Progettazione partecipativa. Nasce Open Sichro e comincia il progetto “20 miglia”

(Riceviamo e Pubblichiamo) – Da cosa nasce cosa. E così, dalla nostra lettera aperta – dall’idea condivisa da alcuni primi firmatari di una progettazione partecipativa per i locali dell’ex Teatro Le Fontanelle – è nato un nuovo gruppo di cittadinanza attiva. Il nostro appello è stato raccolto infatti da altri cittadini, attratti evidentemente dalla voglia di occuparsi in modo nuovo del territorio e delle dinamiche che lo animano, lieti di poter offrire il loro contributo.

Nuove risorse si sono aggiunte, altre idee e competenze, e soprattutto nuovi entusiasmi, al punto da voler allargare lo stesso “metodo partecipativo” all’intero territorio castelbuonese. Al punto, persino, da voler regalare alla comunità un importante strumento per la fruizione di dati di interesse locale che, di seguito, andremo meglio a descrivere.
Nel frattempo ci urge soltanto ribadire la volontà ad adoperarci per contribuire alla progettazione partecipativa per i locali dell’ex Teatro Le Fontanelle, affidando questa disponibilità a chi – ci auguriamo in un futuro quanto più prossimo – sarà chiamato a decidere le sorti di quel luogo: progettisti, politici, funzionari, soprintendenti ecc.: “Open Sichro – comunità sorgente” – questo il nome che fa da titolo al nostro progetto – c’è e ci sarà. Perché sono tante le esigenze, gli slanci e le idee da contemplare, tante le priorità e i vincoli da considerare, e noi siamo disponibili a proporre un metodo per rappresentare e condividere i preziosi contributi che l’intera comunità sarà libera di offrire. Certi che Castelbuono non si lascerà sfuggire una simile occasione.

Abbiamo attivato un indirizzo email (opensichro@gmail.com) al quale è possibile scrivere per chiedere approfondimenti sul progetto, e soprattutto per contribuire e partecipare direttamente. Chiunque è libero di proporre idee, meglio se aggiuntive alle nostre. Vi lasciamo con una spiegazione – in alcuni passaggi inevitabilmente un po’ tecnica – dello strumento che il nostro gruppo creerà e donerà alla comunità, per favorire la fruizione e la partecipazione consapevole alla cosa pubblica.

20 miglia
Immaginate una grande cartina topografica dell’intero territorio castelbuonese. Immaginate la possibilità di poter disporre, in una sorta di plastico bianco, di tutti i rilievi dell’orografia del territorio (le curve di livello, con le corrette altimetrie di ogni punto) e di poter visualizzarvi sopra le sorgenti e la mappatura dell’impianto idrico locale. Oppure di voler visualizzare l’evoluzione storica dell’abitato castelbuonese, con le variazioni dei quartieri storici e l’ampliamento dell’abitato. O, ancora, di poter utilizzare questo strumento per fruire in modo ottimale e discutere proposte di modifica del piano regolatore.

Ecco: tutto questo sarà possibile con “20 miglia”: lo strumento – un exhibit – che Open Sichro intende donare alla comunità per favorire la fruizione e la condivisione di informazioni pubbliche e, sin da subito, la progettazione partecipata come metodo di crescita collettiva.
Uno strumento neutro che, tramite la tecnologia del “video mapping” (la proiezione cioè di video su una superficie), si esprima differentemente di volta in volta, permettendo all’osservatore di focalizzarsi su uno specifico livello della realtà territoriale castelbuonese.

Un supporto tridimensionale, un plastico appunto, rappresentativo del nostro territorio sul quale – attraverso la tecnologia del videomapping – saranno fruibili all’utente finale una serie di mappe tematiche (abbiamo già una cinquantina di idee) che verranno caricate sul sistema e incrementate col passare del tempo.
In realtà la rappresentazione si comporrà di 3 parti, per tre diversi modelli tridimensionali dell’altimetria del nostro territorio. La prima contenente tutto il territorio castelbuonese (grande circa 2 x 1 m), la seconda l’abitato esteso del comune di Castelbuono (1×1) e la terza la sola area castellana (1×1). Le tre scale ci consentiranno di gestire gran parte dei generi di informazioni che possono essere raccolte e comunicate; le prime due saranno strumento di visualizzazione di un intenso processo di ricerca sulle informazioni più disparate che riguardano il nostro territorio, mentre la terza, nello specifico, sarà il mezzo per innescare una progettazione partecipata dell’area castellana, con particolare riferimento a quella riguardante l’ex teatro “Le Fontanelle”. Scriveteci per saperne di più o per contribuire.

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