“Recovery Plan”, i sindaci Cicero e Brandaro scrivono a senatori e deputati siciliani

Il Sindaco di Castelbuono Mario Cicero e il Sindaco di Naro Brandara Maria Grazia Elena, promotori del Gruppo dei Sindaci, che insieme ad altri colleghi del Sud Italia, hanno costituito una rete di Sindaci che oggi supera i 300 comuni. Lo scopo di questa iniziativa è quello di chiedere al Governo Nazionale maggiore attenzione sugli investimenti e le procedure che si vogliono portare avanti per utilizzare i fondi del “Recovery Plan”.
Per creare un’adeguata attenzione, su tale argomento, con la nota che si allega in copia e il relativo documento abbiamo coinvolto i deputati, i senatori della Repubblica Italiana eletti in Sicilia e gli europarlamentari qui di seguito elencati:
Eletti alla Camera
M5S Adriano Varrica, Valentina D’Orso, Antonio Lombardo, caterina Licatini, Davide Aiello, Azzurra Cancelleri, Filippo Perconti, Rosalba Cimino Angela RaffaFrancesco d’Uva, Antonella Papiro, Santi Cappellani, Simona Suriano, Luciano Cantone, Gianluca Rizzo, Maria Marzana, Filippo Scerra, Leonardo Salvatore, Giorgio Trizzino, Roberta Alaimo, Vittoria Casa, Giuseppe Chiazzese, Piera Aiello, Dedalo Cosimo Gaetano Pignatone, Michele Sodano, Vita Martinciglio, Alessio Villarosa, Andrea Giarrizzo, Giulia Grillo, Maria Laura Paxia, Eugenio Saitta, Maria Lucia Lorefice, Paolo Ficara.
F.I Francesco Scoma, Matilde Siracusano, Giusi Bartolazzo, Antonino Minardo, Stefania Prstigiacomo.
PD Carmelo Miceli, Daniele Cardinale, Pietro Navarra, Fausto Raciti.
LEGA Alessandro Pagano, Carmelo Lo Monte.
FRATELLI D’ITALIA Maria Carolina Varchi, Carmela Bucalo.
LIBERI E UGUALI Erasmo Palazzotto, Ettore Guglielmo Epifani.
Eletti al Senato
M5S Steni Di Piazza, Loredana russo, Grazia D’Angelo, Pietro Lorefice, Franco Mollame, Gaspare Marinello, Tiziano Drago, Nunzia Catalfo, Giuseppe Pisani, Antonella Campagna, Vincenzo Santangelo, Cinzia Leone, Fabrizio trentacoste, Mario Michele Giarrusso, Barbara Floridia.
F.I Renato Schifani, Gabbriella Giammanco,
LEGA Giulia Bongiorno,
Fratelli D’Italia Raffaele Stancanelli
PD Valeria Sudano
Italia Viva Davide Faraone
LIBERI UGUALI Pietro Grasso
EUROPARLAMENTARI Francesca Donato, Annalisa Tardino, Pietro Bartolo, Caterina Chinnici, Giuseppe Milazzo, Raffaele Stancanelli, Luca Cannata, Ignazio Corrao.
Si allega la lettera inviata ai deputati e senatori e il documento
DEPUTATI-E-SENATORI-COMUNICAZIONE3-Protocollo-dintesa-Rete-Sindaci-Recovery-Sud-riunione-13_3_21
Potevano scrivere agli eletti in parlamento dei democratici per castelbuono!
Forse qualcuno capisce adesso il limite di essere solo una lista paesana fai da Te!
Questa lettera è un pretesto per poi dire “Non ci hanno ascoltato!” Ma ascoltare chi?
Francamente ho sentore sopravvalutazione.
“Oltresciumara il nulla!”
Potrebbe essere un’idea per gli storici di questo ventennio la raccolta delle lettere “apostoliche” che ha inviato ai più improbabili destinatari, al di fuori di finalità istituzionale. Saranno per i posteri il distillato del pensiero del primo cittadino, un insalata di ossimori, quali ingenua malizia, operoso ostruzionismo (quando era all’opposizione di Tumminello) dinamico immobilismo (sempre opposizione), veritiera propaganda, prepotente umiltà, false verità… e su tutto ricco sottosviluppo, e su tutto un tripudio di tavulina
Sarebbe meglio di un libro di barzellette. Immagini che risate!
Al primo capoverso, quella virgola tra soggetto e verbo uccide ogni speranza.
“Un gruppo di sindaci del sud(….), hanno…”
Non è un fatto di pura forma, il primo capoverso è importantissimo! Pensiamo ad un cantante che a Sanremo stecca l’attacco…
Non saper scrivere (bene) è indice di scarsa lettura; ed in media chi non legge fa danno. Pertanto, ha poco da suggerire, a meno che non si tratti di scopiazzare idee qua e là e metterle dentro a un foglio di carta come fosse una bisaccia a dorso d’asino.
Per asini “unni futti nuddu”.
Giustamente lui chiede e richiede e chiede a tutti. Perché se questi soldi glieli dessero e glieli dessero prima del 2022 la cosa sarebbe interessante.
Viceversa……
perché egli pensa che qesti soldi siano l’ennesima “agenda 2000” (ve la ricordate?) per sperperare a destra ed a manca, dando mance e mancette agli amici, soffocando gli avversari, e, in un’ultima istanza, esercitando in tal modo il suo concetto di potere, neanche poi personale come idea, perché anche quella l’ha copiata. Averli subito gli permetterebbe di avere un ritorno politico in termini di voti, per la rielezione.
Il fatto è che purtroppo l’ignoranza è una brutta bestia, specie quando, come nel caso, è associata alla presunzione. Ed a un fiuto politico che se avrà efficacia locale, purtroppo è dimentico dei tempi. Lo immagino che sta leggendo questo mio personale pensiero, chiedendosi chi sia quello che dovrà esser guardato in tralice incrociandolo sul corso, ma purtroppo il nostro non si rende conto che quello che si sta verificando è un momento di frattura della storia. Le cose sono due, o Draghi riuscirà a governare la spesa in infrastrutture (poco paganti nell’immediato come consensi) o altrimenti la parte produttiva di questo disgraziato paese per non affodare anche lei sarà costretta a divincolarsi.