“Recovery Plan” I sindaci Cicero e Brandaro scrivono ai monsignori Marciante e Montenegro

(Riceviamo e pubblichiamo) – Gli investimenti che si riusciranno a realizzare con i finanziamenti che arriveranno in Italia con il “Recovery Plan” permetteranno alla nostra Regione e al mezzogiorno d’Italia, se spesi bene, di recuperare il divario strutturale, culturale, sociale ed economico con le altre regioni d’Europa.
Un gruppo di Sindaci dei Comuni de Sud Italia, hanno creato una rete per sollecitare il Governo Nazionale a strutturare questi interventi, ascoltando le reali esigenze dei propri territori, non legando le scelte a sollecitazioni delle lobby economiche e finanziarie.
Il Sindaco di Castelbuono Mario Cicero e il Sindaco di Naro Maria Elena Brandaro, hanno inviato la nota allegata al Cardinale Mons. Francesco Montenegro dove ricade il Comune di Naro e Mons. Giuseppe Marciante Vescovo di Cefalù, considerato che la Chiesa è a contatto ogni giorno con i bisogni reali della comunità locali, delle forze produttive e sociali, invitandoli a coinvolgere la Conferenza Episcopale Siciliana per sostenere insieme ai Sindaci a tutte le iniziative atte a far si che la programmazione dei fondi del Recovery Plan, possano avere ricadute reali in termini di occupazione e di infrastrutture nella nostra Regione.
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è andato
Siamo in cerca di alleati , alla ricerca di quella visibilità che gli altri sindaci gli negano .
Il tempo sta per scadere. 450 giorni all’alba. Detta così sembrano tanti ma sono solo 15 mesi.
Sfugge completamente la finalità per la quale si scriva ai vescovi. Sono forse essi organici nell’amministrazione dello stato? Siccome dovrebbe essere Libera Chiesa in Libero Stato, mi sfugge veramente la finalità di tale comunicazione, a meno di far cattivi pensieri sull’idea di far percepire la possibilità che con i medesimi possano finanziarsi “attività amiche”. CIrca il recupero dei ritardi strutturali, mi fa solo ridere, sa benissimo quale è la situazione e quale è la speranza occulta e non esternabile, che questi soldi siano l’ennesima modalità di alimentare l’assistenzialismo, con il quale si tengono al guinzaglio pacchetti di votanti, e si garantisce la permanenza al potere.
Egregio Sig. Giuseppe,
Credo che l’unica motivazione plausibile, sia questa:
Visto che l’immagine dell’inquilino pro tempore di via S. Anna sia in caduta libera, cerca visibilità con queste lettere, che come nota lei stesso sono inutile.
Ultimamente credo che non vanno nemmeno bene per i suoi accoliti.