Oggi 29 dicembre un Sit-in di protesta alla scuola media di Castelbuono

(ANSA) – PALERMO, 28 DIC – Un sit-in di protesta, che coinvolgerà anche i docenti, si terrà alle ore 9.00 di oggi 29 dicembre a Castelbuono (Palermo) davanti alla scuola media Francesco Minà Palumbo della quale è cominciata oggi la demolizione.
Un comitato spontaneo è impegnato a fermare le ruspe e a ostacolare il progetto per la costruzione di un nuovo edificio. Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 3,4 milioni ma secondo un gruppo di cittadini e familiari degli alunni si tratta di uno spreco di denaro pubblico. La nuova scuola sorgerà accanto alla vecchia, restaurata appena due anni fa, e disporrà di meno aule.
Da tempo viene chiesto al Comune di fermare la demolizione e di progettare solo un intervento di adeguamento sismico. Critiche sono state rivolte anche all’ufficio regionale di progettazione considerato un “corpo estraneo alla società”. Oggi sono entrate in azione le ruspe mentre sulla ringhiera della vecchia scuola è comparso uno striscione: “No allo spreco di denaro”. (ANSA).
Non recrimino che si voglia far diventare la struttura antisismica…in fondo é una “sicurezza “x i nostri ragazzi…ma era necessario…progettare meno spazi…
E soprattutto svolgere i lavori con gli studenti in classe…rumori…distrazioni e speriamo che nessuno si faccia male…
Prima era corretto trovare un luogo alternativo e poi cominciar…con la giusta cubatura e metratura…
50 metri più avanti, in via isnello, ci sono diversi terreni che potevano essere utilizzati. In questo modo si evitava di abbattere un edificio in ottimo stato e di spendere soldi per abbattimento e rimozione terra.
Basta spendere soldi pubblici senza migliorare veramente la vita della collettività, ma solo per migliorare il consenso elettorale di “qualcuno” tramite i voti di coloro che sono coinvolti in questi… chiamamoli “progetti”!
Un invito all’opposizione: “SVEGLIA”!!!
Altrimenti potrei anche supporre che questa situazione surreale vada bene anche a loro.
Per anni in quella scuola sono state spese somme non indifferenti per i necessari adeguamenti alle normativa vigenti. Adesso si scopre che era tutto sbagliato che è tutto da rifare. Fra qualche anno verremo a sapere che questa cattedrale era un’opera inutile e bisognerà metterci mano. Il tutto con enormi interventi economici che non pesano sulle nostre spalle ma caduti dal cielo mentre interventi più utili languono (sanita’ territoriale,acquedotti,strade di ogni ordine, una per tutte la “trazzera” Castelbuono – Campofelice di Roccella.