione confida nella soluzione condivisa delle criticità.

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