Petralia Soprana. Il centro commerciale di Madonnuzza si illumina a Led grazie ad un project financing

Petralia Soprana (Pa) – Il centro commerciale- artigianale di Madonnuzza si è illuminato. Grazie alla caparbietà del sindaco Pietro Macaluso e della giunta che lo ha coadiuvato nella passata legislatura è stato approvato, ed oggi realizzato, un project financing per risolvere le problematiche relative all’illuminazione pubblica dell’intero territorio e della frazione Madonnuzza.
L’installazione dei pali e l’accensione delle lampade a Led nella cittadella commerciale è già avvenuta in quasi tutte le strade garantendo la percorribilità pedonale delle stesse anche di notte.
Una bella pagina di concretezza e buona amministrazione, scritta dall’amministrazione guidata da Pietro Macaluso, che è anche un’operazione economica-finanziaria a costo zero per il Comune. Il project financing, infatti, costituisce un modello innovativo per il finanziamento e la realizzazione di opere pubbliche, nato per porre rimedio alla scarsità di fondi pubblici.
Il progetto, oltre all’illuminazione della frazione Madonnuzza prevede anche la trasformazione a LED degli impianti di illuminazione pubblica del centro storico e delle frazioni che non erano rientrati nell’intervento realizzato nel 2015 e la manutenzione di tutti gli impianti di proprietà comunale compresa la parte a Led già realizzata. L’impresa che sta realizzando i lavori e che avrà la gestione globale del servizio di illuminazione pubblica del Comune per quindici anni è la “Passarello Soc. Un. S.r.l. Durante questo periodo l’Ente locale pagherà all’impresa un canone annuo per l’intervento che non supererà le somme che venivano spese per la gestione dell’impianto originario. Non ci sarà quindi alcun aggravio per le casse del Comune che invece realizzerà un guadagno sia dal punto di vista economico, dato dalla riduzione del consumo annuo di energia che si avrà con l’ammodernamento di tutto l’impianto da parte della ditta, che in termini di servizi migliorativi con il completamento dell’illuminazione della zona artigianale e commerciale di Madonnuzza attesa da decenni.
“Finalmente le strade del nostro centro commerciale si sono illuminate – afferma il sindaco Pietro Macaluso. Quella che a tanti era sembrata un’idea peregrina si è materializzate e sta dando i propri frutti. Certamente c’è ancora molto da fare per questa area commerciale e siamo impegnati in questo senso. Per quanto riguarda l’illuminazione, la scelta di affidarci ad un progetto del genere – continua il sindaco Macaluso – è nata dalla attuale situazione economico-finanziaria in cui versano gli enti locali che impone un completo ripensamento degli investimenti pubblici. Oggi è necessario indirizzarsi verso l’utilizzo di strumenti di partenariato pubblico-privato. Una operazione che a noi e riuscita grazie alla sensibilità della ditta Passarello che voglio ringraziare per aver scommesso sulla nostra idea. Anche in questo caso siamo riusciti a mantenere gli impegni presi con i cittadini in campagna elettorale.”
Fare il sindaco oggi comporta anche una capacità imprenditoriale e lungimiranza che o si possiede o non si può inventare.
Verissimo, Ingegnere.
Chi nelle proprie attività imprenditoriali ha sempre fallito, non gli resta che rifugiarsi nella politica, tanto paga Pantalone 🙂 🙂 🙂
Così come descritto nell’articolo i project financing sembrano una cosa meravigliosa, ma non è proprio così….intanto perche le Ditte che lo fanno giustamente devono avere un guadagno, se sono oneste si accontentano di poco….altrimenti possono ricorrere a vari trucchi…ad esempio diminuendo gli orari di accensione degli impianti anche simulando guasti che non ci sono poiché il guadagno lo si ha confrontando i vecchi con i nuovi consumi energetici… ecc… ecc…e comunque dopo quindici anni le apparecchiature a Led montate oggi saranno più che obsolete e tutte da sostituire, la Ditta se ne va e i Comuni sborseranno nuovamente tanti soldini per la sostituzione degli apparecchi illuminanti..ma le amministrazioni di oggi non ci saranno più e i problemi saranno dei nostri figli….speriamo bene
OK l’iniziativa, ma spero non abbiano utilizzato dei led a luce bianca da 4000K perché in altre città sono sul “banco degli imputati” per il fastidio che danno agli occhi e (a lungo andare) anche per le possibili problematiche alla retina. Ci sono diversi studi scientifici che lo dimostrano. Meglio led a luce più calda (gialla) fino a 3000K che fra l’altro si integrano meglio soprattutto con gli ambienti dei centri storici.
Per Antonio2 che come sempre pensa di sapere tutto, la luce sotto accusa semmai è la 6000K, che effettivamente da fastidio. La 4000K è la luce definita (non da me) come quella che si avvicina di più alla luce del sole, tanto che viene anche chiamata luce naturale e viene indicata da tutti come miglior compromesso per l’illuminazione a led.