Mantenimento del Punto Nascita di Cefalù: presentato un documento per preservarlo

Da diversi mesi si protesta e ci si adopera per dire no alla chiusura del punto nascite” dell’ospedale Giglio. Sono state tante le opposizioni a questo provvedimento, con il sindaco Rosario Lapunzina schierato in prima fila vicino al personale dell’ospedale e alle mamme, che hanno per altro aperto la pagina Facebook “Mamme per Cefalù”.

Il sindaco Lapunzina continua a battersi a nome della conferenza dei sindaci del distretto sanitario 33 di Cefalù, Pollina, Lascari, Gratteri, Campofelice di Roccella, San Mauro Castelverde, Collesano, Isnello e Castelbuono, Pettineo, Mistretta, Santo Stefano di Camastra, Tusa, Castel di Lucio, Motta d’Affermo e Reitano.

Ora, grazie all’ interessamento dell’onorevole Azzurra Cancelleri del Movimento 5 Stelle, il sindaco, a capo di una delegazione composta dal presidente della Fondazione Giglio, Dott. Giovanni Albano, dal portavoce del Movimento 5 stelle cefaludese Giuseppe Provenza e dal Presidente del Comitato spontaneo Madonie Nebrodi, si è recata al Ministero della Salute.

La delegazione è stata accolta dal sottosegretario Armando Bartolazzi, e ha illustrato al meglio il caso del Punto Nascita dell’ospedale cefaludese e le motivazioni che già da qualche anno sono state poste alla base di una richiesta di deroga per scongiurarne definitivamente la chiusura.

«È stato presentato un documento, sottoscritto dai componenti della delegazione – ha detto il portavoce del Movimento 5 stelle cefaludese Giuseppe Provenza – con il quale si chiede la revisione della soglia dei parti per le strutture di primo livello in regola con tutti gli standard di sicurezza».

«O, in alternativa – continua – la proroga al 31 dicembre 2020, termine quest’ultimo che consentirebbe alla fondazione di pianificare ulteriori investimenti, tra i quali la nomina di un primario, che verosimilmente porterebbero al superamento dei 500 parti previsti dal decreto “Balduzzi”», conclude Provenza.

Stando a quanto riportato, il sottosegretario ha dimostrato ampia apertura a concedere parere favorevole, affinché il Ministro possa compiere gli atti successivi, necessari per la formalizzazione della deroga. La delegazione, ritenendosi soddisfatta dell’incontro, ha invitato il sottosegretario a Cefalù per verificare di persona la qualità della struttura ospedaliera cefaludese.

A fianco deNella recente visita al Giglio di cui vi abbiamo parlato, la parlamentare nazionale di Fratelli D’Italia Carolina Varchi aveva dichiarato che «Il reparto nascite dell’ospedale di Cefalù è, da sempre, un presidio di fondamentale importanza e un punto di riferimento per i Comuni madoniti e costieri della provincia di Palermo».

«La paventata chiusura e la deroga concessa dal ministero della Salute vanno superate – aveva continuato – al contrario occorre un rilancio della struttura, che è necessario sostenere per garantire la continuità di un servizio di primo livello».

Questo dimostra il sostegno che il Punto Nascite sta ricevendo da forze di diverso colore e allineamento, in unione con l’ideale di non lasciare sole coloro che vogliono partorire a Cefalù.

(Fonte: Madonienotizie.it– Katia Damiano)

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