Palermo: Comitato ripristino strade provinciali, scempio su Parco Madonie
Palermo, 22 ott. – (Adnkronos) – “Si perpetua lo scempio delle Madonie”. E’ la denuncia del Comitato per il ripristino delle strade provinciali che in una nota lamenta “l’incuria che si ha per questo territorio e la superficialità con il quale si sfrutta un territorio prezioso come quello del parco”. “Abbiamo documentato – dice Marcello Catanzaro, Presidente del comitato per il ripristino delle strade provinciali – che tra la tanta spazzatura già presente nei boschi madoniti, anche i resti delle fettuccine a strisce bianche e rosse che delimitavano il percorso interessato dalle corse, e precisamente la tratta dal km 1 al km 15 della SP 54 (territorio del Comune di Isnello), sono state appallottolate e buttate in mezzo ai boschi al termine della stessa”. “Si capisce chiaramente ? continua Catanzaro – come questi nastri siano stati staccati con forza dai paletti o dagli alberi ai quali erano stati legati, siano stati arrotolati e poi buttati nelle scarpate o lungo i corsi d’acqua! Intere scarpate sporcate, tronchi di alberi e paletti segnaletici ancora adesso avvolti dalla plastica. E’ questo il modo di pulire? E’ così che si ripristina un territorio dopo averlo usato, anzi abusato?”. E ancora: “Il territorio delle Madonie oggi vive una condizione di pietoso abbandono. Le strade sono completamente dissestate, i guard rail un ammasso di lamiere contorte, i cinghiali e i daini, incontrollati, distruggono tutto e lambiscono i perfino Comuni del comprensorio, i rifiuti e l’incuria competono con il verde e con i colori della Natura. Un vero e proprio scempio. Noi del Comitato stiamo già lavorando per risolvere il dramma delle strade provinciali. Ci faremo portavoce anche di questo e lo alle istitutuzioni competenti. Lo rappresenteremo innanzitutto al Comune di Isnello perché agisca nei confronti dei responsabili della Manifestazione Targa Florio del 28-29 Settembre 2013 e poi anche al Presidente/Commissario del Parco delle Madonie che ha il dovere di garantire la salvaguardia e la efficiente gestione del proprio Territorio”.
Chi sporca e non ha cura dell’ambiente è da condannare ed è giusto denunciarlo come ha fatto il “Presidente del comitato per il ripristino delle strade provinciali” Marcello Catanzaro. Giusto condannare chi ha sporcato la SP 54 buttando le strisce di plastica e i paletti a bordo strada e nelle scarpate, ma non ne farei un guerra partigiana. Ai bordi delle strade provinciali e statali, nelle scarpate, sotto i ponti,… c’è di tutto e di più. Non credo ci siano ogni giorno corse d’auto. Invece sono proprio i “cittadini normali” che ogni giorno dalle loro auto buttano dai mozziconi di sigarette ai sacchetti d’immondizia, per non parlare di quelli più “organizzati” che scaricano: dai materassi vecchi agli elettrodomestici in disuso,… Per cui facciamo una battaglia contro tutti gli incivili e contro ogni maleducazione verso ciò che è bene pubblico, verso l’ambiente e verso il rispetto delle leggi. Non è proprio il caso di prendere come spunto solo la villania di qualcuno che alla fine di una gara d’auto – la Targa Florio – che si svolge una volta l’anno, ha sporcato una strada. Prendiamo come spunto la maleducazione quotidiana e utilizziamo le foto della spazzatura presente nelle strade e che nessuno toglie, per denunciare. Prodighiamoci anche ad educare quante più persone possibile, affinché in futuro lo scempio non accada più.