Revocata la scorta a Liarda “Come prendere un pugno in pancia”
“Passate parola per non lasciare solo il sindacalista della Cgil Vincenzo Liarda!!! Oggi gli verrà revocata la protezione. Solo pochi giorni fa la ventunesima intimidazione mafiosa. Facciamo appello al Presidente della Camera Laura Boldrini oggi e domani a Palermo”. Con questo breve post sul suo profilo facebook, il deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli, componente della commissione regionale antimafia, annuncia la revoca della scorta per il sindacalista della Cgil Vincenzo Liarda.
Liarda (nella foto), vittima di ventuno intimidazioni mafiose, aBlogSicilia, commenta la vicenda. “Sono stato convocato e con effetto immediato mi è stata revocata la scorta. Non mi hanno nemmeno comunicato le motivazioni di questo provvedimento”. “Devo dire – prosegue Liarda – che sono molto scosso, la situazione è delicata, mi sento lasciato solo. Mi sento come uno che ha preso un pugno in pancia e adesso è senza fiato”. “Io la scorta non l’ho voluta, mi è stata imposta e adesso mi viene revocata – continua il sindacalista della Cgil – una situazione che mi lascia perplesso. Adesso devo solo assorbire il colpo”.