Prevenzione e formazione: Affrontare l’emergenza suidi nel Parco delle Madonie

Il Commissario straordinario dell’Ente Parco Caltagirone, di concerto con il Sindaco di Cefalù Daniele Tumminello, ha convocato una riunione operativa giovedì 25 maggio alle ore 15.30 nel Comune di Cefalù per discutere sull’emergenza suidi a Cefalù e nell’area del Parco. Saranno presenti al tavolo tecnico i responsabili del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, il dirigente del Corpo Forestale della Regione Siciliana Ciro Pedrotti, il Comando dei Carabinieri della Stazione di Cefalù e il Responsabile tecnico scientifico del Piano di Gestione dei Suidi Egidio Mallia.

A tal riguardo, nonostante le diverse segnalazioni effettuate, la problematica dei suidi è da tempo al centro dell’attenzione dell’Ente Parco che, in qualità di Ente gestore, ha adottato un piano di abbattimento della fauna selvatica e ha messo in atto tutte le operazioni necessarie di controllo e monitoraggio nelle aree interessate, come previsto dalla normativa vigente in materia. Tuttavia, è importante sottolineare che la legislazione, che prevede misure di controllo ed eradicazione della Peste Suina Africana per limitarne la diffusione, impone lo sviluppo di un piano di gestione della biosicurezza. Questo piano ha l’obiettivo di prevenire la contaminazione indiretta attraverso operatori e mezzi, compresi i cacciatori, al fine di evitare eventuali diffusioni del virus in aree indenni.

Pertanto, è fondamentale che tutto il personale autorizzato ad operare riceva una formazione preliminare sull’individuazione precoce della malattia, la mitigazione dei rischi di trasmissione del virus e le misure di biosicurezza da applicare, in modo da garantire la sicurezza della popolazione senza creare alcun pericolo.

Il Commissario Caltagirone sottolinea che i messaggi provenienti dai mezzi di informazione e il sensazionalismo con cui vengono diffusi gli articoli riguardanti i “cinghiali” possono generare ulteriori preoccupazioni tra la popolazione se non viene fornita un’adeguata informazione. È necessario che la gente sia informata in modo corretto sulla situazione reale e sulle misure adottate per affrontare il problema, al fine di evitare allarmismi ingiustificati.