“Recovery Plan”, i sindaci Cicero e Brandaro scrivono a senatori e deputati siciliani

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8 Commenti

  1. limite delle liste fai da te ha detto:

    Potevano scrivere agli eletti in parlamento dei democratici per castelbuono!
    Forse qualcuno capisce adesso il limite di essere solo una lista paesana fai da Te!

  2. Utente ha detto:

    Questa lettera è un pretesto per poi dire “Non ci hanno ascoltato!” Ma ascoltare chi?
    Francamente ho sentore sopravvalutazione.

    “Oltresciumara il nulla!”

  3. Antonio ha detto:

    Potrebbe essere un’idea per gli storici di questo ventennio la raccolta delle lettere “apostoliche” che ha inviato ai più improbabili destinatari, al di fuori di finalità istituzionale. Saranno per i posteri il distillato del pensiero del primo cittadino, un insalata di ossimori, quali ingenua malizia, operoso ostruzionismo (quando era all’opposizione di Tumminello) dinamico immobilismo (sempre opposizione), veritiera propaganda, prepotente umiltà, false verità… e su tutto ricco sottosviluppo, e su tutto un tripudio di tavulina

  4. Visibility and skyline ha detto:

    Al primo capoverso, quella virgola tra soggetto e verbo uccide ogni speranza.

    “Un gruppo di sindaci del sud(….), hanno…”

    Non è un fatto di pura forma, il primo capoverso è importantissimo! Pensiamo ad un cantante che a Sanremo stecca l’attacco…
    Non saper scrivere (bene) è indice di scarsa lettura; ed in media chi non legge fa danno. Pertanto, ha poco da suggerire, a meno che non si tratti di scopiazzare idee qua e là e metterle dentro a un foglio di carta come fosse una bisaccia a dorso d’asino.

  5. non è difficile capire ha detto:

    Giustamente lui chiede e richiede e chiede a tutti. Perché se questi soldi glieli dessero e glieli dessero prima del 2022 la cosa sarebbe interessante.
    Viceversa……

    • Giuseppe ha detto:

      perché egli pensa che qesti soldi siano l’ennesima “agenda 2000” (ve la ricordate?) per sperperare a destra ed a manca, dando mance e mancette agli amici, soffocando gli avversari, e, in un’ultima istanza, esercitando in tal modo il suo concetto di potere, neanche poi personale come idea, perché anche quella l’ha copiata. Averli subito gli permetterebbe di avere un ritorno politico in termini di voti, per la rielezione.
      Il fatto è che purtroppo l’ignoranza è una brutta bestia, specie quando, come nel caso, è associata alla presunzione. Ed a un fiuto politico che se avrà efficacia locale, purtroppo è dimentico dei tempi. Lo immagino che sta leggendo questo mio personale pensiero, chiedendosi chi sia quello che dovrà esser guardato in tralice incrociandolo sul corso, ma purtroppo il nostro non si rende conto che quello che si sta verificando è un momento di frattura della storia. Le cose sono due, o Draghi riuscirà a governare la spesa in infrastrutture (poco paganti nell’immediato come consensi) o altrimenti la parte produttiva di questo disgraziato paese per non affodare anche lei sarà costretta a divincolarsi.

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