Museo Civico, l’Ulivo chiede la convocazione del Consiglio comunale: serve chiarezza.

Museo Civico: l'Ulivo chiede la convocazione del Consiglio comunale: serve chiarezza.

OGGETTO: richiesta di convocazione del Consiglio comunale in sessione urgente

 

I sottoscritti consiglieri comunali chiededono la convocazione del Consiglio comunale in sessione urgente, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 28, commi 2, lettera b, e 3 dello Statuto comunale, con il seguente ordine del giorno: “Audizione della direttrice e del consiglio di amministrazione del Museo Civico – determinazioni” .

Le motivazioni alla base delle recenti dimissioni dai propri incarichi della direttrice Francesca Cicero e del presidente del consiglio di amministrazione del Museo civico Marinella Bonomo, impongono risposte ad alcune questioni poste con le lettere di dimissioni e con le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco, circa il ruolo e la funzione del Museo civico in ordine alle politiche culturali del Comune. Perciò, ci si avvale dell’articolo 21, comma 4, dello Statuto comunale.

La lunga lettera della direttrice, in più parti, offre spunti di riflessione, che per completezza espositiva si riportano di seguito:

  • Fare il Direttore non significa, assumere le funzioni e le responsabilità che altri non portano a compimento, al di la delle competenze e in difformità ai fini istituzionali, agli obiettivi programmatici, alle norme regolamentari, alle regole del buon governo e dell’economicità.”;
  • Sono andata avanti … difendendo sempre lo Statuto e le regole com’è dovere di chi riveste qualsiasi carica pubblica che ha a cuore il bene comune.”;
  • Non si può, fare diventare il pubblico privato, tutto si comunica e si discute nei luoghi istituzionali deputati a esserlo; così deve far lo spirito di servizio attraverso le regole e comprendere che l’etica viene prima della legge. E’ un privilegio difendere un’Istituzione e quello che rappresenta, rende fieri di averlo fatto e liberi da condizionamenti. … Alle note ufficiali scritte per consentire lo svolgimento della gestione, la politica non ha mai scritto alcuna risposta.”;
  • … attività che erano tute studiate, meditate nella piena autonomia dello statuto del Museo Civico e definite in collaborazione con il Tavolo Tecnico delle Istituzioni culturali …”;
  • … solo nel pieno rispetto dello Statuto, la progettazione e l’organizzazione dell’attività museale sia di competenza del Direttore del Museo e che lo scambio sereno e costruttivo tra il Direttore e i componenti del C.d.A. sia non solo necessaria ma autonoma da qualsiasi interferenza esterna, rispettosa dei ruoli, delle regole e produttiva. Il C.d.A. deve … avanzare proposte, sapere valutare i preogetti e le proposte e collaborare seguendo le attività. Fare parte del C.d.A. del Museo Civico, significa in definitiva, assumermi sempre la responsabilità di scegliere, lontano da qualsiasi forma di condizionamento, tenendo sempre presente solo lo Statuto, concordemente con il Direttore l’attività gestionale e culturale.”;
  • … si è preferito bloccare un treno in corsa, scrivo con la mente che corre pensando a cosa ne sarà di tutto questo, perché spero che il Museo sia sempre in buone mani.”;
  • Oggi mi spiego tanti atteggiamenti, tante richieste impossibili ai sensi dello Statuto, e dei regolamenti.”.

 

Ancora, indipendentemente dal passo della lettera con la quale la presidente dichiara che le dimissioni sono riferibili a ragioni personali, la lettera  denota un certo disagio a rassegnare le dimissioni stesse.

Si intuisce che le motivazioni sono più “politiche”. Ed infatti, all’inizio rappresenta il rammarico di dover scrivere la lettera di dimissioni “dal momento che l’impegno era proiettato verso la conclusione del quinquiennio”, poi aggiunge disagio nel “dovere rinunciare all’incarico”.

Inoltre, anche la presidente pone l’accento sul rispetto dello Statuto e delle regole, ed in questo, in particolare, accomunata alla direttrice:

  • Il mio obiettivo: perseguire le finalità che lo statuto imponeva e riuscire a rispondere alle tante e diversificate aspettative della comunità.”;
  • … progetto culturale di ampio respiro sempre nel rispetto delle regole e della trasparenza amministrativa …”;
  • … i risultati raggiunti dimostrano che la gestione non ha subito, fino ad ora rallentamenti o cali e, a mio modesto parere, non si può affermare che la programmazione portata avanti non risulti essere in linea con le direttive dell’Amministrazione.”;
  • … si rischia di mettere in discussione tutto quanto il mio operato e quello dell’intero C.d.A.  e inoltre, cosa ancora più preoccupante, si arresterebbe gravemente il percorso dell’Istituzione museale che è in piena attività e che, oggi, al contrario, dovrebbe raccogliere i frutti dell’intenso lavoro condotto in questi anni.”.

Di fatti, le dimissioni della presidente sono un atto di solidarietà nei confronti della direttrice. E in questo senso vanno lette come dimissioni “politiche”.

 

Il Sindaco, dal canto suo, ha rappresentato alla stampa un giudizio negativo “per l’azione della Cicero che ha interpretato il suo ruolo sulla gestione del museo senza alcuna intesa con l’amministrazione. La logica dell’intervento è in capo al cda del museo e dell’amministrazione, e non esclusivamente al suo direttore. Lei invece si è trincerata dietro uno statuto, ma non ha chiaro che l’aspetto delle politiche culturali va oltre il museo, è un qualcosa che deve andare fuori, verso la valorizzazione del patrimonio dell’intera comunità.”.

 

Il gruppo consiliare crede che per il Consiglio comunale, organo di indirizzo, occorra entrare nel merito delle motivazioni, perché è una questione di fondo, che attiene alla missione, alla funzione che si intende attribuire all’Istituzione Museo Civico ed al ruolo che si attribuisce all’Amministrazione comunale, in capo alla quale, è vero, restano le politiche culturali del Comune, ma nel rispetto dell’autonomia, anche propositiva, che deve avere l’istituzione museale.

 

Sono domande che meritano risposta. Si tratta di capire cosa vuole fare l’Amministrazione comunale delle istituzioni museali; come le vuole “utilizzare”.

 

Infine, si segnala che la richiesta è per una sessione urgente, al fine di tenere il Consiglio comunale entro il termine di permanenza nell’incarico della direttrice dimissionaria.

 

 

I consiglieri comunali proponenti

F.to Giuseppe Fiasconaro

F.to Gioacchino Allegra

F.to Mario Cicero

F.to Giuseppe Genchi

F.to Vincenzo Marguglio

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