Quelle minacce a Lirio Abbate dopo l’inchiesta

(Repubblica.it) – L’esistenza di un progetto criminale “in danno” del giornalista Lirio Abbate da parte di soggetti albanesi legati a Fabrizio Piscitelli è riportato nell’informativa firmata dagli investigatori del Nucleo investigativo dei carabinieri e dalla Squadra mobile della polizia. Il documento depositato nel processo per l’omicidio del leader degli Irriducibili della Lazio. Gli albanesi a cui si fa riferimento per gli investigatori hanno una elevata pericolosità sociale. E fanno riferimento proprio al progetto contro Abbate.

I pm che hanno portato ai giudici in aula quello che ritengono essere il killer di Fabrizio Piscitelli, Raul Calderon, affermano che gli albanesi erano pronti a vendicarsi.

Nel mirino degli albanesi, dopo i magistrati, c’era anche Lirio Abbate, giornalista di Repubblica. La sentenza era stata emessa: per i boss il collega era ed è colpevole di aver fatto il suo lavoro, un’inchiesta giornalistica sui nuovi poteri criminali presenti a Roma. Il paziente lavoro di portare alla luce i fatti che nel 2024, in una capitale d’Europa, mette in pericolo un giornalista solo per il lavoro che svolge.

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