Possibile riduzione del reddito dei lavoratori stagionali: se ne parlerà nel Consiglio comunale di giovedì 19 maggio

Pubblichiamo il testo del punto all’O.d.G presentato dal Consigliere Pietro Mazzola sugli effetti negativi che la riforma NASPI potrebbe avere sui lavoratori stagionali.

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PREMESSO che la fascia costiera tirrenica da Tusa a Termini Imerese  e in particolar modo Cefalù, con le sue innumerevoli presenze turistiche, consente rapporti di lavoro, ai lavoratori  del comprensorio,   prevaletemente stagionali. Questi rapporti di lavoro  si svolgono  nel periodo estivo e nella maggior parte dei casi  non superano i 6 mesi,  e  lasciano  conseguentemente scoperto tutto il periodo invernale;

 

CONSIDERATO che le caratteristiche economico-sociali del nostro territorio fanno sì che i lavoratori stagionali nel rimanente periodo dell’anno, debbono ricorrere all’istituto della disoccupazione per poter consolidate e integrare  il reddito familiare in quanto nel periodo invernale  non vi  è  alcuna offerta di lavoro alternativa;

 

PRESO ATTO che la riforma intervenuta con il D.Lgs. 4 marzo 2015, n.22 ,  Disciplina della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) ha cambiato quelle che erano le regole, il meccanismo, i requisiti e la durata dell’indennità di disoccupazione e di fatto penalizza i lavoratori con contratto di lavoro stagionale  dimezzando  il periodo indennizzabile riducendo a circa tre mesi il periodo e lasciando scoperto il rimanente periodo;

 

ATTESO che la preoccupazione per le ripercussioni di tale riforma sui cittadini residenti è notevole, in quanto  gravitano nel settore alberghiero circa 200 lavoratori stagionale e circa un centinaio nel settore dolciario-alimentare, è meritevole di essere sostenuta anche dall’Amministrazione Comunale, in quanto questa prospettiva di diffusa riduzione reddituale presumibilmente si tramuterà in una crescita della richiesta di aiuti economici al Comune;

 

TUTTO CIO’ PREMESSO

 

VALUTATO che, la perdurante situazione di limitate risorse economiche delle amministrazioni comunali,  non permettono di far fronte alle  richieste dei nuovi lavoratori disoccupati;

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

Esprime notevole preoccupazione per l’impatto sociale che la riforma NASPI avrà sui lavoratori stagionali, in termini di riduzione del reddito complessivo delle famiglie e degli effetti che questo comporterà nella sostenibilità della vita quotidiana ( es. Mancato pagamento degli affitti e della rata di mutuo, mancato pagamento bollette delle utenze domestiche ….)

 

IMPEGNA

 

Il Sindaco ad inviare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il presente O.d G. Avente ad oggetto la proposta di parziale modifica del citato D.Lgs 4 marzo 2015 n.22 mediante l’abrogazione del secondo periodo dell’art. 5 “ai fini del calcolo della durata non sono computati i periodi contributivi che hanno già dato luogo all’erogazione delle prestazioni di disoccupazione” o in alternativa l’inserimento nel Decreto di una disciplina specifica per i lavoratori stagionali del turismo  e del settore dolciario-alimentare che garantisca la copertura reddituale per i periodi di disoccupazione intercorrenti tra le stagionalità lavorative;

e inviare altresì l’O.d.G. al Presidente della Regione Siciliana  per invitarlo ad assumere ogni iniziativa utile alla soluzione della problematica.

Pietro Mazzola

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