Piazza Parrocchia, è bello camminare in una valle verde

C’è un grande prato verde, dove nascono speranze, cantava Morandi.
Il prato verde c’è, ma le speranze, più che nascere, muoiono per addolorare il sindaco Cicero.
Stiamo parlando di Piazza Parrocchia, i cui lavori continuano a tormentare alberi e protocollo comunale.

I lavori, secondo la risposta ufficiale dell’arch. Dolce e ribadita dal primo cittadino, sarebbero fermi per attendere l’attecchimento degli alberi. E gli alberi, com’era prevedibile e come dimostrano le foto, si stanno lentamente spegnendo segno che lo spostamento è stato quanto mai avventato.
Nella lunga disquisizione su altri lavori pubblici a Castelbuono fatta dall’arch. Dolce, rimane ancora oggi poco chiara l’esatta dinamica dell’iter procedimentale dei lavori in Piazza Parrocchia – che poi era l’oggetto specifico della richiesta agli atti fatta da un cittadino.

Nel drammatico succedersi degli accadimenti ai danni dei poveri e incolpevoli alberi, bisogna ammettere che si è creato un quadro bellico degno del monumento al Milite Ignoto e del cannone posti al centro della piazza.
Le foglie degli alberi spostati cadono come d’autunno ora che è invece primavera mentre gli incolpevoli alberi sono stati trattati come quei soldati destinati al quasi certo sacrificio, numeri di un piano strategico avventato ideato nelle comode stanze di uno stato maggiore della prima guerra mondiale.

Dovremmo pensare prima ai soldati e alla certezza delle loro vite e non ai piani militari spesso destinati al fallimento.
Ma la vita, in questa pausa forzata, si è ripresa la sua piccola rivincita, riempendo d’erba gli spazi tra una pietra e l’altra.
Si diceva che dove passava Attila non cresceva più neanche l’erba ma, in questo caso, l’unica magra consolazione sarebbe quella di sospirare pensando che è bello camminare in una valle verde.

Iscriviti per seguire i commenti
Notificami

7 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
7
0
Cosa ne pensi? Commenta!x