Manifesto elettorale per la costituzione del Movimento Castelbuono Libera
In occasione dell’ultima campagna elettorale per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio comunale di Castelbuono, il Movimento “Castelbuono Libera” ha partecipato alla competizione elettorale riportando più di 1.700 voti di lista.
Il Movimento oggi vuole darsi una struttura stabile, al fine di creare i presupposti per la partecipazione attiva alla vita politica castelbuonese, contribuendo alla nascita di una nuova classe politica.
Giorno 2 e 3 marzo 2013 tutti i simpatizzanti aderiranno al Movimento, sottoscrivendo la propria adesione presso i locali dell’ex Hotel Ariston, e giorno 17 marzo 2013 i sottoscrittori procederanno ad eleggere il Presidente, il Segretario ed i Membri del direttivo.
I principi ispiratori del Movimento “Castelbuono Libera”, che si pone come alternativa sia all’attuale Amministrazione sia al Partito Democratico, sono i seguenti:
- la politica intesa non come posizione di potere, ma come servizio, non come arricchimento di pochi, ma come soddisfacimento dei bisogni di tutti;
- la partecipazione e la collegialità nelle scelte che riguardano la comunità;
- affermazione della “libertà”, intesa come esercizio dei propri diritti nel rispetto dei diritti di tutti e come rispetto e cura dei diritti dei cittadini.
Il Movimento non vuole essere una mera alternativa all’attuale Amministrazione e al Partito Democratico, che riteniamo siano portatori di logiche vecchie e superate, ma vuole incarnare un rinnovamento profondo della cultura politica rivolta alla cura dell’interesse pubblico, al soddisfacimento degli interessi e dei bisogni innumerevoli dei cittadini.
La cultura dell’interesse particolare e la logica del potere in questi anni hanno reso la nostra società particolarmente egoista, individualista, in cui i gruppi di poteri, rappresentati, di volta in volta, dall’uno o dall’altro schieramento, hanno soltanto curato gli interessi di pochi, emarginando gli avversari e coloro che hanno rappresentato una possibile alternativa e relegando i cittadini al ruolo di subalterni.
Ciò che vogliamo portare avanti è un cambio radicale di tale prospettiva, in cui finalmente il cittadino diventa il centro dell’interesse della classe dirigente, in cui la cura dell’interesse pubblico diventa un credo di tutti noi.
Siamo certi che una prospettiva di tale portata sia capace di generare e liberare nuove energie vitali presenti nella collettività, che in atto sono represse dai potentati; ci vuole il coraggio e la forza di porre in essere tale rivoluzione culturale, sociale e politica, di scendere in piazza e riappropriarsi dei propri diritti.
La politica deve ritornare un protagonista in positivo, in cui la stessa si metta al servizio della gente.
Siamo profondamente convinti che sia giunto il momento, proprio in questa fase di profonda crisi economica ed ideologica, in cui la cultura del potere, dell’egoismo e della sopraffazione impera, tutti dobbiamo avere un impeto, uno scatto che rovesci tale logica, tornando nuovamente ad incarnare la cultura del servizio, della partecipazione, dell’accoglienza, dell’umiltà, del rispetto dell’altro e delle diversità.
La ricchezza della democrazia risiede proprio in ciò, ossia nella cultura della partecipazione e del rispetto dei diritti degli altri, dell’accettazione delle diversità, del confronto di idee, della cura, come ideale supremo, dell’interesse pubblico.
Tutti gli aderenti al movimento vogliono essere liberi di condividere e donare agli altri quello che hanno, siano essi beni materiali e/o morali e/o professionali; intendono usare i beni di cui sono in possesso senza timore e mettendoli a disposizione di tutti, avendo la consapevolezza che non li perderemo comunicandoli e condividendoli con altri; una società che condivide si arricchisce e tutti ne trarremo un maggiore benessere, sia economico sia umano.
Il Coordinatore
Avv. Stefano Polizzotto
Belle parole
“Tutti gli aderenti al movimento vogliono essere liberi di condividere e donare agli altri quello che hanno, siano essi beni materiali e/o morali e/o professionali;”
ora da Castelbuonese mi chiedo; quali sarebbero i beni morali e professionali di una buona parte di persone (non di tutte) aderenti al movimento?
Forse se indichi a quali persone aderenti al movimento ti riferisci la risposta potrebbe esserti data con più precisione.Poi fai un esame “a casa tua” e valuti!!!!
Io credo che sia meglio che le persone aderenti al qualsiasi movimento politico, prima di buttasi in politica debbano fare un po di autocritica del tipo:
-che posso offrire al mio paese al fine di migliorarlo?
Non sarò di certo io a decidere se una persona ha qualità da offrire per lo sviluppo di Castelbuono.
Ho soltanto posto una domanda.
Condividendo quanto espresso nel manifesto io, cittadino povero, disoccupato e pure ammalato, mi candido a ricevere qualche bene materiale( soldi, ma anche generi di prima necessità, o farmaci) da parte di uno degli aderenti a Castelbuono Libera. Il donatore lo scelga, liberamente, l’Avv. Polizzotto.
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno.
Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.
Benissimo…. i pesci li diamo al cittadino povero così che possa sfamarsi e dato che i pesci contengono fosforo (elemento indispensabile per il cervello) e omega 3 entrambi eccepienti di base di molti farmaci, abbiamo risolto anche la richiesta farmacologica !
Ma Polizzotto Stefano non è al seguito di Crocetta, il quale è iscritto al PD? La nomina del Polizzotto è pertanto politica.Siccome Crocetta è uomo del PD, l’incarico è del PD. Mi pare quantomeno bizzarro allora che Polizzotto si ponga quale leader alternativo al PD. Oppure Crocetta ha le serpi in seno.
Dalla rete:
“Stefano Polizzotto, dal dicembre scorso capo della segreteria tecnica, e avvocato legatissimo a Crocetta fin dai tempi dell’elezione a sindaco di Gela, giunta grazie a un ricorso vinto dall’avvocato: Dal 2003 i due sono legati da un reciproco rapporto di stima professionale……….”
Anche giornale di Sicilia:
È lui il braccio destro di Crocetta, l’uomo incaricato di mettere mani al taglio della spesa e dei dipartimenti. Avvocato originario di Pollina, al lavoro presso lo studio Pitruzzella di Palermo, Polizzotto conosce Crocetta dal 2002, quando lo ha assistito nel ricorso per la sua candidatura a sindaco di Gela. Da quel momento, dopo la vittoria, è diventato il suo consulente giuridico seguendolo fino a Bruxelles. Ha pure tentato di diventare sindaco del Comune dove vive da anni, Castelbuono, candidandosi in una lista civica. «Ma non parlatemi di politica – dice – sono semplicemente l’interfaccia con la burocrazia».
Una lodevole dichiarazione d’intenti, generica, ovvia,piena di parole sentite e strasentite come “diritti”, “partecipazione”,”servizio”, “gente”,… potrebbe essere anche il programma di una qualsiasi associazione umanitaria, di una onlus… che opera mossa da nobili intenti. Non c’è forza politica che si proponga come nuova che non faccia o abbia fatto ricorso a questo frasario per indicare la propria diversità /superiorità rispetto alle “vecchie logiche di potere”. A Castelbuono ,circa 20 anni fa, proprio il Movimento democratico usava lo stesso identico linguaggio! La nuova classe politica ,di cui l’avv. Polizzotto auspica la nascita a Castelbuono,alternativa all’uno e all’altro schieramento, su quali basi e contenuti fonda la sua azione? Qual è la sua concezione dell’economia, liberale o statalista? Quale visione complessiva ha dei problemi del paese ,e che senso di marcia vorrà imprimere allo sviluppo del nostro territorio?Quali iniziative intraprenderà per combattere la disoccupazione giovanile, come impedirà che Castelbuono si spopoli diventando un paese di vecchi e bambini? Quali misure metterà in atto per creare più servizi sociali e assicurare migliore vivibilità ai residenti,in che modo arricchirà l’offerta turistica? Sono questi e tanti altri ancora i contenuti su cui si deve impegnare un nuovo Movimento politico per cooptare eventuali aderenti e costituire una nuova classe politica : non basta , egregio avv. Polizzotto, dichiarare buoni sentimenti ed esprimere voglia di onestà, perchè tali “principi ispiratori” sono comuni a tutte le forze politiche che si propongono per chiedere il consenso dei cittadini( basta leggere gli statuti e i programmi delle varie compagini in lizza nell’attuale vicenda elettorale). Occorre individuare e definire la specificità che distingue Castelbuono Libera dagli altri partiti o movimenti e ciò lo si può fare solo attraverso un vero e proprio programma politico, possibilmente fatto di poche cose concrete, non un libro dei sogni come quelli che di solito i protagonisti dell’agone politico non perdono il vizio di scrivere.
Condivido ma ritengo che il programma elettorale diffuso in occasione delle amministrative del maggio 2012 sia ancora valido e certamente tratta tutte le tematiche evidenziate da erba voglio. Poi liberi di condividere o meno.