“Patto per Castelbuono” a sostegno della candidatura di Anna Maria Cangelosi

“Patto per Castelbuono” sostiene la candidatura a sindaco di Anna Maria Cangelosi, proposta dall’assemblea della “Costituente per la Castelbuono di domani”.
Castelbuono ha bisogno di una politica che sappia assumersi la responsabilità di scelte a sostegno e a difesa dei cittadini, i quali necessitano di istituzioni presenti che rispettino gli impegni presi.
Siamo consapevoli che il candidato sindaco Cangelosi si saprà confrontare con la nostra comunità, in tutte le sue espressioni sane ed oneste, per poter condividere un programma di assoluta rottura con il passato, che faccia delle regole, della normalità, della meritocrazia, la sua parola chiave.
Con Anna Maria ci rivolgeremo ai castelbuonesi liberi, alle donne, ai giovani, alle famiglie, al mondo del lavoro e dell’impresa, al mondo della cultura, auspicando possibilmente un percorso condiviso con altre forze e movimenti politici. È evidente che percorreremo una strada in salita, ma preferiamo incontrare il paese reale per guardarlo negli occhi, per dire a ciascuno di voi che insieme, se ci crediamo, possiamo cambiare davvero questa nostra città.
Il portavoce
Pino Naselli
bene, in un paese frammentato se il fronte si divide rivince lui. bisogna TUTTI convergere se si vuole mandarlo a casa
Si ficiri i ficu
Vi volete presentare da politici , ma non siete bravi a farvi due conti.
Sarebbe un bel sogno vedere gran parte di Castelbuono mettere da parte le proprie bandiere e fare fronte comune per ritornare ad essere quello che eravamo: una popolazione solidale, coesa , onesta e orgogliosa di se stessa. Sarà così difficile trasformarlo in realtà?
Una proposta molto seria e del buon senso che potrebbe coinvolgere i cittadini stanchi della malapolitica. Un discorso da approfondire.
mah…sarà che vivo fuori. lontano. ma questa Castelbuono che dite io non l’ho mai vista. I miei ricordi di studente alle superiori iniziano ai primi anni ’80 e già ricordo una società frammentata, tanta maldicenza nella forma di “sparrittiu”, tanta invidia nei confronti di chi aveva qualche successo e la “smancia” su tutto. Già allora emergeva un ceto di rampanti, la Castelbuono bene, quelli a cui dovevi andare a chiedere il favore per ogni cosa. Scusatemi ma questa società così solidale mai vista, sentita solo nei ricordi della nonna che parlava delle vicine e del fatto che si facevano insieme i “cosi di Pasqua”.