PD Castelbuono: E’ evidente. L’Amministrazione è in crisi. Il Sindaco non si nasconda dietro un dito
Che il Sindaco Tumminello si fosse candidato senza un progetto per Castelbuono, senza un’anima, l’avevamo detto. Solo per ambizione personale. Che il gruppo si sarebbe sciolto come neve al sole, pure. Insieme solo per vincere le elezioni e non per governare questo paese. Ed infatti, è stato abbandonato prima dai candidati consiglieri Naselli e Prestianni con “L’altra faccia”, poi dal consigliere Capuana, dall’assessore Brancato, costretto a dimettersi anzitempo per far posto a pretese personali. Nella seduta del consiglio comunale in cui si discuteva della TARES “cade” il numero legale. Più recentemente, il gruppo consiliare che ha sfiduciato il capogruppo Leta. Ancora nei giorni scorsi, una parte del gruppo consiliare che fa venire meno il numero legale del consiglio, peraltro quando si sarebbe dovuto insediare il Mini-Sindaco. Il Sindaco accusa “scarso senso civico di qualche consigliere (che probabilmente pensa di essere grande)” e si chiama fuori dalla responsabilità. E la Presidente del Consiglio rincara imputando loro di non “essere capaci di agire con correttezza e senso etico”.
Ed intanto i problemi del paese languono. Gli assessori non ci sono, non si vedono. La Giunta non si riunisce. Il Sindaco non dà risposte ai cittadini, i quali, rassegnati, non si recano più neanche al Comune. Non si parla più di area artigianale, con la conseguen za che anche gli assegnatari rinunciano all’opificio del quale non vengono in possesso. Che fine ha fatto il tavolo per l’occupazione? Il protocollo per l’assunzione di operai loca li nei lavori pubblici, sottoscritto con enfasi e fotografie diffuse alla stampa, è rimasto let tera muta. La variante normativa per le zone di residenza stagionale nel dimenticatoio. Della semplificazione dei procedimenti urbanistici se ne sono perse le tracce. Della variante al piano regolatore sulle zone “ED”, pure. Del nuovo piano per il servizio di smal timento dei rifiuti sono rimasti la nomina del Sindaco nel consiglio di amministrazione nella nuova società e l’aumento sconsiderato della tassa dei rifiuti.
Noi speriamo sempre in un sussulto d’orgoglio di quanti hanno a cuore veramente le sorti di questo paese. Comprendiamo il disagio dei consiglieri della maggioranza che vorrebbero imprimere un cambiamento di passo. Il gruppo consiliare di opposizione con senso di responsabilità continuerà a fare la sua parte.
Castelbuono, 29 marzo 2014
Il segretario del circolo Michele Di Donato
Gentile Segretario, finalmente un comunicato di politica sostanziale. Il Pd, negli ultimi due anni, ci aveva abituato a comunicati stile “beghe di paese” che nulla avevano a che vedere con il passato illustre della politica di Castelbuono.
Lei ha tracciato, credo, con la giusta lucidità, quello che malauguratamente, sta attraversando il nostro paese, ostaggio di una compagine senza merito e senza progetto.
Quello che Lei scrive è alla portata di tutti, verba volant, scripta manent, ed ha fatto bene a porre l’accento sulle questioni salienti verso le quali l’amministrazione latita.
Quello che viene fuori è forse che, i mali di oggi, hanno radici profonde, nel recente passato che ha fatto di Castelbuono la politica del Personaggio e non della coralità.
Le chiedo Segretario, di analizzare, con la stessa lucidità, la sconfitta che ha subito il PD, Lei che ne ha le capacità, sciolga la riserva e vada fino in fondo nella spiegazione e nella verità del perché il PD si è ridotto così. Prenda posizione chiaramente, su chi l’ha usato finché è stato facile e opportuno per sé e poi è andato via, dichiarando altrove politiche di moralità.
Non hanno vinto loro, ha perso PD, che è una differenza sostanziale.
Le auguro davvero buon lavoro e anche di “svecchiare” per innovare davvero la politica di Castelbuono. Il nostro paese merita tanto e la condizione attuale di totale assenza dell’Amministrazione bisogna che si evidenzi come Lei ha saputo ben fare, in tutte le sedi.