Patto per Castelbuono: “Il signor Cicero opera ai limiti della legalità anche sui rifiuti”

(Riceviamo e pubblichiamo) – Il dado è tratto, come disse Giulio Cesare quando passò il Rubicone. Il fiume che rappresenta il confine tra legalità e illegalità il signor Cicero l’ha varcato da tempo.
Lui che si vanta (la vana gloria è il suo pezzo forte) di essere un esperto di rifiuti, invece dimostra di essere uno spregiudicato incompetente. Per ultimo, ha utilizzato questi sfabbricidi (rifiuti speciali, provenienti dal viale dietro il Castello e da piazza Parrocchia) per riparare una frana.
Del resto per il signor Cicero il fine giustifica i mezzi. E non è la prima volta che ha fatto proprio il principio attribuito a Niccolò Machiavelli. Come quando utilizzò un furgone privato per trasportare fresato di asfalto al fine di tappare le buche nelle strade, che gli costò una sanzione amministrativa di 415 euro per trasporto di rifiuti non autorizzato. Poi raddoppiata, perché il signor Cicero, credendosi sempre sopra la legge, fece ricorso alla Prefettura che gli rispose picche.
Ricordiamo ai castelbuonesi e a lui stesso i procedimenti penali a suo carico, così come li abbiamo appresi dal Giornale di Sicilia:
- costruzione di un lago artificiale per attingere acqua dalle sorgenti senza le dovute autorizzazioni, che intanto è costata una sanzione di 516 euro “per assenza del preventivo nulla osta” e un’altra di 400 euro “per interventi realizzati in zona sottoposta a vincolo idrogeologico”;
- trasferimento delle pietre del Castello senza il nulla osta della Soprintendenza (rimozione di beni culturali senza autorizzazione);
- utilizzo dell’auto blu per fini privati e in “dolce compagnia” (peculato);
- per non parlare delle denunce su presunti illeciti nelle gare d’appalto.
Così il lupo perde il pelo ma non il vizio. E mentre i cittadini spendono tanti soldi per lo smaltimento, riteniamo tutto questo legale?
Il portavoce di “Patto per Castelbuono”
Pino Naselli
A mieglio parola è chiddra ca un si dici. Quello che vedo in foto sono rifiuti cementizi… A Gratteri li macinano e te li danno di nuovo pagando due volte. Una volta per portarglieli e la seconda volta per riportarli in loco….Travaglia e non pensare a fesserie grandi comi i trona…..
Dalla foto si vedono chiaramente rifiuti prodotti da attività di demolizione che ovunque, tranne a Castelbuono leggendo le parole di Aliante, sono definiti rifiuti speciali con procedure specifiche di smaltimento.
Ovunque, ma non a Castelbuono sempre leggendo le parole di Aliante, un responsabile di un ente che smaltisce in maniera illecita i rifiuti speciali verrebbe punito con la pena dell’arresto da tre mesi a un anno o con l’ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro.
Ovunque il mondo fa il tifo per Greta, tranne a Castelbuono, perché ancora ricordando le parole di Aliante, qui preferiamo essere Gretini.
Aliante deve essere uno stipendiato quinquennale e spera nel decennale…altrimenti…
Aliante un altro che osserva le leggi come il suo principale. Un altro lavoratore come il suo principale. Aliante ma tu che travaglio fai?
Il servo Aliante cerca invano di difendere l’indifendibile . Alla faccia della legalità siete compari per caso
Tanto quello non paga mai, specialmente le sanzioni amministrative, sono rigorosamente messe in conto alla collettività. Però come si sa, la gatta, tanto va al lardo, che prima o poi ci lascia lo zampino.
Poi da buonpensanti mi dite per favore che rifiuti sono quelle montagne che si vedono dalla statale 286 (contrada cannimaschi mi sembra o e linati se preferite). Anche quello è rifiuto speciale…..
Ma poi perché un comune mortale deve dissanguarsi per portare a discarica inerti e il tuo sindaco usa tutte le leggi scritte come carte igienica?
Ma perché tutti quelli che state con lui avete la nebbia nel cervello?
E il prefetto di Palermo, rappresentante del Governo, o dorme un sonno profondo. Sostituirlo dopo avergli pubblicamente chiesto dov’ era in vacanza ai tempi di tutte le intestazioni-fango. La questione approdera’ a Bruxelles e nei Paesi frugali. Direttore di castelbuonolive niente paura!
Come disse un saggio, non ci salverà né la costituente né il patto.
Ci potrà salvare solo Termini Imerese