MOZIONE SU ACCESSO DI CONTRADA CROCE-FORESTA SULLA REALIZZANDA CIRCONVALLAZIONE PER GERACI SICULO
I più d’una occasione il gruppo consiliare ha sollevato in Consiglio comunale con interrogazioni a risposta orale la questione sulla necessità di approntare lavori di modifica dell’acceso sulla circonvallazione per Geraci Siculo sito in contrada Croce-Foresta. Ciò in quanto allo stato, secondo quanto già realizzato, recherebbe pericolo all’incolumità delle persone e danni agli autoveicoli che si immetterebbero dalla via “R” sulla circonvallazione stessa, a causa della scarsa visibilità dei veicoli che ivi transiterebbero.
E’ indubbia l’importanza dell’accesso progettato e già realizzato (con risorse finanziarie già impiegate) per consentire il transito degli autoveicoli delle persone residenti nella zona e di quanti altri potrebbero utilizzarlo in direzione autotrastada-Cefalù (e viceversa), senza dover transitare soprattutto per la via Cefalù, che rimane spesso ancora oggetto di ingorghi e congestione veicolare.
Peraltro, il 9 gennaio 2014 (prot. n. 278) è stata presentata una petizione di cittadini con raccolta di firme ai sensi dell’articolo 47 dello Statuto comunale proprio tesa a chiedere un intervento all’Amministrazione comunale, con l’obiettivo di modificare l’accesso per renderlo più sicuro.
Per quanto sopra premesso, il Consiglio comunale
IMPEGNA
il Sindaco e l’Amministrazione comunale affinché sia poste in essere ogni utile inziativa per modificare l’accesso di contrada Croce-Foresta sulla circonvallazione per Geraci Siculo e si agevoli la visibilità dei veicoli che transitino nella circonvallazione a quelli che provengono dalla via “R”.
Castelbuono, 11 febbraio 2014
I consiglieri comunali proponenti
F.to Gioacchino Allegra
F.to Mario Cicero
F.to Giuseppe Fiasconaro
F.to Giuseppe Genchi
F.to Vincenzo Marguglio
se non fossi stato certo della serietà con la quale questo blog pubblica le notizie, penserei che si tratta di uno scherzo di carnevale…
Mi ricordo che in sede di approvazione del progetto, 7-8 anni fa suppongo, sollevai questa stessa e tantissime altre osservazioni sul progetto.
In consiglio comunale venne pure dato atto della loro pertinenza, ma, come leggo oggi, per anni non se ne fece nulla.
Evidentemente in quella sede l’autorevolezza e la veridicità delle affermazioni venne riconosciuta dai consiglieri ed amministratori del tempo (fra i quali alcuni che oggi firmano l’interrogazione) a chi poteva vantare parentele con questo o quell’altro politico piuttosto che a coloro che richiamavano leggi e normative.
Roberto Alajmo, nel suo libro Palermo è una cipolla, ad un certo punto scrive che i palermitani hanno incorporato una sorta di reset che, un pò prima delle elezioni, cancella di colpo tutto ciò che gli amministratori hanno fatto.
Temo che una variante di questo reset abbia colpito gli ex amministratori costringendoli a dimenticare il loro precedente operato.
Se invece è uno scherzo, ditelo.
Bravo a Michele Pollina che con chiarezza e precisione certosina fa ricordare agli stessi consiglieri comunali di minoranza ,fino a 2 anni fa sindaco e vice sindaco, che il problema risale oramai da diversi anni,come mai non l’anno risolto prima? E oggi ripropongono il problema,sicuramente in quel momento dormivano.
Quante volte capita che mentre stai costruendo una casa, una strada, ti accorgi che bisogna cambiare qualcosa,infatti, non comprendo la polemica. Oggi andando sui luoghi, ci accorgiamo che con un intervento di 20 Mila euro si può rendere più sicura una strada, mi chiedo perche’ la polemica principalmente quella del Sindaco, al Ing. Pollina che argomenta con molta chiarezza, vorrei ricordare che Lei ha interessi particolari, in quanto proprietario di terreni che sono stati espropiati per un’ opera di interesse pubblico. Signor Elettore quanto e’ bello guardarsi in faccia.
Se ho ben capito il suo ragionamento la fondatezza, la veridicità e la pertinenza di una osservazione dipende esclusivamente dall’avere, come dice lei, un interesse particolare.
Ad esempio se il mio vicino di casa costruisce non rispettando le distanze imposte dal Codice Civile ed io sollevo la questione, secondo il suo ragionamento ho torto perché avrei un interesse particolare.
Ne prendo atto.
La circonvallazione non mi piace perché mi hanno espropriato il terreno! Se però passasse sul terreno di un altro mi starebbe bene! Bella coerenza la sua caro ingegnere!
Probabilmente l’opera si può migliorare ma che gli interessi del singolo debbano prevalere sulla pubblica utilità è inaccettabile specialmente se in seguito all’esproprio si è stati indennizzati!
Piuttosto sbrighiamoci a terminarla questa circonvallazione e decongestioniamo il traffico nel centro urbano che sta diventando invivibile.
Chi le ha commissionato questa risposta forse non l’ha informata bene su tutti i fatti, forse perché lei allora non era probabilmente organico all’amministrazione.
Se, prima di scrivere le sue banalità, avesse letto le carte – e sono convinto che avrà modo di farlo – non avrebbe riportato il pensiero di un’altra persona alla quale ho già risposto.
Le mio osservazioni, alla variante, nacquero per due motivi:
il primo, come dice giustamente l’ex sindaco, in quanto proprietario volevo capire come sarebbe stata trasformata la mia proprietà e, aggiungo, per quel che riguarda il suo meschino riferimento al pagamento dell’indennità, non ho chiesto nulla di più benché la legge me lo permettesse (se lo faccia confermare da chi le ha commissionato la risposta),
il secondo motivo fu quello che da cittadino ho preteso che un servizio, pagato con i nostri soldi, fosse reso con standard di qualità adeguati.
Sono comunque a sua disposizione per altri onesti chiarimenti che, come vedo, ne ha di bisogno.
Che la variante la paghi chi ha sbagliato a tracciare o progettare la strada o chi non ha vigilato. Dato che con 20.000 euro tutto si risolve, come se fossero caramelle.