Processo “Borsellino quater”: Gioacchino Genchi, “Nel ’93 la polizia venne esclusa dalle indagini sulle stragi”

Mafia: Gioacchino Genchi, "Nel '93 la polizia venne esclusa dalle indagini sulle stragi"
“Nel gennaio del ’93 Arnaldo La Barbera, all’epoca capo della Squadra mobile di Palermo, dopo essere stato trasferito improvvisamente a Roma, da poche settimane, mi disse che i carabinieri, stavano facendo grossi passi avanti, che avevano la soluzione a tutto e che la polizia nei prossimi anni avrebbe dovuto fare grossi passi indietro. Da li’ a qualche giorno venne arrestato Riina”. E’ quanto ha affermato l’avvocato ed ex vice questore aggiunto Gioacchino Genchi, deponendo al processo ‘Borsellino quater. “Alla fine del 92 – ha spiegato Genchi – i magistrati della procura di Caltanissetta, Ilda Bocassini e Fausto Cardella, che furono i primi ad indagare sulle stragi, conferirono, a me e a La Barbera, degli incarichi proprio sulle stragi. Nacquero cosi’ i gruppi Falcone e Borsellino. La Barbera – ha sottolineato il teste – venne rimosso e allontanato perche’ prendeva direttive dai magistrati di Caltanissetta e insieme svolgevamo un’attivita’ invasiva al ministero degli Interni, senza guardare in faccia nessuno. Si era guadagnato una fiducia totale e assoluta da parte dei magistrati di Palermo”.

Iscriviti per seguire i commenti
Notificami

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
0
Cosa ne pensi? Commenta!x