Pollina. L’azzeramento della Tasi è una bufala? Di fatti, stante alle dichiarazione delle Istituzioni comunali, non è così e la minoranza consiliare ne rivendica i meriti
La notizia dell’azzeramento della Tasi a Pollina aveva fatto il giro dei media, ma i consiglieri comunali d’opposizione non ci stanno e hanno divulgato la delibera consiliare del 9 settembre in cui si legge che sono state approvate le aliquote predisposte dall’assessore al bilancio Angela Genchi che prevedono, oltre all’azzeramento della Tasi, l’aumento del 2% dell’Imu. Infatti c’è scritto: «al mancato gettito previsto a titolo di Tasi, pari ad Euro 284.709,73 si faccia fronte attraverso un aumento di due punti percentuali sull’Imu – sulla 2° casa, ndr».
Ad onor del vero, raccogliendo la dichiarazione del Consigliere di minoranza Pietro Musotto, la proposta dell’azzeramento della Tasi sarebbe partita dal suo gruppo atteso che l’Amministrazione, in prima battuta, ne avrebbe stabilito l’aliquota al 2×1000.
«Dopo l’abbandono da parte del gruppo di minoranza dell’aula consiliare al momento della votazione che ne avrebbe sancito l’aumento al 2×1000, per mancanza del numero legale, il Consiglio è stato “aggiornato” all’indomani – ci dichiara Pietro Musotto – e si sa la notte porta consiglio e l’Amministrazione Comunale ha fatto propria la nostra proposta facendola votare ai consiglieri di maggioranza presenti in aula, prendendosi dei meriti che in sostanza non sono loro».
Ma il presidente del Consiglio comunale Alfredo Cassataro non ci sta: «La proposta iniziale di applicare la Tasi al 2 per mille, avrebbe di fatto portato la tassazione sulle seconde case comunque al 10,60 – più 2×1000 ndr – ai quali bisognava aggiungere la tassazione sulla prima casa. Con l’azzeramento della Tasi, non solo salviamo tutti coloro che posseggono una sola abitazione, ma consentiamo un risparmio anche a coloro che di case ne hanno due. Infatti il gettito, con un eventuale aumento dell’IMU, che non è stato ancora deliberato, sarà di molto inferiore».
Quindi facendo il “conto della serva” di fatti un effettivo risparmio, stante alle intenzioni dell’Amministrazione Comunale, che ha saputo cogliere la balla al balzo, alla fine dovrebbe riscontrarsi soprattutto per i proprietari di una “prima” casa e di una seconda casa.
I sostanza non pagheranno la Tasi in nessuna delle abitazioni.
«Abbiamo voluto salvaguardare i cittadini che di fatti sono proprietari di una abitazione – chiosa il Sindaco Magda Culotta – che riteniamo sacra e quindi i cittadini non verranno tassati né in ordine alla Tasi né tantomeno dall’Imu».
Intanto aspettiamo l’evolversi della vicenda in quanto al momento sulla questione Imu “seconda casa” pare che sia tutto da definirsi ufficialmente anche in merito alla determinazione dell’aumento e la coperta non ci pare sia così troppo lunga.
Fonte: www.ilcaleidoscopio.info
A me sembra un ottima decisione aumementare un po le seconde case che di solito sono un bene immobiliare non essenziale
d altronde i soldi per le spese comumali da qualche parte vanno reperiti.
Veda le seconde case saranno anche non essenziale ma chi le ha ereditate non le può regalare perché il pensiero NEO COMUNISTA sul c***o degli altri ritiene che le spese comunali siano una VARIABILE INDIPENDENTE.
In generale la SPESA PUBBLICA non è una variabile indipendente e visti i servizi offerti in Italia ed al sud è decisamente sovradimensionata (di molti …posticeddi) rispetto al necessario se tutti lavorassero.
quindi trattasi di decisione PESSIMA
ovviamente lei non lo vuole o può capire perchè si trova in una delle condizioni per le quali beneficia della ipertrofica spesa pubblica
Certo aumentare le tasse a chi ha acquistato un casa al Finale e va a passare le vacanze facendo la spesa ( con i prezzi aumentati!!) e portando dei soldi agli esercizi commerciali del luogo è veramente un grave sbaglio. Si paga la spazzatura per tutto l’anno, anche se ne usufruisce per solo 1 mese o quasi. Volete che vengano vendute tutte?
La prima casa è un diritto ed una necessità di tutte le famiglie. Anziché criticare chi difende questo diritto perché non vi guardate cosa combina Tumminello.
Lei non si rende conto che il Sig. Sindaco ha mentito ai suoi cittadini, divulgando solo la parte buona della delibera e non informando le famiglie ma soprattutto le imprese che con questo “giochino” pagheranno circa il 25 per cento in più di IMU.
Un politico, un amministratore, un rappresentante del popolo che mente ai propri cittadini non è degno di stare al suo posto.
Si faccia conoscere. Eleggeremo lei alle prossime elezioni che sarà più degno anzi inizieremo la causa di beatificazione.Non sa quanti castelbuonesi vi darebbero in cambio Tumminello.
Tumminello è indifendibile, ma non ha mentito. La Signora Magda Culotta SI!
sPERO CHE TUTTI QUELLI CHE HANNO INVESTITO I PROPRI RISPARMI DA VOI FACCIANO MARCIA INDIETRO.
non avete capito tutti mentono