Raccolta Differenziata nelle Madonie: i comuni promossi, bocciati e rimandati

Sono stati diffusi i dati sulla raccolta differenziata dei comuni siciliani per il periodo gennaio-settembre 2019.
In generale, i comuni madoniti dimostrano un calo di risultati come percentuale di raccolta differenziata subendo un arretramento in classifica rispetto al primo rilevamento del 2019. Vediamo nei dettagli.
Comuni promossi
A guidare la classifica dei comuni madoniti è ancora una volta Cerda che è riuscita ad invertire il proprio andamento dai pessimi risultati nel lontano 2017 quando all’epoca registrava uno scarsissimo 3,24%. Tuttavia, Cerda dimostra una flessione rispetto al dato precedente, passando dal 33° posto generale con il 75,1% all’ 82° posto con il 70,4%.
Nel gruppo di alta classifica solo Isnello e Pollina migliorano i dati rispetto all’ultimo rilevamento, con Isnello che continua la propria scalata sia in classifica generale sia tra quella speciale tra i comuni madoniti. Non così Pollina, a lungo regina delle Madonie che adesso rincorre al quarto posto nella classifica speciale delle Madonie.
La grande vincitrice morale a questa tornata è invece Aliminusa che entra nel gruppo dei promossi superando finalmente la fatidica soglia del 65%. Ottimo anche il risultato di Lascari che seppure con una leggerissima flessione di raccolta differenziata si piazza al secondo posto della classifica speciale ed entra tra i primi 100 in quella generale.
Classifica Comuni Promossi
82° Cerda con il 70,4% (1° parziale 2019: 33° con il 75,1%, 2018: 127° con il 55,6%, 2017: 359° con il 3,24%);
98° Lascari con il 67,7% (1° parziale 2019: 103° con il 67,9%, 2018: 107° con il 60,3%, 2017: 112°° con il 50,56%);
99° Isnello con il 67,6% (1° parziale 2019: 119° con il 66,2%%, 2018: 142° con il 53%, 2017: 78° con il 58,28%);
107° Pollina con il 66,7% (1° parziale 2019: 116° con il 66,3%%, 2018: 43° con il 69,2%, 2017: 61° con il 60,63%);
119° Alimena con il 65,8% (1° parziale 2019: 100° con il 68,5%%, 2018: 126° con il 55,7%, 2017: 199° con il 30,6%);
120° Aliminusa con il 65,7% (1° parziale 2019, 115° con il 64,4%, 2018, 56° con il 67,5%, 2017, 87° con il 57,75);
Comuni Rimandati
Tra i comuni rimandati (fascia compresa tra il 55% e il 65%), i grandi risultati li ottengono Montemaggiore, Collesano e Gratteri con un deciso balzo in avanti sopra il 60%, benino anche Caltavuturo che registra una leggera crescita. Il disastro invece lo compie Sciara con il crollo dallo splendido 72,3% al modestissimo 59,8%, male ma non malissimo per Blufi e Valledolmo con leggerissime flessioni. Male anche Castelbuono che scende sotto soglia 60% portandosi al terzultimo posto nella fascia dei comuni rimandati.
Classifica Comuni Rimandati
133° Blufi con il 64,2% (1° parziale 2019: 136° con il 64,6%, 2018: 142° con il 53%, 2017: 204° con il 29,04%);
147° Valledolmo con il 62,4% (1° parziale 2019: 141° con il 64,2%, 2018: 164° con il 58,9%, 2017: 203° con il 29,33%);
148° Montemaggiore Belsito con il 62,4% (1° parziale 2019: 186° con il 60,1%, 2018: 133° con il 52,6%, 2017: 92° con il 54,55%);
159° Collesano con il 61,3% (1° parziale 2019: 213° con il 56%, 2018: 158° con il 50,4%, 2017: 213° con il 27,08%);
160° Scillato con il 61,3% (1° parziale 2019: 201° con il 58,1%, 2018: 141° con il 55,6%, 2017: 263° con il 17,85%);
162° Gratteri con il 60,9% (1° parziale 2019: 237° con il 52,4%, 2018: 141° con il 55,6%, 2017: 263° con il 17,85%);
174° Sciara con il 59,8% (1° parziale 2019: 61° con il 72,3%, 2018: 367° con il 13,3%, 2017: 381° manca dato percentuale);
176° Castelbuono con il 59,7% (1° parziale 2019: 179° con il 60,5%, 2018: 117° con il 58,4%, 2017: 93° con il 54,48%);
181° Caltavuturo con il 58,5% (1° parziale 2019: 209° con il 57%, 2018: 180° con il 45,7%, 2017: 255° con il 19,54%);
190° Castellana Sicula con il 57,9% (1° parziale 2019: 192° con il 59,3%, 2018: 234° con il 43,3%, 2017: 287° con il 15,02%);
Comuni Bocciati
Si riduce di poco il gruppo dei comuni madoniti bocciati (perché in fascia inferiore al 55%), infatti passa da dieci a nove dopo i buoni risultati ottenuti da Gratteri.
Tra quelli bocciati ma volenterosi, abbiamo innanzitutto Cefalù che segna all’attivo ben nove punti percentuali, seguita da Gangi con un +7%, Geraci Siculo con un +5% e Alia con un misero +2%.
Crescono anche le Petralia con il sorpasso di Sottana ai danni di Soprana. Bocciati e e bocciatissimi rimangono San Mauro e Polizzi ma soprattutto Campofelice che chiude la classifica con un rosso di sette punti percentuali.
Classifica Comuni Bocciati
233° Cefalù con il 52,6% (1° parziale 2019,: 252° con il 50,8%, 2018: 234° con il 43,3%, 2017: 287° con il 15,02%);
245° Gangi con il 50,8% (1° parziale 2019: 289° con il 43,4%);
250° Geraci Siculo con il 50,1% (1° parziale 2019; 277° con il 45,2%);
259° San Mauro Castelverde con il 48,9% (1° parziale 2019: 256° con il 49,4%);
271° Alia con il 47% (1° parziale 2019: 280° con il 44,5%);
272° Petralia Sottana con il 46,8% (1° parziale 2019: 285° con il 43,9%);
275° Petralia Soprana con il 46,2% (1° parziale 2019: 285° con il 44%);
294° Polizzi Generosa con il 42,5% (1° parziale 2019; 293° con il 42,6%);
311° Campofelice di Roccella con il 39,6% (1° parziale 2019: 266° con il 46,8%).
Sicuramente hanno sbagliato come u paisi così indietro??? I schecchi i fusti i casci o circu….. il vento che tira allontana il fumo negli occhi.
chissà se qualche altro autorevole esponente andrà a protestare per questi dati. chissà se pubblicheranno come per il turismo i loro dati dove castelbuono è primo con un aumento del 87% rispetto al 2019 e del 6598% rispetto al 2016
Assessore Guarcello, Sindaco, sonk sbagliati anche questi dati? O dobbiamo sperare che in quesi anni di vostra amministrazione il “mondo non ci stia guardando?”.
Aliminusa riceve un premio di 38,7 mila euro, Caccamo riceve 77 mila euro e Pollina riceve 48 mila euro.
https://www.madoniepress.it/2020/02/18/il-premio-della-regione-siciliana-ai-comuni-ricicloni-sulle-madonie-sono-solo-3/
Castelbuono un fallimento organizzativo del porta a porta.La sostituzione dei cassonetti un vero fallimento. Ecopunto chi la visti : aree di raccolta, appositamente disposte, dove poter portare anche nei giorni non corrispondenti alle differenti raccolte (carta/plastica/vetro/indifferenziato/umido) . Il punto però è, perché mi devo tenere in casa l’immondizia e cosa ci quadagno allora il cittadino ? Perché devo caricarmi in macchina l’immondizia per portarla nelle aree di raccolta? Ma le persone anziane come fanno? Le case puzzano per la presenza dell’umido. Ma dove sta il vantaggio in termini ecologici, economici e di miglioramento della qualità della vita? Forse il Sindaco ha diminuito la tari e costi vari? Ma non era fra le promesse elettorali?
L’immondizia è ora ovunque, nelle strade, nei vicoli, nei ponti e animali come topi, gazze , gatti, fanno scempio spargendola ovunque, nelle campagne. C’è una mancanza di controllo e una raccolta lentissima e una gestione dispendiosa, quardate quante volte passano al giorno i mezzi di raccolta passano nella stessa strada. La raccolta differenziata cosi non funziona e il cittadino non resta che pagare i costi esorbitanti per mantenere il sistema raccolta, asini, mezzi, personale, cooperative, quattro presidenti e un direttore. Un fallimento vero ed annunciato e il momdo ci quarda e ancora quarda e spera.