PD: il Manifesto dei diritti e dei doveri | La chiave di tutto

“La Sicilia è la chiave di tutto” così scriveva Goethe, della nostra isola, nel suo capolavoro VIAGGIO IN ITALIA | 1786 – 1788.

Con questa consapevolezza, nasce in Sicilia, su impulso del Dipartimento Cultura del Pd Sicilia, guidato da Manlio Mele, il Manifesto dei diritti e dei doveri culturali.

Un gruppo d’intellettuali, provenienti da ambiti diversi, per mesi ha affrontato lo studio di carte internazionali sulla cultura e normative partendo dall’interrogativo su cosa sono, oggi, i diritti e i doveri culturali e sulla loro reale esigibilità. Il nostro Circolo è orgoglioso di esser stato chiamato ad affrontare questa sfida che, per chi si è reso partecipe del percorso, ha rappresentato una grande occasione di crescita umana e professionale.

A livello nazionale nei mesi scorsi abbiamo assistito a un forte dibattito sui diritti (e doveri) civili mosso, certamente, dalla discussione in Parlamento del DDL Zan. Ascoltiamo, partecipiamo a dibattiti e siamo protagonisti, come Partito e con autonoma iniziativa politica, sui temi diversi che riguardano i diritti e doveri: alla salvaguardia della salute in tempi di pandemia, alla condizione del lavoro, di cittadinanza, alla salvaguardia dell’ambiente.

Diritti e doveri, quindi, nella loro più larga declinazione possibile.

Con questo contributo portiamo la cultura alla ribalta nazionale e al centro del dibattito politico e del conflitto sociale e democratico. Diritti e doveri che, grazie al Manifesto, possono diventare realmente esigibili. Diritti e doveri che sanciscono la supremazia del sapere come conquista collettiva; crescita e consapevolezza verso il raggiungimento della maturità culturale e della presa di coscienza che, senza la cultura, non può esserci dignità né tantomeno si può ambire alla bellezza.

La politica è bella ed utile quando si occupa dei bisogni delle persone, quando con entusiasmo e determinazione cerca di migliorare la condizione di vita dei cittadini creando reali pari opportunità o quando, partendo da valori e ideali condivisi e con azioni anche forti, riesce ad affermare il cambiamento e un profondo rinnovamento. E’ arida ed inutile se parla solo di se stessa (e a se stessa).

Il Manifesto dei diritti e dei doveri culturali è universale: si pone in primis, come obiettivo, la salvaguardia dei beni culturali materiali ed immateriali e l’accesso alla cultura a tutti e in ogni sua forma. Ci impone di perseguire i doveri che sono a garanzia della collettività presente e, soprattutto, futura e di quel cammino verso la bellezza già sopra accennato.

Con questo spirito e consapevoli di un percorso appena iniziato, Vi chiediamo di aderire al Manifesto firmando la petizione online (cliccate sul link che troverete in fondo al documento).

Dopo la presentazione dello scorso 30 novembre avvenuta presso la Sala Gialla “P. Mattarella” di Palazzo dei Normanni, per mondo della politica e del giornalismo, e quella che si è tenuta nel medesimo pomeriggio, nella Sala delle Metope del Museo Salinas, rivolta in questo caso al mondo delle istituzioni, delle fondazioni e delle associazioni culturali, nei prossimi mesi, con un evento straordinario, avremo il piacere di presentare, anche a Castelbuono, il Manifesto dei diritti e doveri culturali congiuntamente alla Nostra proposta di Fondazione culturale.

Perché davvero, in Sicilia c’è la chiave di tutto, come nel Manifesto per i diritti e doveri culturali.

https://www.change.org/p/manifesto-dei-diritti-e-dei-doveri

Castelbuono, lì 4 dicembre 2021

Per il Coordinamento | Francesca Cicero

Il Segretario | Vincenzo Capuana

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