Progetto “Tutti Inclusi”: presto l’ascensore al Castello dei Ventimiglia. Ecco i dettagli
Alla presenza di autorità e tecnici professionisti, nella Sala Michele Morici del Museo Francesco Minà Palumbo, è stato presentato il progetto relativo alla installazione di un ascensore presso il Castello dei Ventimiglia e più in generale l’abbattimento delle barriere architettoniche che finora non permettono una visita accessibile all’edificio simbolo di Castelbuono.
Tali importanti interventi di accessibilità sono uno degli obiettivi previsti dal progetto Tutti Inclusi, realizzato con il sostegno di Fondazione con il Sud, con a capofila l’associazione Glenn Gould e la specifica partnership di obiettivo del Comune di Castelbuono e del Museo Civico.
Il progetto, a firma dell’arch. Damiano Spanò e dell’ing. Angelo Sangiorgi dietro lo studio di decine di professionisti castelbuonesi, è stato introdotto dal sindaco Cicero e ha poi incontrato il plauso dei presenti ma anche alcuni rilievi critici da parte dei tecnici ed esporti del settore interessati a dare il proprio contributo a tale importante opera per le esigenze civiche e sociali della nostra cittadina.
In particolare, tra gli altri, l’ing. Giuseppina Castiglia, il prof. Enzo Sottile e l’ing. Adriana Scancarello, hanno sì apprezzato il bel lavoro ma per i disabili avrebbero optato per un ingresso diretto all’ascensore – situato nella torre al momento diroccata – anziché un camminamento esterno fino alla porta “San Cristoforo” per poi accedere all’ascensore dall’interno.
Il dott. Vincenzo Barreca ha poi inoltre auspicato che la realizzazione della passerella di accesso ai disabili fino alla porta San Cristoforo dovrebbe essere accompagnata dalla sistemazione del verde pubblico dell’intera area localizzata dietro il Castello che, al momento come risaputo, è spettrale.
In generale, quindi, i presupposti per un rilancio dell’area con la tanto necessaria quanto moralmente e civicamente dovuta opera di accessibilità ci sono tutti e l’entusiasmo con il quale il progetto è stato accolto ne sono una felice dimostrazione.
A chiosa della presentazione, Gianfranco Raimondo, responsabile del progetto Tutti Inclusi ha commentato su una nota Facebook ringraziando Fondazione con il Sud che ha accolto subito con entusiasmo la proposta della Glenn Gould, capofila del progetto di dotare finalmente il Castello di un ascensore per renderlo maggiormente accessibile, e tutto ciò nel brevissimo arco temporale di quattro mesi, trovando immediatamente la disponibilità della partnership del Comune di Castelbuono e del Museo Civico che cofinanzieranno le opere.
Ricordiamo che Tutti Inclusi è uno dei progetti finanziati da Fondazione con il Sud nell’ambito dello Sviluppo Territoriale di Castelbuono che ha visto finora la realizzazione, fra le altre cose, del Consorzio Manna, Agrietica e il Centro Sud.
Il progetto, visto che c’è di mezzo Fondazione con il Sud, sarà sicuramente realizzato in tempi brevi e certi, come lo è stato con l’ex chiesa del Crocifisso, oggi Centro Sud. In pochissimo tempo hanno completato i lavori per bene, non come le opere pubbliche che si sa quando cominciano e non si sa mai quando finiscono (sempre se si riesce a completarle).
Grande plauso all’Associazione Glen Gloud che continua la sua opera a Castelbuono malgrado il comune fa di tutto per scoraggiarli. Infatti, dopo aver realizzato ed attrezzato il Centro Sud, l’hanno visto finire in mano al centro polis. Speriamo che con il castello non finirà allo stesso modo, come è già finita con la torre dell’orologio dopo che è stata tolta alla proloco ed affidata al centro polis: chiusa.
Esiste agli atti del comune e di Fondazione Sud altra idea progettuale con l’ascensore posto nella torre diroccata già condivisa dalla Soprintendenza che ha fatto apposito sopralluogo in presenza della Amministrazione comunale. Almeno coloro che ci avevano lavorato per molto tempo, potevano essere coinvolti.